Aiuto su alveare

brigante84 ha scritto:Marvel non è un gioco come potrai vedere dal nome della foto, è stato preso il 25.05.2012, non avendo altro le ho messe in questo porta sciami che avevo acquistato. Una volta che erno dentro le ho posizionate in un luogo ben riparato. Ora in vista dell'invirno volevo o spostarle in un arnia più grande e come si deve o rimanerle nella stassa ma isolandola meglio.
Credo che per sposarle dovrei trovarequalcuno un po più esperto di me visto che non ho molta confidenza con le api

Mi meraviglio solo che da maggio ti preoccupi solo ora di spostarle... visto che ci stavano già strette lì dentoro.
Trattamento antivarroa?

SIRIO ha scritto:le tute sono tutte in cotone, un consiglio prenditi una taglia in più essendo + larga il pungiglione farà fatica ad arrivare, sempre che tu indossi solo quella, oppure una bella cotta in maglia metallica , quella ti protegge anche dai morsi degli squali

Concordo con l'idea di Marvel di non travasare la famiglia in un'arnia più grande, già in questo periodo di incomincia a restringere le famiglie, e tu la vuoi mettere in un'arnia più grande .
In questo periodo se la famiglia è su 6 telai, non pensare ad un suo allargamento.
per cui è inutile travasarla .
da come si vede in foto l'arnia non è coibentata per cui io prenderei del pluriretano (no polistirolo) uso edilizia da 3 cm di spessore e la fascei, mettendo sopra un rettangolo sempre di pluriretano e sopra ancora una lamiera ed un bel peso per proteggerla dal vento.
Certo devi comperarti almeno il giubotto con maschera, ed un affumicatore per ispezionare la famiglia, e vedere quanti telai di scorte ha e se c'è covata ( primo indizio della presenza della regina) . Per prima cosa incomincia a sollevarla dalla parte posteriore per valutarne il peso , ( leggera pochissime scorte- pesante molte scorte ) e questo ti servirà come punto di riferimento durante e fine inverno per sapere se le scorte sono abbondanti o scarse .
Con il blocco di covata dovrai fare un trattamento di ossalico gocciolato.
Inizio primavera provvederai a travasare la famiglia in un' arnia devinitiva aggiungendo man mano telaini .
ecc ecc.
Ma penso che già al trattamento dell'ossalico sarai già un professore
ciao nicol

Ciao Brigante, inserisci nel tuo profilo la località, cosi sappiamo di cosa stiamo parlando.
Effettivamente, vista la grandezza dello sciame, a quest'ora avrebbe dovuto riempire un'arnia da 10 telaini ma data la tua inesperienza non escluderei, anzi, sono quasi certo, che il tuo sciame abbia sciamato.

Di sciamato non hanno sciamato perchè sono ancora tutte li poi a pochi metri 10/15 c'è un'arnia naturale. In un tronco di olivo è presente un'altro aveare che vive li gia da molti anni. Comunque io sono di Montemilone provincia di Potenza.

sei una potenza! ti consiglio pure io la cotta di maglia
che minime (temperature) fanno dalle tue parti?

nicolsp ha scritto:

SIRIO ha scritto:le tute sono tutte in cotone, un consiglio prenditi una taglia in più essendo + larga il pungiglione farà fatica ad arrivare, sempre che tu indossi solo quella, oppure una bella cotta in maglia metallica , quella ti protegge anche dai morsi degli squali

Concordo con l'idea di Marvel di non travasare la famiglia in un'arnia più grande, già in questo periodo di incomincia a restringere le famiglie, e tu la vuoi mettere in un'arnia più grande .
In questo periodo se la famiglia è su 6 telai, non pensare ad un suo allargamento.
per cui è inutile travasarla .
da come si vede in foto l'arnia non è coibentata per cui io prenderei del pluriretano (no polistirolo) uso edilizia da 3 cm di spessore e la fascei, mettendo sopra un rettangolo sempre di pluriretano e sopra ancora una lamiera ed un bel peso per proteggerla dal vento.
Certo devi comperarti almeno il giubotto con maschera, ed un affumicatore per ispezionare la famiglia, e vedere quanti telai di scorte ha e se c'è covata ( primo indizio della presenza della regina) . Per prima cosa incomincia a sollevarla dalla parte posteriore per valutarne il peso , ( leggera pochissime scorte- pesante molte scorte ) e questo ti servirà come punto di riferimento durante e fine inverno per sapere se le scorte sono abbondanti o scarse .
Con il blocco di covata dovrai fare un trattamento di ossalico gocciolato.
Inizio primavera provvederai a travasare la famiglia in un' arnia devinitiva aggiungendo man mano telaini .
ecc ecc.
Ma penso che già al trattamento dell'ossalico sarai già un professore
ciao nicol

ma tutto quello che hai scritto, cosa centra con il mio messaggio che hai riportato? non è che per caso c'è l'hai con mè, oppure ti sei invaghita , comunque a parte gli scherzi, sono daccordo solo in parte, è vero che in questo periodo si restringono le famiglie (cosa che ad esempio io non faccio), ma in quell'arnietta risulterà problematico anche dare il candito se necessario, la coibentazione in una cassa normale è fatttibile, basta un foglio di polistirene ad alta densità non so se hai presente i cappotti delle case, ecco quelli, sotto il tetto, e un diaframma per chiudere lo spazio superfluo, inoltre ricordiamoci che le api non muoiono per il freddo, ma per la mancanza di cibo, e quel mostro per tanto abbia immagazzinato non credo abbia solo 2 telaini di covata, quindi si renderà necessario alimentare con candito, e li dove lo metti?

Ciao Sirio, non l'ho con Te minimamente, per rispondere mi è venuto più comodo cliccare quota, se poi analizziamo non ho fatto alcun cenno al tuo intervento
Per quanto il resto lasciamo perdere cadresti male
nicol

La cosa mi sa che è troppo complicata per me che sono alle prime armi se non ricordo male l'arnia è da 6 telaini ma quando l'abbiamo riempita ne abbiamo messi solo 4. Credo che devo chiedere aiuto a qualcuno più esperto in zona per farla aprire e sistemare.

brigante84 ha scritto:La cosa mi sa che è troppo complicata per me che sono alle prime armi se non ricordo male l'arnia è da 6 telaini ma quando l'abbiamo riempita ne abbiamo messi solo 4. Credo che devo chiedere aiuto a qualcuno più esperto in zona per farla aprire e sistemare.

Lo penso anch'io, vedrai che avranno costruito negli spazi vuoti, per cui ti conviene farti assistere da una persona molto valida, comunque a questo punto ti conviene acquistare almeno una cassetta in polistirolo nel caso sia necessario un travaso, però con il rischio di rovinare i favi costruiti .
Data la tua esperienza se l'apicoltore ti dice che ci sono molte scorte , io lascere tutto come stà facendo quello che ti avevo suggerito nel mio primo intervento, inizio primavera poi vedrai. Una famiglia sana e numerosa su 6 telai ci stàò più che bene
All'apicoltore fai presente che all'inizio c'erano solo 4 telai, così starà molto attento nel sollevare il coperchio.
La cosa non rimandarla alle calende greche, ti conviene fare la verifica il più presto possibile.
ciao nicol

Io ti consiglierei una lettura di un libro.
Nell'inverno ti compri la tuta (quella della tabec costa poco e ce l'ho anch'io).
E poi ti compri un'arnia.

In primavera (se la famiglia resiste) la trasferirai in un'arnia da 10 o da 12.

Ti divertirai un sacco.

Toccare adesso la famiglia (tu dovresti essere quasi in pieno inverno a Potenza) significherebbe rompere l'equilibrio che s'è creata.
Sfasciare i favi costruiti liberamente non porterà giovamento alla famiglia visto che non avranno modo di ricostruirseli.

Lascia tutto com'è. In primavera penserai a sistemarla meglio e darle una sistemazione più comoda.
Magari un salto lo potrei fare anch'io visto che distiamo solo 150 km... e poi magari mi trovi una postazione per acacia e castagno