Sono d' accordo con Nicol. La docilita' e' sovrastimata.
Maddmax

Spesso si dimentica che l' odore del veleno sugli indumenti di lavoro persiste nel tempo e le api, al sentire l' odore , si avventano sul nemico.
Quando si è punto da diverse api è consigliabile lavare la tuta da lavoro e quant' altro è stato oggetto di punture.
Ninno

ecco, il lavaggio della tuta.
Io ho usato detersivo al sapone di marsiglia. Cosa usate voi?
Ho anche pensato all'odore di gasolio che impregna il vecchio land rover che uso per raggiungere gli apiari.

Riprendo questa discussione per chiedere il vostro parere circa questa benedetta aggressività.
4 dei miei alveari (la totalità di un intero apiario, altra poche arnie le ho altrove) sono aggressive.
Se lavoro a 10 metri dalle arnie, al giardino ad esempio (e semino solo per loro...) ho sempre due Api che picchiano sulla testa e devo avere almeno la mezza tuta sopra.
vabbè...veniamo al dunque:

le regine sono 2019, marcate verdi quantomeno, erano sciami comprati vai a sapere se regine erano realmente dell'anno... mi sembrano piccole anche in periodo di deposizione, affatto belle, anche se covano ed abbastanza compatto per la verità.
Cmq sono aggressive ed avendo un solo anno stimato non vorrei sopprimerle.

Un amico apicoltore mi dice che spostando la regina a volte si calma la colonia da essa guidata.
Quindi se nel fare nuovi sciami orfanizzassi volutamente la famiglia nervosa, ed in questa mettessi una nuova regina comprata, e la vecchia scorbutica la mettessi nello sciame e la portassi lontano a 10km? tempo perso o può avere senso? ovviamente raddoppio il problema dell'accettazione, ma forse "risolvo" o miglioro l'aggressività...!?

che ne pensate?


grazie

premesso che anch'io, in questi casi, cambio la regina (e finora ha sempre funzionato), ci sarebbe da fare un appunto sulla presunta maggior produttività delle api aggressive; spesso questa maggior produttività è dovuta a un'altra antipatica caratteristica delle famiglie aggressive: la tendenza al saccheggio, il che significa che quello nei melari non è necessariamente raccolto loro, le ladruncole prosperano alle spalle delle oneste lavoratrici, e può capitare che da ladruncole si trasformino in rapinatrici assassine, con il rischio di perdere altre famiglie, ho avuto esperienza diretta di due o tre saccheggi violenti, e non è un bello spettacolo

Quanto allo spostare le regine "nervose" in altro luogo per non sopprimerle? Può avere senso?

Le api possono essere aggressive per motivi ambientali (vento forte, alte temperature, scarsità di raccolto) e attività umana (le mie attraversavano il vigneto del vicino per attingere acqua dal torrente e quando passava con l'atomizzatore e le irrorava erano piuttosto incavolate), per non parlare dei pesticidi con l'effetto che hanno sul sistema nervoso delle bestiole.
Io ho dovuto spostare un apiario perchè in un punto troppo ventoso: faticavano molto, raccoglievano poco ed erano sempre nervose.
Ma se i nidi si trovano in una postazione idilliaca e senza motivi esogeni di disturbo (io aspetterei un po', magari la cosa è solo temporanea), la sostituzione della regina è la soluzione migliore, tenendo presente che l'effetto non è immediato: devono defungere tutte quelle nate dalle uova deposte dalla progenitrice soppressa.
Non mi è chiara una cosa: le arnie sono sempre state in quella posizione?
L'aggressività si manifesta durante le visite (sollevi il coprifavo, mandi qualche sbuffo di fumo, aspetti un minuto, altro fumo, alzi il coprifavo e centinaia di corpicini ti si buttano addosso) o solo con attacchi a distanza di sicurezza teorica dal nido?
Nel secondo caso il tuo giardino si potrebbe trovare sulla rotta per una destinazione interessante (fonte di acqua o nettare) e nella frenesia del raccolto qualche collisione ci scappa

gRAZIE pANTAGUELE DELLA RISPOSTA.
Che le Api possano essere aggressive me ne accoris l'anno scorso quando in prossimità di un temporale aprii le casse e fu l'unica volta in cui dovetti rinunciare alla visita in 3 anni che mi occupo di Api per quanto a livello hobbistico. Mi assali una nuvola! da quel momento ho un occhio diverso al meteo.

Apro la mattina di solito, vento medio al massimo, ma nulla, 4 colonie sono nervose a mio dire. a volte scrollo energicamente alcuni telaini e si incavolano, ho semsso questa pratica (su queste famiglie) usando la spazzola bagnata ma cambia nulla).

Le arnie sono sempre state in quel luogo.

Gli attacchi con punture (tutte protette da scafandro, non ho più una tuta ma uno scafandro) solo durante le visite. Tuttavia davanti agli alveari (a 5 metri) prima di una rete divisoria di un altro terreno, (semino per loro ogni essenza mi venga in mente) non sono mai solo, 2/3 api mi ronzano davanti agli occhi, sempre li dove temo di più. Non attaccano ma....sono lì.

la procedura di visita infine è quella che descrivi tu, sbuffate, attesa, cerco di stare calmo (per fortuna riesco per carattere) non smanaccio mai, mi allontano lentamente, ma in genre le visite non sono tranqulle...contribuirà mentalmente l'aver visto alveari di Carnica questa estate in vacanza da un apicoltore con cui feci 4 chiacchere... non posso generalizzare, ma quelle carniche viste erano meglio di un gatto che fa le fusa!

Mi sembrano abbastanza nella norma: scuotere i telaini fa incavolare anche le famiglie più tranquille, in pianura, di solito, la distanza di sicurezza di fronte alla porticina è di 3/4 metri per una persona di media statura, ma se sei in piedi su erba rugiadosa (Acqua!) o possibile raccolto qualcuna che ti ronza attorno c'è sempre, io raccolgo cetrioli e zucchine nel vicino orto (50 metri) al pomeriggio: di mattina non ce n'è per nessuno
Se non pensi di spostare l'apiario in futuro, puoi provare a piantare davanti alle arnie qualche cespuglio non troppo alto ma che le obblighi ad alzarsi in volo a un'altezza superiore (io in un postazione avevo messo del viburno, che offre una fioritura abbondante e gradita in un periodo dell'anno in cui sono scarse, poi ho dovuto spostare l'apiario dopo una piena centenaria del vicino torrente: due metri e mezzo sul piano di campagna di acqua da un rigagnolo, tutto l'apiario spazzato via ora c'è una siepe di viburno in mezzo a un campo, su cui i posteri discuteranno per decenni )

Ci vorrebbe in effetti un riscontro di altri apicoltori. A me sembrano incazzose. Descrizione l'ho fatta ma sul posto si capirebbe meglio.
Grazie del contributo cmq!
A livello teorico spostare regina dell'arnia "incazzosa" in altro apiario può avere senso? Facendo perdere le bottinatrici intendo.la prendo e la sposto.punto.
La regina si "accorge" del cambiamento così come la colonia oppure famiglia geneticamente è nervosa e tale rimane?