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jure
Iscritto il: 01/07/2012, 17:39 Messaggi: 145 Località: Friuli orientale - Litorale adriatico / Primorska
Formazione: orso
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Molto chiaro e preciso, grazie. Credevo le anatre più onnivore che insettivore, da qui il mio errore di valutazione. Tra parentesi, vedo le anatre gradire molto la granaglia che condividono con gli altri pennuti (tenore proteico sul 12-14%), ma forse è meglio che aggiusti un po' la loro dieta.
Per gli anatroccoli: In altro messaggio (Simo) mi è stato indicato un 'primo periodo per anatidi acquatici'. A vostro parere, alimentati con un buon mangime proteico per merli gli anatroccoli crescerebbero bene? Dico questo perchè in un'agraria specializzata in mangimi per volatili di ogni risma ho visto una gran varietà di composti pronti, venduti sfusi e prodotti in loco, dalle granaglie fini per canarini e piccoli passeriformi, alle miscele per granivori di ogni taglia, fino ai composti proteici di vario tipo per insettivori/onnivori selvatici e da gabbia sia di piccola che di media taglia, tipo tordo, merlo selvatico (turdus merula), gazza ecc.. Per gli anatroccoli andrebbe bene quindi il composto per insettivori che già so dove reperire e che già ho in casa, o devo chiedere un preparato più specifico? Non so se riesco a procurare i dati analitici della suddetta miscela: a vista ci stanno di certo vermi e piccoli insetti essiccati e, credo, frutta secca e qualche farina. I merli, le cince e altri pennuti invernali che bazzicano il mio terreno han molto gradito, poi a fine gelo stop: sapranno come arrangiarsi da sè.
Per le anatre adulte cosa consigliate? Cosa aggiungo o integro alla loro dieta attuale? Unisco un 20% di insettivoro alle granaglie attuali o affianco loro qualcosa di più specifico?
Per il coccidiostatico: accetto il tuo ragionamento sull'aiutare i neonati a difendersi dai m.o. ostili fino a maturazione del loro sistema immunitario (per tradurre m.o. ci ho messo qualche secondo, lo ammetto). Fatto sta, però, che ho qui sottomano l'etichetta di un secondo periodo con coccidiostatico per pollastri che, sempre secondo etichetta, va somministrato DALLA SESTA ALLA SEDICESIMA SETTIMANA DI VITA (ovviamente a seguire un primo periodo sempre con coccidiostatico) , in pratica secondo schema industriale fino alla macellazione. In questa visione del prodotto-pollo da mettere in pentola a meno di 4 mesi dalla schiusa, raggiunti i 3 Kg di finta ciccia, sempre nutrito a coccidiostatico, la prevenzione e il sostegno all'organismo dell'animale in formazione quale senso conserva? E noi, allevatori, buongustai o semplici clienti di macellaio di fiducia, cosa mettiamo in pentola? Su questa scala temporale di sviluppo dell'animale, la "resistenza indotta dall'avanzare dell'età degli animali" che tu richiami non trova affatto il tempo di esprimersi. Questo mangime secondo periodo, invece, sta in commercio a costruire pollame chimico. Detto questo, mi atterrò ai 40 gg. di primo periodo da te indicati: le mie sussex e altsteirer prima dei cinque o sei mesi minimo non vanno certo in pentola.
Cari saluti G. Ellero
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"Odio gli indifferenti" - A. G.
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19/02/2013, 2:12 |
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Peter86
Iscritto il: 23/09/2011, 15:03 Messaggi: 257 Località: Fossano (CN)
Formazione: Farmacista
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La penso esattamente come te e cioè di salvaguardare le qualità delle carni e la genuinità del prodotto...c'è da aggiungere che i polli industriali sono molto più delicati e sensibili alle malattie (infestazioni protozoarie gravi comprese), rispetto ai polli autoctoni che possiamo allevare io e te. Nel mio caso per esempio alimento le mie morozzo, bianche di Saluzzo e bionde piemontesi con primo periodo puro per i primi 30-40 giorni, poi inizio a "diluirlo" con granaglie e farine miste e cruscami per un'altra ventina di giorni per poi passare alla somministrazione (come per gli adulti) di sole granaglie miste con piccola aggiunta di mangime ovaiole (1 parte su 4) più pastoni di farina di mais + farina di soia + crusca di frumento e 2-3 volte la settimana del pane che in genere non do bagnato ma sbriciolo nelle mangiatoie. In questo modo le carni (a pelle giallissima) sono pronte alla macellazione non prima di 6-8 mesi di età dell'animale, ma non sto qui a descrivervi la loro squisitezza! Inoltre Zero morti per coccidiosi e dal terzo mese in poi liberi al pascolo. Per quanto riguarda alimentare le anatre con mangime per merli, beh bisognerebbe analizzare la composizione, ma a mio parere ok come integrazione, diversamente penso che andresti a spendere un capitale! Ti consiglio quindi di procurarti il primo periodo per anatre o comunque per anatidi in generale, nelle mie zone non faccio assolutamente fatica a trovarlo e lo somministro per i primi 30 giorni o poco più, dopodiché iniziò a diluirlo e procedo all'alimentazione sopra elencata per i polli. Spero di esserti stato d'aiuto P.
_________________ allevare per salvaguardare.. Peter
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19/02/2013, 10:15 |
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mazza59
Iscritto il: 23/08/2011, 11:28 Messaggi: 1153 Località: lasnigo(COMO)
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che la coccidiosi si trasmetta al pulcino attraverso l'uovo è la più grande cavolata che ho sentito fino ad ora,detta da un farmacista poi......
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19/02/2013, 14:18 |
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Peter86
Iscritto il: 23/09/2011, 15:03 Messaggi: 257 Località: Fossano (CN)
Formazione: Farmacista
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mazza59 ha scritto: che la coccidiosi si trasmetta al pulcino attraverso l'uovo è la più grande cavolata che ho sentito fino ad ora,detta da un farmacista poi...... Io sono proprio stufo di essere criticato, adesso basta! Senti mazza, scusa i toni, ma sono stufo della gente che critica a vanvera. Lo sai cosa sono i coccidi? Sono dei protozoi, lo sai quanto può resistere un m.o. protozoario? Per mesi. Nel terreno, nell'acqua, dappertutto insomma. Sai come avviene la trasmissione? Attraverso le feci. Sai da dove escono le feci? Dall'unico orifizio esistente per loro e cioè la cloaca. Sai dove sfocia l'ovidotto? Nella cloaca. Anche se le uova appena deposte sembrano pulite sono contaminate dalle feci e di conseguenza dalle oocisti dei coccidi. Lo sapevi che il guscio dell'uovo è altamente poroso? Beh se non lo sai te lo dico io. A meno che le uova appena deposte vengano disinfettate con prodotti appositi (rischiando di abbassare la percentuale di schiusa e comunque è un processo fatto di prassi negli incubatoi industriali e/o professionali) vi sarà contaminazione, soprattutto dopo la schiusa. Sto compilando una tesi al riguardo, essendo un grande appassionato e lavorando in una realtà di paese di campagna di 2 mila anime, la farmacia veterinaria, quella delle piccole nicchie, è un ambito estremamente importante e utile. Se hai da ribattere sarò lieto di risponderti, ma per favore porta delle prove per confermare le tue tesi / critiche. Cordialmente, Pietro.
_________________ allevare per salvaguardare.. Peter
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19/02/2013, 15:02 |
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xGangrelx
Iscritto il: 04/05/2012, 10:26 Messaggi: 135 Località: sale delle langhe (cn)
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La coccidiosi è una malattia parassitaria causata da protozoi di una o più specie di coccidi della fam.Eimeriidae; i coccidi sono presenti in quasi tutti gli allevamenti ma la malattia si manifesta con sintomi evidenti solo in seguito all'ingestione da parte dell'animale di un numero abbastanza elevato di oocisti sporulate.
Le oocisti sono presenti nelle feci sia di polli con sintomi evidenti che in quelli guariti(come diceva giustamente Peter), che così contaminano il mangime, la polvere, l'acqua, le lettiere e il suolo; possono essere diffuse passivamente per mezzo delle attrezzature, degli indumenti, da insetti e da altri animali.( notare bene...sul suolo quindi anche nei nidi dove vengono deposte le uova)
Le oocisti appena emesse non sono infettanti sino a quando non sono sporulate: le condizioni ottimali (21°-31° C con umidità adeguata ed in presenza di ossigeno) la sporulazione richiede 1-2 giorni essendo oltretutto resistenti all'azione della maggior parte dei disinfettanti.
Le Eimerie più patogene sono l' Eimeria necatrix e l'Eimeria Tenella; gli adulti sono più resistenti dei giovani a causa di precedenti esposizioni alla malattia.
La coccidiosi si manifesta con ritardo di crescita e alta percentuale di soggetti sofferenti, grave diarrea ed elevata mortalità, diminuzione di peso e di ovodeposizione e ridotto consumo di acqua e mangime.
_________________ Ci troviamo così bene nella libera Natura,perchè essa non ha alcuna opinione su di noi.
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19/02/2013, 17:17 |
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GIOCT
Iscritto il: 08/04/2011, 12:42 Messaggi: 53
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..... Comunque scusate l intromissione ... ma in merito all'alimentazione per anatre .. per quanto ne so (anche se a quanto sto apprendendo vi sono mangimi specifici per anatre) .... ho diversi amici che da tempo ne allevano di diverse specie e razze e somministrano il ciclo unico per polli ... da ingrasso ..ovviamente integrato da granaglie e verdure ..e crescono a meraviglia ... quindi ...tutta sta problematica relativa a supposte sigenze elevate di proteine mi pare fuori luogo ...inoltre non è vero che le diverse specie in natura sono prevalentemente insettivore ..... si tratta di animali parecchio adattabili ed eclettici ....
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19/02/2013, 19:43 |
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Peter86
Iscritto il: 23/09/2011, 15:03 Messaggi: 257 Località: Fossano (CN)
Formazione: Farmacista
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Secondo me invece il tuo post è fuoriluogo...quando un appasionato o un allevatore fornisce dei consigli, non instaura di sicuro un regime dittatoriale. Io ho scritto dei semplici consigli e/o miscugli per una alimentazione più corretta possibile delle anatre. Poi certo le anatre sono animali estremamente adattabili, ma questi animali in natura si cibano prevalentemente (sì di germogli) ma soprattutto di piccoli insetti e invertebrati che scovano filtrando con il becco (che ha questa apposita funzione) lungo i ristagni d'acqua o in mezzo alla vegetazione palustre (a differenza del becco dell'oca che ha tutta altra funzione e cioè quella di pascolare per brucare erba, sterpaglie, germogli e foglie di ogni genere). Trovo fuori luogo scrivere di gente che alleva anatre col mangime a ciclo unico per polli e vengono su che è una meraviglia, sarebbe come se qualcuno dicesse io allevo cani e gatti, adulti e cuccioli e li alimento tutti con un unico tipo di croccantini e non me ne è mai morto nessuno, anzi stanno tutti che è una meraviglia! (per chi non lo sapesse le esigenze dei canidi sono completamente differenti dalle esigenze dei felini in quanto a rapporto tra proteine, carboidrati, grassi e vitamine). Poi ognuno fa come vuole, ma se mi viene chiesto (come ha fatto gentilmente Juri) la dieta migliore per anatroccoli, io rispondo alla domanda. Senza polemiche.
_________________ allevare per salvaguardare.. Peter
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19/02/2013, 20:05 |
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GIOCT
Iscritto il: 08/04/2011, 12:42 Messaggi: 53
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Peter86 ha scritto: Secondo me invece il tuo post è fuoriluogo...quando un appasionato o un allevatore fornisce dei consigli, non instaura di sicuro un regime dittatoriale. Io ho scritto dei semplici consigli e/o miscugli per una alimentazione più corretta possibile delle anatre. Poi certo le anatre sono animali estremamente adattabili, ma questi animali in natura si cibano prevalentemente (sì di germogli) ma soprattutto di piccoli insetti e invertebrati che scovano filtrando con il becco (che ha questa apposita funzione) lungo i ristagni d'acqua o in mezzo alla vegetazione palustre (a differenza del becco dell'oca che ha tutta altra funzione e cioè quella di pascolare per brucare erba, sterpaglie, germogli e foglie di ogni genere). Trovo fuori luogo scrivere di gente che alleva anatre col mangime a ciclo unico per polli e vengono su che è una meraviglia, sarebbe come se qualcuno dicesse io allevo cani e gatti, adulti e cuccioli e li alimento tutti con un unico tipo di croccantini e non me ne è mai morto nessuno, anzi stanno tutti che è una meraviglia! (per chi non lo sapesse le esigenze dei canidi sono completamente differenti dalle esigenze dei felini in quanto a rapporto tra proteine, carboidrati, grassi e vitamine). Poi ognuno fa come vuole, ma se mi viene chiesto (come ha fatto gentilmente Juri) la dieta migliore per anatroccoli, io rispondo alla domanda. Senza polemiche. e perchè mai dovrebbe essere fuoriluogo ho semplicemente riportato un esperienza che certo puo essere solo d aiuto e riflessione, perche non riportarla?? poi non si capisce che vuoi dire da un lato dici che si cibano "prevalentemente" di germogli dall'altro che si cibano "sopratutto" di insetti una contraddizione in termini................ che il becco delle anatre ha la funzione di filtrare ... lo sa anche il gabibbo....... ma non come sostieni tu solo per captare gli insetti ma in genere tutte le particelle presenti sulla superfice e nel sedimento del fondo compreso alghe semi piantine ecc..... addirittura ..ti lanci in un "per chi non lo sapesse"..... facendo paragoni tra felini e canidi assolutamente fuori luogo come esempio nel commentare il mio messaggio ... cordialmente!
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19/02/2013, 20:47 |
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xGangrelx
Iscritto il: 04/05/2012, 10:26 Messaggi: 135 Località: sale delle langhe (cn)
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Ragazzi mi permetto.... e basta di fare ''il becco all'oca'' smettetela di ''litigare su.......... siamo tutti amanti degli animali e ognuno porta le sue diverse esperienze..perchè dovete attaccarvi e pizzicarvi così...su... non vincete nessun premio
_________________ Ci troviamo così bene nella libera Natura,perchè essa non ha alcuna opinione su di noi.
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19/02/2013, 21:42 |
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mazza59
Iscritto il: 23/08/2011, 11:28 Messaggi: 1153 Località: lasnigo(COMO)
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Peter86 ha scritto: mazza59 ha scritto: che la coccidiosi si trasmetta al pulcino attraverso l'uovo è la più grande cavolata che ho sentito fino ad ora,detta da un farmacista poi...... Io sono proprio stufo di essere criticato, adesso basta! Senti mazza, scusa i toni, ma sono stufo della gente che critica a vanvera. Lo sai cosa sono i coccidi? Sono dei protozoi, lo sai quanto può resistere un m.o. protozoario? Per mesi. Nel terreno, nell'acqua, dappertutto insomma. Sai come avviene la trasmissione? Attraverso le feci. Sai da dove escono le feci? Dall'unico orifizio esistente per loro e cioè la cloaca. Sai dove sfocia l'ovidotto? Nella cloaca. Anche se le uova appena deposte sembrano pulite sono contaminate dalle feci e di conseguenza dalle oocisti dei coccidi. Lo sapevi che il guscio dell'uovo è altamente poroso? Beh se non lo sai te lo dico io. A meno che le uova appena deposte vengano disinfettate con prodotti appositi (rischiando di abbassare la percentuale di schiusa e comunque è un processo fatto di prassi negli incubatoi industriali e/o professionali) vi sarà contaminazione, soprattutto dopo la schiusa. Sto compilando una tesi al riguardo, essendo un grande appassionato e lavorando in una realtà di paese di campagna di 2 mila anime, la farmacia veterinaria, quella delle piccole nicchie, è un ambito estremamente importante e utile. Se hai da ribattere sarò lieto di risponderti, ma per favore porta delle prove per confermare le tue tesi / critiche. Cordialmente, Pietro. le oocisti devono essere ingerite dal pulcino perchè si trasformino in coccidi e questo accade quando i pulcini o pulcinotti vengono messi a terra ma nel caso i pulcini diventino polli in una gabbia la coccidiosi non si manifesta quindi non può essere passata dall'uovo al pulcino che altimenti la contrarrebbe anche in gabbia,per quanto riguarda la deposizione l'uovo quando esce non viene minimamente in contatto con le feci perchè esce dall'ovidotto e non tocca la cloaca la quale scivola all'indietro e lascia spazio alla parte terminale dell'ovidotto,mi viene il dubbio che tù non abbia mai visto una gallina deporre.
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19/02/2013, 21:54 |
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