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Normativa, tecniche apistiche, avversità, prodotti dell’alveare, consigli e curiosità
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Re: Alveare in boschetto

30/04/2017, 7:43

Acacia si, acacia no! Dipende ...
Un Saluto e buon lavoro di contenimento sciamature
mf
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Aprile 2017.jpg

Re: Alveare in boschetto

04/06/2017, 21:51

[i]Qual cosa! Si riesce a invasettare.
Siamo sul Tiglio e sul rovo ... ma fa troppo caldo!
Un saluto
mf
[/i]
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sul tiglio.jpg
1 sul Rovo.jpg
1 Apiario 4 Giugno.jpg

Re: Alveare in boschetto

30/11/2017, 19:34

Un Saluto a Tutti, ed un ringraziamento a Nicola per tutti i suoi consigli.
La mia prima Analisi Melissopalinologica la voglio condividere, perchè mi ha insegnato che non basta vedere le fioriture per avere la corrispondente prevalenza di polline nel proprio miele. Io ho fatto due selezioni ma segnando semplicemente i favi senza toglierli dal melario e smielandoli poi in due frazioni diverse, considerandoli come produzione primaverile ed estiva.
Un rinnovato saluto
mf
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Analisi Melissopalinologica.pdf
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Miele 2017.jpg

Re: Alveare in boschetto

02/12/2017, 19:12

Oltre al duro lavoro e mille domande sono arrivate anche le soddisfazioni.
Bravo Mario, ma ti ci vorrà ancora molto tempo per fare meglio degli apicoltori di Tornareccio che con non meno di 1000 e anche 2000 alveari scorazzano per tutta l' Italia.
Quest' anno in occasione del convegno nazionale che hanno fatto a feb di quest' anno a Vasto ho avuto la possibilità di entrare nei santuari di questo paese di apicoltori da diverse generazioni e mi è sembrato di entrare negli stabilimento della Fiat.
Nicola

Re: Alveare in boschetto

02/12/2017, 19:38

Ciao Nicola! Che piacere risentirti anche sul forum, che purtroppo ha fatto il suo tempo è non è più molto coinvolgente. Me ne rendo conto e mi dispiace ma purtroppo è la realtà. Comunque ritornando alla mia esperienza da apicoltore hobbista, sono contento che le mie api stiano bene e che abbiano una buona zona con varietà di pollini da lavorare anche se mi sto muovendo per spostarmi in Valtellina versante Orobico altezza circa 600m slm. In questi due anni ho imparato ad amarle e rispettarle, per cui quando vedo dei filmati di attività professionali/paraindustriali chiudo e passo avanti, perchè non fanno parte del mio mondo/cultura e questo vale sia per le Api che per i Suini o per i Cani.
Un abbraccio ed un grazie!

Re: Alveare in boschetto

02/12/2017, 22:35

Ciao Mario,
quest' anno molti si sono fatti trovare impreparati a gestire l' apiario con una siccità lunga e temperature elevate.
La covata è crollata appena dopo la seconda decade di giugno e la varroa ha avuto la meglio per cui chi non ha fatto interventi ai primi di luglio ha perso diverse famiglie.
Ho iniziato il blocco covata il 3 luglio e salvato tutte le famiglie, ho dovuto nutrire in agosto (la prima volta dopo 35 anni) e poi si sono ripresi alla grande con le fioriture di set-ott.
Le temp molte alte hanno , però, permesso di non fare nessun trattamento sulle olive per cui l' olio di quest' anno, dalle mie parti, è il meglio che si poteva avere da qualche decennio e sto accontentando diversi amici.
Ho anche osservato che, fino ad oggi, non ho avuto danni dalle lumache nell' orto, anche questo fenomeno per il caldo? oppure per i corvi e le gazze ladre?.
Ogni anno è una nuova esperienza.
Ninno

Re: Alveare in boschetto

03/12/2017, 9:27

buongiorno ad entrambi ,

i risultati arrivano ma perché avere queste chiusure nei confronti di altri apicoltori .
mf carpentieri scrivi che eviti l'apicoltura professionale/organizzata , ma praticamente tutte le tecniche anche quelle che in generale vengono considerate ecocompatibili e i materiali antivarroa vengono da li.
la valorizzazione del miele viene da li. la denuncia della tossicita acuta per le api dei neonicotinoidi in particolare e fitofarmaci o diserbi viene da li. la forza ''politica '' nella trattativa per un uso piu' consapevole e rispettoso dell'apicoltura di questi prodotti viene da li. come anche l'attivazione di sistemi di supporto sanitario , dalle informazioni ai servizi sanitari , alle analisi , al supporto legale.
ti faccio un semplice esempio , denunci un avvelenamento e come risultato hai il servizio veterinario che ti sequestra tutto il miele per verifiche . non voglio dire che manca una logica in questo comportamento ma che l'apicoltore da solo e' debole rispetto agli eventi .
l'apicoltura professionale merita rispetto anche solo per quei 100 euro a cranio che vengono destinati a queste attivita' a beneficio di tutti.
inoltre c'e' da dire che nel bene o nel male le aziende piu' grandi sono abbastanza trasparenti , cioe' volendosi informare su di loro e' possibile sapere quasi tutto sulla loro gestione , sui costi , sui ricavi.
questo perché hanno una tale quantita' di relazioni che si possono ricostruire i comportamenti aziendali prendendo piccole informazioni dai vari agenti che entrano in contatto con loro.
questo nel bene o nel male , nei costi e nei ricavi , nei comportamenti leciti e in quelli illeciti .
vedere tutto questo con occhio disincantato o diffidente e' un atteggiamento accettabile , (l'immagine e' tutto ma puo' abbagliare) , tuttavia sottolineo ''vedere'' ,perché al di la delle macchine le tecniche sono le stesse e il confronto serve a capire cio che puo essere più utile o adatto alla propria gestione o cio' che va rifiutato

mi dispiace per il forum , a suo tempo avevo proposto qualcosa , anche solo una sezione dedicata al mercatino apistico sarebbe motivo per frequentarlo.

un saluto

Re: Alveare in boschetto

03/12/2017, 20:53

Salve Romeoadriatico,
La mia frase non era rivolta agli apicoltori professionisti in genere ma ad (attività professionali/paraindustriali) per cui a quelli che lavorano come se fossero su una catena di montaggio "anni 60".
Mentre in generale, le attività svolte sugli alveari richiedono dei tempi minimi, sicuramente anche dipendenti dalla manualità personale ma che comunque dovrebbero sempre considerare l'incolumità delle api al primo posto e questo quando si ha il lavoro "a cottimo" non sempre succede ..... e non simpatizzo per il nomadismo, le condizioni alle quali le api sono costrette durante questi spostamenti possono essere altamente inadatte e dannose per loro. Inoltre, secondo me, le malattie si diffondono molto più facilmente a causa del grande numero di api che vengono trasportate insieme, ma su questo posso anche sbagliarmi visto che ci vuole il benestare del veterinario per il trasporto.
Era semplicemente di questo che parlavo ... non volevo smuovere " la Categoria"
Un Saluto
mf

Re: Alveare in boschetto

05/12/2017, 8:15

capisco bene quello che intendi , e' un sentimento diffuso .
sulla sensibilita' individuale rispetto alle api ognuno ha il suo metro
da chi si dispera per ogni ape morta a chi considera non etico ingabbiare la regina a chi considera criminale l'eliminazione delle larve di regina per estrarre la pappa reale. c'e' anche chi ti giudicherebbe male per aver sottratto il miele che effettivamente le api raccolgono per se e non per te.
sul nomadismo come fonte di stress per le api , puo essere che sia vero , ma il metro di giudizio quale sarebbe?
quando un alveare si ammala o muoiono le api durante lo spostamento questo pregiudica il risultato sperato che normalmente e' il raccolto di qualcosa , miele o polline o altro .
il benessere delle api non e' in discussione per il fatto di trasportarle altrimenti questa pratica sarebbe stata abbandonata da tempo.
e per le malattie ti diro' sono perfettamente d'accordo. ma vale anche per gli apicoltori stanziali che insediano un nuovo apiario. le loro api arrivano da un altro posto , la loro gestione non e' conosciuta , la sanita' dei loro alveari un'incognita.
inoltre quando vai a costituire un nuovo apiario sei tu che ti trovi in questa condizione.
come apicoltore vorrei che l'area libera da api diverse da quelle che gestisco fosse uguale al raggio di volo + altro raggio di volo , 6 km. e' un sentimento diffuso ma e' un'assurdita'. al di la dell'impossibilita' per altri apicoltori di svolgere la propria passione o lavoro , al di la dell'appropriazione di un ''campo di volo che non e' mio e per cui non pago ma come andrebbero considerati gli sciami fuggiti che poi diventano famiglie fuori controllo?
e allora penso che il metro di riferimento sia solo la legge e cosi' chi ti pianta 40 alveari anche a 30 metri dai tuoi ha la piena legittimita' di farlo.
per esperienza so che l'ostilita' e la diffidenza degli apicoltori tra di loro prescinde dalla quantita' di api possedute.
sono solo spunti di riflessione senza categoria professionale , o meglio all'interno della categoria apicoltura

Re: Alveare in boschetto

05/12/2017, 21:31

Non siamo su FB, per cui lo scrivo ... il tuo post ... Mi Piace !!! :)
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