Non mi trovo d'accordo su alcuni punti:
Anche se le ovaiole necessitano di una minore percentuale di proteine rispetto ai polli da carne, bensì di una percentuale di grassi ed alimenti energetici più elevati, pensare di alimentarle con un solo 8% di proteine direi che è inadeguato, perché per produrre uova (altamente proteiche) servono molti aminoacidi essenziali, che l'animale trae dagli alimenti proteici (oltre che da piccole integraioni di A.A. stessi forniti con alcuni mangimi). Certo non bisogna esagerare per non arrecare agli animali delle patologie da surplus proteico e bilancio eccessivamente positivo di azoto.
Se all'animale non vengono fornite abbastanza proteine e la propria genetica lo spinge a produrre comunque molte uova, andrà sicuramente in contro a dimagrimento e conseguente indebolimento, rendendolo quindi più suscettibile a certe patologie aviarie. A conferma della mia tesi c'è anche il fatto che quando l'animale è in muta rallenta o interrompe del tutto l'ovodeposizione in quanto non riuscirebbe a fornire abbastanza proteine per produrre uova e formare nuove piume/penne composte di cheratina cioè proteine.
Come conferma vi allego anche 2 foto fatte a caso di 2 produttori diversi di mangimi per ovaiole, uno con percentuale del 16,5%, l'altro addirittura del 17%
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