Sono d'accordo con Jean: si tratta di due fenomeni distinti, anche se hanno entrambi un effetto deleterio per le api.
Non mi risulta che ci sia una diminuzione preoccupante del numero delle api, come avviene invece con i pronubi selvatici. E' vero, però, che aumenta la mortalità degli alveari, cosa leggermente diversa, che obbliga gli apicoltori a lavorare di più per la rimonta. Di fatti, l'apicoltura è l'unico settore della zootecnia dove un allevatore può reggere a una perdita annuale del 30% dei suoi capi bestiame. Non si sa per quanto tempo ancora...
Generalmente, sconsiglio chi vuole iniziare l'attività di apicoltura per "salvare le api", come sconsiglio parimenti chi inizia con il business plan. Di casini in giro ne ho visti parecchi.
All'apicoltura ci si avvicina per passione, le altre cose vengono dopo.
Di sicuro, fare apicoltura presenta dei rischi e ci sono sempre nuove minacce in arrivo ma questa situazione porta anche ad una selezione naturale... tra gli apicoltori