Commento un pò tutta la notizia, sono un pò acido, ma sono molto titubante e non mi convince per niente questa "apicoltura urbana"
barlettasso ha scritto:
Le api, a mio avviso, respirerebbero l'aria inquinata ma non porterebbero miele infetto nell'arnia perché, se non mi sbaglio, le api ricoperte di neonicotinoidi, per esempio, non fanno rientro.
Si, è vero, le SOLO e SOLO le api ricoperte da neonicotinoidi non fanno ritorno all'arnia, tutte le altre si.
Ti elenco una piccola parte di pesticidi (non neonicotinoidi) dannosi pe rle api:
Anticrittogamici o Fungicidi
Battericidi
Insetticidi
Acaricidi
Nematocidi
Rodenticidi
Diserbanti
Fumiganti
Fitoregolatori o Biostimolanti
Ti bastano? E sai quanti diserbanti o insetticidi vengono dati in città? Basta pensare al trattamento anti zanzara tigre....
barlettasso ha scritto:
Come mi spieghi lo studio (sarebbe utile trovarne il testo completo) sulla moria delle api di città molto inferiore a quelle di campagna? Solo perché ci sono meno arnie?
Si e no.
No perchè è meno tracciabile la moria in città che quella in campagna, ci sono molti "clandestini" che non le denunciano per paura delle carte che dovrebbero riempire e anche per paura del vicinato.
Si perchè chiaramente se vai sul numero, le cifre alte fanno più impressione. Se in campagna ci sono 100.000 arnie e ne muoiono 10.000, è un 10%, sono tante.
Se in città ci sono 100 arnie e ne muoiono 10 è sempre il 10%, ma siccome il numero iniziale era più basso rispetto a quello della campagna, statisticamente ne sono morte molto di più.
La frase "Paradossalmente le città sono diventate per le api un ambiente più sicuro rispetto alle campagne" è una completa idiozia. Le città più sicure? Assurdo, sono più sicure perchè diventa quasi impossibile tracciare il numero di alveari morti.
barlettasso ha scritto:
Gli insetticidi sono una classe di pesticidi. Sicuramente la vegetazione urbana non è massivamente trattata per il semplice fatto che da essa non si producono prodotti alimentari per la grande o piccola distribuzione.
Sbagliatissimo.
Trattamento anti zanzara tigre, diserbanti, medicine e pesticidi per le varie malattie dei giardini, alberi, ecc che sono in città e che prendono a causa dell'inquinamento a cui sono sottoposte durante tutto l'anno.
barlettasso ha scritto:
http://archiviostorico.corriere.it/1992/aprile/03/alveare_addolcisce_balcone_co_0_9204034716.shtml
barlettasso ha scritto:
http://www.100ambiente.it/index.php?/archives/520-La-mini-fattoria-da-citta.html
Mi sembra che l'arnia sia di plastica, o mi sbaglio, inoltre sembra sia in un giardino e non in un'appartamento, la foto indica hce dietro non ci sono palazzi, forse una piazza. Inoltrenon ci sono recinzioni per l'altezza di 2 metri e per due metri per lato dalle parti dell'arnia.
Praticamente, secondo me, un afoto "inganantrice".
Non si può prendere in cosiderazione questa foto nè tantomeno questo articolo, è fatto per vendere secondo me.
barlettasso ha scritto:
http://www.illussoessenziale.it/blog/2010/11/08/dettaglio-13-apicoltura-urbana
Secondo me un'articolo dal quale non si desume niente, informazioni troppo generiche, casi molto particolari di città come Parigi (ci sono stato) strapiena zeppa di verde e con un inquinamento ambientale molto basso (per la grandezza della città).
Questo articolo semplicemente indica solo piccole casistiche isolate.
barlettasso ha scritto:
http://www.ecodallecitta.it/notizie.php?id=104149
Ma hai presente dov'è il parco del valentino a Torino, praticamente accato al fiume, ai "bordi" delal città, quindi in un luogo dove a meno di 1 Km hanno campi e prati, altro che apicoltura urbana, questa è semi-urbana-quasi-in-campagna.
Queste arnie avrebbero prodotto lo stesso miele se fossero state "di là dal fiume", ovevro fuori città.
barlettasso ha scritto:
http://donne.virgilio.it/casa/in-pratica/trasformare-ogni-angolo-in-orto.html
Che senso ha questo articolo per l'apicoltura urbana???? Non capisco, si parla di agricoltura ecosostenibile e di non dare alel piante pesticidi dannosi alle api. boh!!!
barlettasso ha scritto:
http://www.avvenire.it/Mondo/api+terrazzo_200909100943571800000.htm
L'articolo mi sembra alquanto generico e, a tratti, un pò assurdo.
Si ritorna sempre lì, sto apicoltore parigino....
Mille euro di investimento per corso arnia e api, mah!!!
Poi dice che le arnie si possono piazzare sul terrazzo o agganciate al balcone!?!?! Io sono apicoltore e vi garantisco che prima o poi, se lo "agganciate" al terrazzo, succede una tragedia, vuoi che vi casca un pezzo di cera, vuoi un attrezzo se non un telaino o l'intera arnia.
Sul balcone? E durante l'estate che fate, non uscite in terrazza perchè le api hanno fatto la "barba"?
E quando sciamano dove vanno, dentro casa? Sulla tapaprella?
barlettasso ha scritto:
http://www.france24.com/fr/20100503-arts-vivre-apiculteur-toits-paris-nicolas-geant-nature-urbaine
Sorry, non capisco il francese, ma capisco Nicolas Géant, ridaglie!!!!
barlettasso ha scritto:
http://www.essenzialeonline.it/costume/MIELE-MANIA-ARRIVA-LA-MODA-DELLE-ARNIE-IN-GIARDINO_2762.html
Il titolo dell'articolo dice tutto, miele-mania, moda di arnie in giardino!!!
Appunto una moda, vedrai come passa col tempo.
Si dice "recuperare un contatto con la natura o semplicemente per coltivare un hobby che può diventare anche redditizio", ma ci rendiamo conto????? Redditizio in città, dove me le metto le arnie, 50 arnie in terrazzo, in giardino? Ma per piacere non siamo ridicoli, si rasenta la follia; redditizia l'apicoltura in città? Ma chi prendono in giro.
barlettasso ha scritto:
http://www.huffingtonpost.com/2010/10/07/urban-bees-tokyo-beekeepi_n_751556.html
Due frasi tra tutte fanno pensare alla intelligenza di chi ha scritto l'articolo e di chi risponde alle domande (soprattutto di chi risponde)
"Gli snob chiedono di sistemarle all' architetto di grido", moda che passerà velocemente, tutti quei giovani pieni di soldi (di papà) o chi vuole per forza essere "snob" potrà dire agli amici "Io ho le api", si ma le ha e basta preche sfido chiunque di questi soggetti a produrre del miele, non ne sarebbero capaci.
"Se l' aria e' inquinata, prima di trasmettere elementi dannosi al miele, l' ape muore". Questo apicoltore è un emerito ignorante, sarà da 30 anni che lo fa e se da 30 anni pensa quello che dice è meglio stia zitto, fa più bella figura.
L'ape non distingue se il "materiale" che porta all'alveare è inquinato oppure no, non sa se l'aria è inquinata o meno, porta solo a casa il cibo.
Mi spieghi allora perchè della diffusione di certe malattie trasmesse da sostanze chimiche tossiche che le api non distinguono da quelle buone?
Da queste due frasi si evince che l'articolo è completamente inutile e fuorviante.
Scusatemi per la lungaggine.
Saluti