Alveare sommerso dalla neve! Help!

Scusate ragazzi, il mio alveare è completamente sommerso dalla neve! Dalle mie parti ne è caduta in abbondanza, più di 1.50 metri!!

C'è qualche pericolo per le api? Purtroppo è inaccessibile e non riesco ad andare a spalarla via. Possono morire?

ciao gallo er.
anche io ho un problema simile al tuo ma di entità meno grave per fortuna da me c'è un pochino meno neve ma sopratutto ho le arnie attaccate a casa e riesco a togliere la neve almeno due volte al giorno.
io mi sento di dirti questo:
Qualora nevicasse, sarà opportuno togliere la neve dai tetti e dai predellini di volo( anche perchè rischierebbe di far morire le api soffocate se la neve chiude l' entrata) e spalarla dal luogo in cui sono depositate le arnie, per un tratto di almeno un metro. Anche se il proverbio dice « sotto la neve, pane »,
sopra i tetti delle arnie la neve favorisce l'umidità interna e il raffreddamento; davanti alle arnie, in giornate ben
assolate,temperatura 9-10 gradi diventerebbe la tomba delle api, poche o tante, che non mancherebbero di uscire per vuotare il loro intestino e che, posandosi sulla neve, prenderebbero freddo e, incapaci di rialzarsi, morirebbero a due passi dalla loro dimora.
io mi sento di darti questo consiglio un consiglio ovviamente molto modesto, se qualcuno ne a altri consigli sono lieto di apprenderli anche io

Finché si tratta di neve soffice, non c'è problema, quando invece la neve inizia a sciogliersi o a ghiacciare conviene ripulire i predellini. Quella sul tetto non dà problemi, anzi fa pure da isolamento e può stare lì fino a quando le temperature iniziano ad alzarsi, poi va tolta per permettere al sole di scaldare i tetti.

Ieri ho fatto una visita all'alveare verso le 12:00 e ho visto le api uscire dalla porticina, fare un breve volo di purificazione e subito cadere nella neve e restarci. Ho provato a mettere un asse davanti all'alveare, in modo che non cadessero nella neve, ma cadevano sull'asse e restavano li', per morire quasi subito. Verso le 14:30 la situazione era la stessa, e gli uccelli festeggiavano. La temperatura all'ombra era qualche grado sotto lo zero e nella notte era andata a -13. Ho sollevato il tetto per vedere il glomere (ho un coprifavo trasparente) e sembrava bello e ricco; ne ho approfittato per mettere una tetto "coibentato", cioe' con un foglio di polistirolo incastrato sotto la lamiera superiore.

Immagino sia un fenomeno normale, ma a quel ritmo (4-5 api al minuto che escono e muoiono davanti all'alveare) non so quanto possano andare avanti, tabto piu' che il freddo durera' ancora una decina di giorni. Devo preoccuparmi ? Sono troppo apprensivo ? Per me e' come il primo figlio, che stai sveglio la notte per sentire se respira bene.

Ho letto da qualche parte (credo su questo forum) che la melata non e' adatta per la nutrizione invernale, in quanto troppo ricca di sali minerali e puo' provocare diarrea. Io non so riconoscere la melata dal miele scuro, ma dalle mie parti non ci sono castagni e mi pare troppo scuro per essere millefiori, per cui potrebbe essere melata. Sarebbe meglio togliere le scorte e nutrire con candito ?

Grazie dell'aiuto.

Le mie api stanno costantemente sotto la neve 4-5 mesi all' anno. Il 21 giugno 2004 stavano a 28C. Il giorno dopo stavano sotto 30 cm di neve. Certo ..., sono colonie sane che ricevono 1-2 trattamenti di acido ossalico all' anno, con regine fatte in casa e mangiano miele e polline (e vivono sulle celle piccole).
Zero problemi.
Maddmax

Ciao Dario,
non ti preoccupare per quelli che perdi se, come dici, le famiglie viste dal coprifavo trasparente sono in buono stato.
Ci potrebbero essere dei problemi nell' alveare se noti nei dintorni, sulla neve e sui predellini di volo, segni di diarrea.
Ninno

Ciao, sarebbe opportuno mette davanti alle arnie sopra alla neve della paglia o fieno, in quanto che, se le api si appoggiano sulla neve rimangono appiccicate
e non riescono più a spiccare il volo .
nicol

dariowolf ha scritto:Ho provato a mettere un asse davanti all'alveare, in modo che non cadessero nella neve, ma cadevano sull'asse e restavano li', per morire quasi subito.

In realtà sembrano morte ma non lo sono, anche se, moriranno di sicuro. Quando ho fatto i trattamenti, a dicembre la sera tardi, mi è capitato di trovare sul predellino qualche ape "morta" che sicuramente stava lì da qualche ora. Le ho scaldate tra le mani soffiandoci sopra, ma ci è voluto del tempo, dopo un minuto sembravano ancora morte poi hanno iniziato a scongelarsi piano piano, le ho portate dentro casa e le ho liberate il giorno dopo con la pancia piena . Lo so, è una stupidata, salvare qualche ape è una cosa inutile ma non posso farci niente.

dariowolf ha scritto:Ho letto da qualche parte (credo su questo forum) che la melata non e' adatta per la nutrizione invernale, in quanto troppo ricca di sali minerali e può provocare diarrea.

La melata da problemi se le api hanno solo quella durante l'inverno e le api non possono uscire per liberare l'intestino ma se sono costrette dentro l'arnia per qualche giorno, non succede niente. Prima o poi troveranno una finestra di tempo accettabile per poter uscire.
Ieri verso mezzogiorno sono andato a controllare le mie. C'era un po' di sole, temperatura quasi 8°C e qualche ape che andava in giro ma quando il sole è scomparso, tutti i voli sono stati cancellati .

Ciao!
Io di api non so nulla ma vorrei farvi i complimenti per la vostra passione!
Adoro il miele e uso quasi esclusivamente quello per dolcificare
o anche da mangiare così...
Continuate così con passione e onestà... ciao!

Vi ringrazio delle risposte.

@Madmax1: Non mi preoccupa la neve, anche perche l'arnia e' pulita (so che il supporto e' scadente, ma sotto c'e' una base in cemento)
.

@nicolsp: anche se cadono sulle assi di legno davanti l'alveare non ripartono piu'

@Ninno: In realta' ci sono segni di diarrea sul predellino e sulla neve attorno (le macchie gialle).

Le macchioline bianche sono deiezioni di uccellino (anche loro hanno la vita dura con la neve, e le api morenti sono una manna).
Il glomere invece mi pare bello.


@Obombo: So che le api sembrano solo morte: anche io ne ho portate alcune in casa e si sono momentaneamente riprese, ma che faccio, le porto a dormire nel mio letto ?

Apparentemente il problema e' proprio questo allora: la melata provoca la diarrea, escono per liberarsi ed il freddo o lo sfinimento le fanno cadere a terra, dove muoiono.

Visto che il freddo durera' ancora per una decina di giorni, lascio fare alla natura o provo a dare loro del candito ?