Switch to full style
Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
Rispondi al messaggio

Re: APIS CERANA

28/04/2014, 2:16

L'idea non mi piace affatto ma non posso negare che il senso di "chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati" risuoni anche nella mia testa.
Maddmaxx ho trovato solo uno studio sullo scambio di patogeni tra mellifere e selvatici, ti va di linkare/linkarmi gli altri?
Grazie!

Re: APIS CERANA

28/04/2014, 11:39

abe ha scritto:In ogni caso non penso sia un problema (ormai purtroppo) visto che i contatti di scambio patogeni ci sono gia stati.

E cioè???
Intendi dire che visto che in passato siamo stati così folli da importare ALCUNI patogeni e parassiti tanto vale tanto vale rischiare di importare anche quelli che finora sono rimasti fuori?
Già che ci siamo visto che in questi ultimi anni abbiamo importato la vespa velutina perchè non importiamo anche la vespa mandarina? oppure un bel alveare infestato da athenia tumida, noi europei non vorremo mica essere da meno degli altri no? Prendiamoci il pacchetto completo a questo punto!

Re: APIS CERANA

28/04/2014, 14:45

Global pollinator declines: trends, impacts and drivers. Potts SG, Biesmeijer JC, Kremen C, Neumann P, Schweiger O, Kunin WE.
Trends Ecol Evol. 2010 Jun;25(6):345-53

Disease associations between honeybees and bumblebees as a threat to wild pollinators. Fürst MA, McMahon DP, Osborne JL, Paxton RJ, Brown MJ.Nature. 2014 Feb 20;506(7488):364-6.

Ho visto anche un paio di posters collegati all' argomento ad un convegno.
Ciao.
Maddmax

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 11:19

DA quando l'uomo pratica agricoltura le specie sono state selezionate e trasportate in giro per il mondo. E non è sempre e solo un fattore negativo (ed evitabile), anzi è il principio storico dell'agricoltura attuale stessa, o ci siamo dimenticati che perfino la nostra cara polenta viene dall' america? Insomma la ricerca umana è costante, e la direzione che prende dipende ovviamente dal paradigma di base qual' è. In questo caso dipende se mettiamo in primis produttività o la rusticità associata alla sua funzione per la natura? Non voglio assolutamente giudicare le scelte di ognuno, assolutamente ragionevoli nella maggio parte dei casi senza dubbio, ma altrettanto non vorrei che per pregiudizio non si tratti con la dovuta ragionevolezza ed autocritica questo argomento.

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 11:36

link interessante: http://eprints.ru.ac.za/1893/1/Yang_the ... ts_1-4.pdf

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 12:22

Non sono un drago con l'inglese ma mi sembra di aver capito che l'eventuale ibridizzazione delle due speci dia prole non vitale e questo mi tranquillizza parecchio. Inoltre leggendo meglio chiedevi regine di cerana allevate in italia e anche questo mi tranquillizza :)
Dove abiti?
Te lo chiedo perchè se abiti al centro-sud italia e il tuo fine ultimo è solo quello di non usare alcun tipo di trattamento ritengo che con 3 blocchi di covata su favo ben distribuiti nella stagione potresti raggiungere l'obiettivo senza cercare razze straniere. La produzione sarebbe bassissima ma forse qualcosina si farebbe.

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 14:27

Chiariamo un punto tra specie e razza c'e' una bella differenza.
Due razze di una stessa specie sono interfertili (es. uomo polinesiano e donna bantu', toro chianino e vacca bruna alpina, fuco ligustica regina carnica ...).
Due specie diverse non si accoppiano o, se lo fanno danno progenie, sterile.
Abe, ho aperto il link ed e' una dissertazione di una tesi che, ad una rapida occhiata, mi sembra poco pertinente. Tratta della convivenza delle due specie. Nessuno discute che le due specie in questione possano sopravvivere (cosi' come puoi mettere i large white in uno stabulario con i mangalitza). Il problema sono i patogeni ed i parassiti che la cerana trasmette alla mellifera.
Sai, per caso, quanto miele puoi recuperare da una famiglia di cerana? Sai se la cerana impollina con efficienza le colture critiche che senza la mellifera non verrebbero impollinate?
Per finire non fare finta di ignorare cio' che l'esperienza ha insegnato in termini durissimi: l' introduzione di nuove specie crea terremoti ecologici che sono irreversibili. Guarda i conigli in Australia, le trote di lago nei bacini idrici del nord-ovest degli USA (es Yellowstone), i pesci siluro nel bacino padano, i topi alle Galapagos, i cani selvatici in Africa, I pitoni in Florida, la varroa (che viene proprio dalla cerana) in Europa, i maiali allevati nel mid-west ... ... ... ...
Introdurre una specie nuova ti potra' anche far sentire come un dio onnipotente ma non e' una cosa intelligente.
Maddmax

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 15:13

Inoltre ...

abe ha scritto:DA quando l'uomo pratica agricoltura le specie sono state selezionate e trasportate in giro per il mondo. E non è sempre e solo un fattore negativo (ed evitabile), anzi è il principio storico dell'agricoltura attuale stessa, o ci siamo dimenticati che perfino la nostra cara polenta viene dall' america? .


Non confondiamo le cose. Un conto e' l' introduzione di specie alloctone per allevamento un altro e' la liberazione di specie alloctone nell' ambiente. I pitoni importati e tenuti nel terrario non danno nesun problema ma, liberati, creano un cataclisma ecologico. Allevare maiali nel corn-belt andava benissimo ma, quando li hannno liberati a migliaia in seguito ai tagli alle sovvenzioni statali, hanno fatto un macello. Il sweet clover, introdotto dall' Europa perche' e' una pianta ad altissimo potenziale mellifero, ha colonizzato intere aree ormai diventate "monocoltura" selvatica.
Il discorso del mais e' molto diverso perche', come anche i pomodori, non cresce senza gli agricoltori. In retrospettiva mais e pomodori sono vegetali fighetti che non si espandono senza le cure dell' uomo. Altre specie, invece, si affrancano dall' agricoltura e creano casini infiniti.
Maddmax

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 15:38

Senza andare tanto lontano vedi acacia e dalle mie parti cinghiali a suo tempo importati dalla ex Iugoslavia e lasciati liberi per il diletto dei cacciatori ( ;) bel giro di affari :lol: )
ciao nicol

Re: APIS CERANA

30/04/2014, 22:54

abe ha scritto: E non è sempre e solo un fattore negativo (ed evitabile), anzi è il principio storico dell'agricoltura attuale stessa, o ci siamo dimenticati che perfino la nostra cara polenta viene dall' america?
Il paragone non è tra i più azzeccati, non è che abbiamo importato il mais o il pomodoro, la patata e quant'altro perché quelle che avevamo non ci soddisfacevano. Non c'era proprio niente di simile. In più abbiamo importato anche la dorifora e la diabrotica, giusto per dirne due.
Per quanto riguarda l'ape, ce l'abbiamo, produce miele, fa il suo lavoro di impollinazione e si può allevare abbastanza facilmente se una vuole impegnarsi. Certo, un po' meno facilmente da quando abbiamo importato la varroa, ma vogliamo proseguire su questa strada? Non riusciamo proprio a imparare qualcosa dai nostri errori?
Rispondi al messaggio