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violettamc
Iscritto il: 08/06/2012, 16:46 Messaggi: 6
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Salve a tutti, scrivo questo messaggio per parlare di quest'arnia che sembra rispondere alle esigenze di un apicoltura il più naturale possibile, deriva dall'inventore warrè che ha studiato il mondo delle api ed è arrivato alla conclusione che nella produzione di miele occorre rispettare il più possibile l'indole dell'ape. Ci sono molti apicoltori che si stanno avvicinando questo tipo di arnia per una nuova filosofia di vita meno intensiva e più naturale. Quest'arnia fatta sempre di legno non ha bisogno di fogli cerei perché i favi sono interamente costruiti dalle api e non sono perciò mobili ma fissi. Mi sto chiedendo come si fa per evitare la sciamatura? in questo modo con favi fissi non è possibile prevenirla a patto di sfasciare i favi con il coltello. Ho letto infatti che in con quest'arnia non si reprime il bisogno di sciamare ma si passa raccogliere gli sciami. Non sono contraria anzi la preferisco che eliminare cupolini che faccio a malincuore e però come faccio a evitare la sciamatura dividendo la famiglia portando dei telaini sopra su doppio melario? e come si fa farsi dei nuclei e famiglie nuove? Raccogliere gli sciami non è sempre agevole tutto bene se lo trovo nell'albero o per terra ma se lo trovo appoggiato sulle canne dei canali di irrigazione o sui canneti vicino all'acqua che faccio? E' praticamente impossibile recuperarle senza cadere nell'acqua.
scelta-dellarnia/Le-malattie-delle-api.html
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21/06/2012, 18:18 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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dunque, io ho costruito ben cinque arnie warre'. Per ora non le ho ancora popolate, perche e'ssendo parecchio inesperto ho pensato prima di cominciare con due arnie normali e fare pratica.Poi se mai, continuare in parallelo con le warre' (giusto per avere un paragone e tentare di fare una prova che abbia un minimo di senso). Per il momento noto che la warre' e' MOLTO piu cara e complicata della cubo o della dadant blatt. Va costruita con legno piu spesso e tutto sommato mi sembra molto piu' difficile da maneggiare e manovrare. Ho seguito qualche esperienza dei vari "profeti" della warre'. Partiti bandalzosi con diversi alveari, un paio hanno gia abbandonato al secondo anno e uno (quello che e' andato meglio) ha gia' perso tre famiglie e ne ha ancora una sopravvissuta ma ammalata e debole debole. Insomma mi son divertito a costruire da zero cinque arnie.. son venute molto belle e colorate, ma per il momento son li in giardino vuote come decorazione. Alle rimostranze di mia moglie.. rispondo....Ti e' andata bene..C'e chi mette i nanetti in giardino..io metto le warre'.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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21/06/2012, 18:43 |
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Marvel
Iscritto il: 08/07/2010, 14:44 Messaggi: 1090 Località: Taranto(lavoro), Terlizzi(abitazione)
Formazione: Ingegnere navale
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... una top bar orizzontale... ??? Sembrerebbe molto più "fattibile"...
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21/06/2012, 19:28 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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In effetti anche io non capisco il senso ne' la novita' di quest'arnia. Se uno vuole le arnie in verticale, puo' prendere le Dadant o Langstroth e sostituire i telaini con la barra superiore. Se uno vuole le arnie top bar orizzontali se le puo' costruire con una frazione del costo e della spesa di una di queste Warre'. La sciamatura non si puo' prevenire completamente ma si puo' scoraggiare. Ci sono altri argomenti sulla questione. Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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21/06/2012, 21:52 |
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ninno
Iscritto il: 17/04/2010, 20:01 Messaggi: 2236
Formazione: perito industriale
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Nel 1851 Langstroth, padre dell' apicoltura moderna, scrisse "mentre meditavo sul modo di liberarmi della noiosa necessità di tagliare i pezzi di favo attaccati alle pareti dell' arnia e respingevo, per ovvie ragioni, l' idea di servirmi di montanti, aderenti o quasi alle stesse pareti, sorse nella mia mente l' idea assiomatica di adottare lo stesso (spazio d' ape) che avevo adottato nei melari, e in un attimo i telaini mobili sospese, tenuti a distanza opportuna l' uno dall' altro e dalla cassetta che li conteneva, si materializzarono." I telaini mobili intervallati nella giusta maniera hanno consentito all' apicoltura di diventare quello che è. Mi aspetto da quelli che hanno la mente creativa soluzioni ancora migliori di quelle di 161 anni fà, non voglio tornare indietro di 161 anni. Ninno
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21/06/2012, 22:09 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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Anch'io avevo l'intenzione di popolare quattro Warré quest'anno ma per mancanza di tempo non sono andato oltre il progetto. Non serve legno più spesso, quello da 25 mm va più che bene, anzi, se non sbaglio, secondo l'abate va bene anche da 20 mm. Lui raccomandava gli scarti, proprio per risparmiare. Le sue argomentazioni a favore di questa arnia sono abbastanza convincenti, per quanto riguarda la forma, vicina a quella naturale, il risparmio in telaini e cera, il microclima interno, ma il metodo di conduzione è primitivo, un gradino sopra il bugno villico, la qualità del miele è quello che è, di controllare la sciamatura non se ne parla proprio, sostituire la regina è un’utopia e un eventuale allevamento di regine bisogna farlo con le arnie tradizionali, per non parlare poi dei trattamenti antivarroa. Vecchi libri di apicoltura
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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21/06/2012, 23:53 |
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raviolo
Iscritto il: 10/03/2009, 15:08 Messaggi: 1393 Località: Asti
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si, va bene gli scarti, ma se non ho capito male il senso della warre' e' di mantenere la temperatura piu uniforme ed elevata nell'arnia(in questo senso anche il complicatissimo tetto da riempire con paglia e cartone). Quindi legno spesso per isolare, e lavorazioni complicate e precise. Io scarti a disposizione non ne avevo per cui il legno e' costato abbastanza caro. Il lavoro l'ho eseguito nella mia piccola ma attrezzatissima falegnameria per cui e' venuto bene. Cerco qualche foto delle warre' che ho fatto.
_________________ http://www.estapp.ch http://www.dolcevino.ch
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22/06/2012, 11:49 |
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violettamc
Iscritto il: 08/06/2012, 16:46 Messaggi: 6
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Grazie a tutti per aver dato il vostro contributo... a questo punto ho capito che la warrè è molto difficile e poi se è solo un problema di coibentazione cioè se è stata costruita per poter isolare meglio l'arnia posso usare il sughero e come sto già pensando prendere lezioni da un apicoltore che ancora usa l'antica arnia in sughero che qui in sardegna si chiama casiddu. Ho già intenzione di riprendere in mano la tradizione della mia terra...e nel frattempo posso isolare le mie cubic con sughero ....e informarmi sul tipo di arnia top bar....perchè a me l'idea di dare fogli cerei e toglier cupolini non mi piace.
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22/06/2012, 22:27 |
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Maddmax1
Iscritto il: 26/11/2011, 18:47 Messaggi: 1945 Località: SouthWest Montana
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Se cercate "you tube heathland", oltre ad una sostanziale dose di apipornografia, al video #4 potete vedere come fare a togliere i cupolini.
A parte questo non ho capito quali siano i vantaggi di questa Warre' (che io neanche conoscevo ... mea culpa). Qualcuno me li spiega?
Maddmax
_________________ Termopili 480 AC Poitiers AD 732 Vienna AD 1683
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22/06/2012, 22:52 |
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Obombo
Sez. Api
Iscritto il: 07/04/2010, 20:30 Messaggi: 3917 Località: Cisterna di Latina
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raviolo ha scritto: Quindi legno spesso per isolare, e lavorazioni complicate e precise. violettamc ha scritto: ... a questo punto ho capito che la warrè è molto difficile e poi se è solo un problema di coibentazione cioè se è stata costruita per poter isolare meglio l'arnia posso usare il sughero ... Mi sa che qui c'è qualche malinteso. I vantaggi, veri o presunti che siano, del microclima interno derivano dalla mancanza dei telaini, quindi favi più o meno attaccati alle pareti, assenza di correnti laterali di aria e miglior rapporto superfice favi/volume arnia, e dalle dimensioni contenute del nido con sviluppo verticale, non dalla coibentazione esterna, cosa della quale l'abate non parla da nessuna parte (se non ricordo male io) e da evitare assolutamente nelle condizioni climatiche dell'Italia. Discorso diverso per il tetto complicato, il quale dovrebbe garantire un minimo passaggio di aria che servirebbe anche a tenere sotto controllo l'umidità. Ho i miei dubbi che le api non coprano di propoli la tela, e come me anche alcuni possessori di arnie Warré che hanno sostituito il tetto originale con un normale tetto telescopico e, presumo, un normale coprifavo. Per quanto riguarda le lavorazioni complicate e precise, queste vanno contro la filosofia dell’abate. Questa arnia veniva chiamata "popolare" perché si poteva costruire a basso costo, con legno recuperato dagli imballi (dell'epoca) inchiodato alla meno peggio, tanto ci pensano le api a chiudere le crepe.
_________________ http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura
Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)
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22/06/2012, 23:06 |
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