Migrazione anatre

Salve,
tempo fa ho regalato una coppia di germani reali ad un signore, il quale si è preso cura di queste bestiole e della loro progenie. Il tipo, purtroppo, per questioni di età, non può più occuparsi di loro, ora ha 7 germani. Personalmente non posso permettermi di prendere altre anatre, visto che già ne ho 16. Dunque, nell'impossibilità di dare un'adeguata sistemazione a questi poveri germani, abbiamo deciso di affidarli a delle persone che si occupano della gestione di un'oasi naturalistica, ove c'è un laghetto, un fiume e moltissimo verde. A parte i mille dubbi circa l'idea che questo sia il destino meno peggiore per queste piccole bestiole, mi sono venuti anche dubbi circa un adeguato riparo per l'inverno. Chiedo a qualcuno che è più informato di me, come si comportano i germani reali adulti, nati e vissuti in cattività, come anatre domestiche e poi rimesse in libertà. Nonostante le accortezze del personale dell'oasi, che provvederanno a dar loro del cibo, riusciranno questi paperini ad essere autosufficienti? D'inverno seguiranno le migrazioni degli altri esemplari, verso climi più miti? Chiedo venia per le domande piuttosto desuete in un sito in cui si discutono ben altri argomenti, ma onestamente non so a chi rivolgere questi quesiti. Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà

Dove si trova l ' Oasi in questione , normalmente le migrazioni dei germani è molto breve e in Italia la maggior parte è stanziale . Solo in caso di laghi ghiacciati e temperature per molti giorni sotto zero allora migrano , se nell' oasi ci sono altri germani selvatici è facile che si " Imbranchino " e se migrano migreranno anche i Domestici . Mago

Grazie Mago! L'Oasi si trova al centro-sud della penisola, quindi le temperature non sono proprio "siberiane". Ci sono altri germani, anche gallinelle d'acqua, oche cignoidi.... Appena li liberiamo scatto anche delle foto e le metto qui, per dare l'idea del posto. Quindi dici che possiamo star tranquilli?
Certo, ci saranno i dannati cacciatori , predatori di ogni specie, accoppiamenti in acqua che spesso portano alla morte di alcune femmine , ma è la legge della natura

EMME ha scritto:Certo, ci saranno i dannati cacciatori , predatori di ogni specie, accoppiamenti in acqua che spesso portano alla morte di alcune femmine , ma è la legge della natura

Per non dimenticare chi (per fini venatori o animalisti), con tutte le buone intenzioni, senza gli opportuni e dovuti controlli sanitari immette in natura animali allevati in cattività che potenzialmente possono essere soggetti a malattie e/o infezioni di cui gli animali allo stato selvatico non hanno sviluppato i necessari anticorpi.
Basta ricordare gli indigeni delle foreste sudamericane che sono stati decimati dalle infezioni (anche un semplice raffreddore) portate dai missionari e contro le quali non possedevano geneticamente gli anticorpi.
Saluti, Gianni.