Salve.
Vorrei sapere se qualcuno mi puo dare delle indicazioni utili al fine di trovare una regina di cerana. C'è qualcuno che la sta sperimentando già in italia che voi sappiate?
Cordialmente.
Buona giornata.

Per una apicoltura non come fonte di reddito ma orientata all'autoproduzione e senza alcun tipo di prodotti di sintesi, ho deciso (sempre che avrò la possibilità di trovare una regina, allevata in italia) di provare a usare la cerana. Qualcuno Può darmi indicazioni a riguardo?

Il mio socio in affari ne ha quante ne vuoi ma dalla Cina spediscono solo containers pieni quindi cercati degli altri appassionati di Apis Cerana.
Ninno

Ciao, Abe, avrei una curiosità: cosa sai della Cerana oltre al fatto che riesce a tenere sotto controllo la varroa?

Il miele di cerana l'ho assaggiato in Malesia e in tutta franchezza è piuttosto sgradevole se paragonato a quello di mellifera. Una ragione ci deve essere se nessuno ancora c'ha provato. A parte ciò dubito che la cerana riesca a vivere in Italia, il sud è troppo asciutto, il nord è troppo freddo. E poi ti ricordo che importare specie alloctone è illegale...anche se si tratta di api.

Al di la del fatto che il miele che hai assaggiato tu sia sgradevole il che, come sai, dipende dalla flora in cui è immerso l'alveare, non ho mai letto di questa differenza qualitativa. Sicuramente sono meno produttrici per le colonie piu piccole la tendenza a sciamare e la ligula piu corta. Questa scarsità di produttività e tendenza a sciamare è fondamentalmente il principale fattore per cui non viene presa in considerazione dagli apicoltori con cui ho parlato. Forse la paura della diminuzione della produzione fa fuggire l'idea come la peste, il messaggio capitalista purtroppo sembra far leva anche tra gli apicoltori. Ci sta tra i professionisti ma gli appassionati o quelli orientati all'autoproduzione potrebbero cercare una cosa piu naturale ed autonoma dall' intervento medico umano, potendo anche provare nuove strade. Sinceramente però non capisco questa chiusura.

La chiusura è dovuta al fatto che gli animali e le piante devono restare nel loro areale di origine perchè lì sono in equilibrio con tutto il resto mentre in altri ambienti non lo sarebbero più e l'esperienza ci insegna che da queste introduzioni più o meno volontarie o autorizzate arrivano solo beghe. Potrei farti decine di esempi. Anche la nostra amatissima Robinia è frutto di introduzione e a parte agli apicoltori e ai boscaioli per il resto ha fatto solo danni. Nel caso specifico della cerana mi sembra pure che il gioco non valga la candela, principalmente perchè la sua resistenza alla varroa non è sufficiente a renderla preferibile alla mellifera.

Abe,
se leggerai i miei post ti accorgeria senza ombra di dubbio che nessuno piu' di me e' entusiasta all' idea di provare nuove strade in apicoltura.
L' introduzione di specie alloctone e' tradizionalmente associata a terremoti ecologici. Nel caso di specie dovresti tenere presente che molti patogeni e parassiti a cui la cerana e' resistente o tollerante si trasmettono alla mellifera la quale non e' affatto resistente. Non solo: secondo alcuni recentissimi lavori scientifici i patogeni si trasmettono tra le mellifere e gli impollinatori liberi. In questo momento storico correre il rischio, anzi: la quasi certezza, di aumentare i patogeni che attaccano la mellifera non e' una buona idea.
La strada da percorrere per allontanarsi dalla chimica e' quella di smettere di curare le api e fare selezione accettando le perdite.
Maddmax

Cioè, l'atteggiamento di chi vuole guadagnare con le api è riprovevole ma è giusto quello di chi vuole importare una specie alloctona fregandosene dei danni ambientali che può provocare?
E perché tutto questo? Allevare l'Apis mellifera costa fatica? Troppo impegnativo?

sign. Maddmax1, credo che questo è un punto da tener molto ben presente, l'eventuale presenza di altri patogeni dell cerana che potrebbero intaccare la mellifera. In ogni caso non penso sia un problema (ormai purtroppo) visto che i contatti di scambio patogeni ci sono gia stati. Nonostante ciò sicuramente il discorso in questa direzione va prima approfondito molto e mi muovo in questo senso. Il fatto rimane che se trovassi gente più esperta nella nostra penisola europea che gia da anni sperimenta in questo senso mi affiancherei. La mia ricerca continua. Se qualcuno/a a nuove informazioni, o nuove critiche benvenuto.