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aiuto per principianti 
Autore Messaggio

Iscritto il: 10/06/2012, 20:33
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Località: Castell'Azzara (GR)
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Ciao a tutti,
mi chiamo Siria e abito nella zona del Monte Amiata (Grosseto), complimenti per il forum che seguo da un pò di tempo.
E' arrivato il momento di chiedervi aiuto; ho appena terminato un corso di I livello e con molto entusiasmo sono andata ad aprire
l'arnia di uno sciame recuperato circa 1 mese fa.
Che è successo? Tutti i telaini sono così :o
Siria


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10/06/2012, 21:01
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Iscritto il: 30/05/2009, 15:00
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Varroa ed eventuali virosi annesse. :|

Quando lo hai catturaro non lo hai trattato?

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The bee revolution is terminated :(


10/06/2012, 21:07
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Iscritto il: 10/06/2012, 20:33
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Località: Castell'Azzara (GR)
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Non sapevo che gli sciami recuperati andassero subito trattati :? ; lo sciame proveniva quasi sicuramente da una famiglia che in questo momento è abbastanza forte. Ora cosa devo fare?
Siria


10/06/2012, 21:19
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Iscritto il: 30/05/2009, 15:00
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Quando si cattura uno sciame di origine ignota è sempre meglio trattarlo ed eventualmente metterlo in quarantena (per la possibilità che si porti delle malattia da chissà dove).

Nel tuo caso sai da dove è uscito e allora mi sembra strano una situazione del genere e la cosa risulta più complessa. La famiglia di origine come si trova a varroa (nel senso, è una famiglia seguita e trattata normalmente?).

Potrebbe anche trattarsi di qualche altra malattia...anche se i sintomi a me dicono varroa. L'ultima possibilità è la virosi che può dare un calo di popolazione e di riflesso problemi di temperature di covata con morie da freddo ecc....

Come era lo sciame?

Quante api ci sono adesso?

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The bee revolution is terminated :(


10/06/2012, 21:37
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Iscritto il: 10/06/2012, 20:33
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Lo sciame non era molto grande, ma ora le api sui telai sono veramente poche!
Siria


10/06/2012, 22:21
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Sapiens ha ragione. Hai quasi sicuramente una o due patologie virali come si puo' desumere dagli opercoli. Non c'e' trattamento contro le virosi. Il mio consigliio e' di mettere a ferro e fuoco cera (che puoi recuperare per i regali di Natale) e covata e salvare cassa e tealini esponendoli al sole estivo.
Maddmax

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10/06/2012, 22:28
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Benvenuta nel forum dei contadini, Siria!
Le apicoltrici sono in aumento :D .
Inarniare gli sciami su favi vecchi non è sempre una buona idea (anche se, ogni tanto lo faccio anch'io). Tenderei ad essere d'accordo con Sapiens e Maddmax ma nella seconda foto mi pare di vedere qualche opercolo infossato. Controlla bene il contenuto delle celle di covata, in special modo di quelle che ti sembrano sospette, e poi prendi una decisione.

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http://www.agraria.org/apicoltura.htm - Atlante di Apicoltura

Il Grande Fratello non ci osserva. Il Grande Fratello canta e balla. Tira fuori conigli dal cappello... (Chuck Palahniuk)


10/06/2012, 23:29
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Iscritto il: 10/06/2012, 20:33
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Località: Castell'Azzara (GR)
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Grazie a tutti per le risposte :) ;
ma con le api adulte cosa devo fare, vanno eliminate per bloccare la diffusione delle virosi?
Mi sono avvicinata al mondo delle api per un progetto di agricoltura sociale; sono medico in un piccolo paesino di montagna dove abbiamo costituito una cooperativa sociale B per inserimento di soggetti svantaggiati. Ho pensato all'apicoltura per il recupero di un ragazzo con problema di tossicodipendenza, un pò per il mio spirito di ammirazione che ho sempre avuto nei confronti delle apine :) :) e poi perché penso che sia una attività in grado di responsabilizzare questo ragazzo.
Avevo bisogno di capirci qualcosa per seguire il progetto! e, insieme ad un apicoltore hobbysta da tanto tempo, ho fatto il corso.
Mi sono però resa conto che, almeno nei posti marginali come quello dove abito, manca la consapevolezza che l'apicoltore è un professionista e per diventarlo deve essere in grado di documentarsi, aggiornarsi e confrontarsi con altri apicoltori.
Qui da noi l'apicoltura viene ancora portata avanti come negli anni '50-'60 e questo non può essere permesso considerando le patologie di questi insetti e la loro diffusione.
E' fondamentale la loro salvaguardia per l'ecosistema e e forse dovrebbero essere obbligatori la formazione e l'aggiornamento in questo settore troppo importante,
Ciao Siria


11/06/2012, 8:53
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Iscritto il: 23/12/2011, 19:29
Messaggi: 528
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A me quegli opercoli infossati/sforacchiati/untuosi mi fanno venire in mente tutt'altro.
Una prova dello stecchino non è mai una cattiva idea con una covata del genere...


11/06/2012, 13:00
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Iscritto il: 18/11/2010, 19:37
Messaggi: 2627
Località: la spezia
Formazione: diploma superiore
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Ciao, per me da quello che si vede ,non c'è altra soluzione che chudere bene la cassa ed eliminare il nucleo, in considerazione che : i telai presentano celle forate e purtroppo non si sa che cosa ci sia dentro ;)
Togliere la cassa dall'apiario, portarlo in una zona distante, analizzare le celle opercolate e forate (almeno una ventina per facciata per avere una stima certa),
dopo di che decidere il da farsi, personalmente i telai li mettere al rogo :evil:
Una causa di questa situazione potrebbe essere stata che il nucleo catturato fosse debole già in partenza, con conseguente impossibilità di riscaldare le celle dei favi,mancanza di regina . Penso la più probabile.
Se si trattasse di patologie (peste :mrgreen: ) purtroppo si dovrebbe risalire a monte ;) e monitorare gli alveari da cui sono stati prelevati i telai
nicol


11/06/2012, 15:33
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