Tarty81 ha scritto:Ale non solo insetticida ma anche glifosato! Saluti
Da dove hai tratto questa conclusione?
Ho provato a cercare il letteratura scientifica se tra le cause del CcD (così viene chiamata la moria =
Colony Collapse Disorder) c'è anche il diserbante in questione, ma non risulta essere responsabile di tossicità diretta (personalmente non tengo in considerazioni supposizioni generiche riscontrabili su siti ambientalisti ma non sostenute da ricerche appropriate e documentate).
Ora da un punto di vista generale l'eliminazione della flora spontanea per diserbo (ma ovviamente si può diserbare anche senza il chimico) riduce conseguentemente anche quella faunistico-entomologica, però il CcD, secondo a quanto ad oggi risulta, è da mettere in relazione oltre che alla distruzione dell'habitat naturale, alla siccità & global warming, ai parassiti (varroa), a nuove malattie (
Nosema ceranae e
N. apis funghi arrivati dall'Asia, nuovi ceppi di virus) e nuovi predatori (ho visto personalmente in azione la vespa velutina, anch'essa asiatica), infine appunto a insetticidi del gruppo dei nicotinoidi.
Si è anche supposto che un mix di pesticidi vari potrebbe genericamente indebolire le difese delle api nei confronti di malattie. A tal ultimo riguardo un recente studio (
Harvard school of public health) ha riscontrato che alveari spopolati da CcD, con api esposte a inquinamento da neonicotinoidi, avevano livelli di malattia analoghi rispetto al campione di alveari di controllo, la maggior parte dei quali invece sopravvissuti all'inverno. Ciò conferma il sospetto che i neonicotinoidi causino qualche altro tipo di meccanismo biologico nelle api, il quale a sua volta condurrebbe al Ccd. In sostanza queste molecole, oltre a produrre danni sulla memoria e sulla capacità di orientamento delle api (= non sono più capaci di rientrare), stando alle ultime ricerche appunto le indurrebbero ad abbandonare gli alveari durante l'inverno con conseguente morte.
E' possibile che arrivi dall'esecutivo UE una nuova stretta sull'impiego dei nicotinoidi, segnatamente imidacloprid, clothianidin, thiamethoxan.