aiuto per principianti

irias ha scritto:... Qui da noi l'apicoltura viene ancora portata avanti come negli anni '50-'60 e questo non può essere permesso considerando le patologie di questi insetti e la loro diffusione.
E' fondamentale la loro salvaguardia per l'ecosistema e e forse dovrebbero essere obbligatori la formazione e l'aggiornamento in questo settore troppo importante,
Ciao Siria

Siria,
identificare il problema e' il primo passo per poterlo risolvere e mi pare che tu sia sulla strada giusta. La tua idea generale e' ammirevole, tenere le api e' complesso ma non impossibile. Scava una buca, accendi un fuoco vigoroso e buttaci dentro i favi con le api se non vuoi recuperare la cera. Soffriranno per un istante.
Riparti l' anno prossimo con api sane. Diffida di tutti gli apicoltori hobbisti che, per produre miele ad uso personale, hanno bisogno di piu' di 3-5 alveari. Non e' detto che siano dei brocchi ma ... sii diffidente. In questo forum ci sono ALCUNI apicoltori che ti potranno insegnare molto indipendentemente dai metodi che adottano. Li riconoscerai perche' dicono cose puntuali e "a domanda rispondono". Se qualcun altro non e' d' accordo lo vedrai scritto. C'e' piu' di un modo per fare le cose giuste. Sta' alla larga anche dagli apicoltori che "banfano" vaghezze rese fumose, tipo quelli che postano senza avere IL CICLO DI COVATA come CARDINE delle proprie pratiche apistiche.
Maddmax

Maddmax1 ha scritto:C'e' piu' di un modo per fare le cose giuste. Sta' alla larga anche dagli apicoltori che "banfano" vaghezze rese fumose, tipo quelli che postano senza avere IL CICLO DI COVATA come CARDINE delle proprie pratiche apistiche.
Maddmax

Concordo pienamente, la covata è il fulcro della vita dell'alveare e deve esserlo anche per l'apicoltore.

Grazie mille a tutti per i consigli!!!
Maddmax hai ragione, bisogna diffidare degli apicoltori hobbysti. Il mio amico hobbysta (lo sciame malato è suo), su consiglio di uno come lui, ha deciso che non è bene uccidere le api e vuol fare un trattamento con l'ossalico. L'ho convinto almeno a bruciare i telaini con la covata e quelli vecchi e portare le api lontano dall'apiario dove potrà fare il trattamento.
Ho fatto la prova dello stecchino su celle con opercolo infossato e bucato: niente; ho estratto 2 pupe ciascuna con la sua bella varroa
Siria

Per la maggior parte siamo hobbysti anche noi. Io ho detto che devi diffidare degli hobbysti del 45esimo parallelo che hanno 20 alveari da cui ricavano tre cucchiai di miele totale ma neanche tutti gli anni in particolare negli anni in cui le loro regine vengono sostiuite 27 volte e alla fine dell' inverno si trovano con 5 casse ... etc etc. Quelli sono gli apicoltori contro cui l' Angelo dell Abisso ha scatenato Morte e Pestilenza.
Alcuni sintomi sono comuni tra patologie diverse ma, se io dovessi scommettere, metterei i miei soldi sul Sacbrood virus (puoi cercarlo con Google).
Maddmax

Siria, se non è peste americana è sufficiente una messa a sciame con sostituzione della regina e oxalico per salvare il salvabile.
A dar fuoco son capaci tutti...è come dire a formattare un pc con problemi son boni tutti!

Fidati di pochi ma buoni! Ascolta i consigli ma poi valuta con la tua testa!

Cerca di fare al meglio senza uso di antibiotici o schifezze varie somministrate via nutritore!

Quello che conta è far svernare le api al meglio in modo da produrre molto miele e prodotti vari e allo stesso tempo tenere vive le api!
E quando ti fanno le analisi il miele deve essere pulito al 100% e sei la più contenta!

Ps: oggi mi sono arrivati gli esiti delle analisi del miele campionato dalla asl per la ricerca dei sulfamidici e tutto ok alla grande!

Francescoar a detto: Siria se non è peste americana è sufficiente una messa a sciame con sostituzione della regina e oxalico per salvare il salvabile.
Dare fuoco sono capaci tutti.....

Ma ci si rende conto che come a detto Siria dentro la cassa c'è un pugno di api
Metti una regina nuova, fai una bombardata di ossalico , con 4 api dove si vuole andare SUVVIA
Bruciare qualche telaio, non penso sia la fine del mondo,
La stagione è propizia a rincominciare da capo , con un nuovo nucleo ben impostato , ma qui ribadisco che partire in apicoltura con una sola famiglia ci si trova inevitabilmente poi con dei problemi .
Il monte Amiata è ricco di vegetazione e quindi idoneo alle api , alle sue appendici ci sono molti apicoltori ( dei quali molti fanno nomadismo) che ho avuto occasione di conoscere alla mostra che ogni anno si tiene a Montalcino nel mese di settembre,
per cui a Siria penso non sia difficile trovarne almeno uno, preparato , che gli possa dare una mano .
nicol

francescoar ha scritto:Siria, se non è peste americana è sufficiente una messa a sciame con sostituzione della regina e oxalico per salvare il salvabile.

Concordo pienamente, un bel gocciolato e vedrai come ripartirà la famiglia!!















Ci eravate cascati eh?
Scherzo ovviamente, non vedo il senso di salvare sciametti di poche api, meglio ricominciare da zero.

Caro nicolino polemichino! Mi mancavi troppo!

Ok se sono una manciata il gioco non vale la candela!...Ma se coprono almeno un telaino col castagno tra 2 mesi con la regina in gabbia può essere un bel nucleo...

Pensa...ho appena creato nuclei un solo telaio coperto di api....

Dai humble però come intrattenitore di discussioni e di forum sei il top

Hai un ottimo lavoro!

francescoar ha scritto:Dai humble però come intrattenitore di discussioni e di forum sei il top

Hai un ottimo lavoro!

Visto che simpaticone che sono?
Non capisco perchè sto sulle palle a tutti...