Valentinus ha scritto:Tiscallo ha scritto:Valentinus ha scritto:E potresti dirmi TUTTO su come iniziare con le tartarughine d'acqua (che terrei in casa)?
All'inizio in casa poi da adulte hanno bisogno di spazi sempre più ampi,magari se un domani gli puoi fare un laghetto ne tuo terreno sarebbe bellissimo,si riproducono anche
Si Tiscallo, ovviamente le terrei in casa fino a quando sarebbero adulte e pronte per stare nel terreno...
Però ho bisogno di sapere tutto su come tenerle in casa...
Inizio con un paio di restrizioni per le acquatiche
Regolamento dell'Unione Europea
L'Unione Europea vieta l'importazione di Trachemys scripta elegans, e di altre specie di tartarughe d'acqua dolce, con il seguente regolamento e con le successive modifiche.
Regolamento (CE) n. 338/97 del Consiglio del 9 dicembre 1996 relativo alla protezione di specie della flora e della fauna selvatiche mediante il controllo del loro commercio
Questo regolamento non risolve completamente il problema del terribile commercio di tartarughe d'acqua dolce. Per far sì che questo regolamento venga aggiornato, firma la Petizione.
Regolamento del comune di Trieste
Il comune di Trieste ha vietato la vendita di tartarughe d'acqua dolce sul suo territorio. Si puo' scaricare il Regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Si particolare interesse:
CAPO 5 - Animali acquatici
ART. 43 - Testuggini palustri (comma 1, 2, 3, 4, 5, di cui il 5 esplicito riferimento al divieto)
Uno strano commercio
Il commercio interno di piccole tartarughe d'acqua e' stato proibito negli Stati Uniti nel 1975.
Cio' e' avvenuto poiche' le tartarughe d'acqua possono trasmettere i batteri della salmonellosi agli esseri umani. Le stime riportavano che, prima della proibizione del 1975, le tartarughe d'acqua causavano fra il 14 e il 17% dei 300.000 casi annui di salmonellosi, negli U.S.A.1
Ciononostante, l'allevamento e l'esportazione di tartarughe d'acqua dolce dagli U.S.A. verso altri paesi sono ancora legali e rigogliosi.
Le vittime
Le tartarughe piu' comunemente esportate dagli U.S.A. sono due sottospecie di Trachemys scripta: la Trachemys scripta elegans (la tartaruga dalle "Orecchie Rosse", la cui importazione e' vietata in Europa dal 1997, a causa dell'impatto sulle specie locali) e la Trachemys scripta scripta (la cui importazione in Europa e' ancora legale).
Le tartarughe d'acqua domestiche conducono una vita misera in ogni caso. Laddove, nel loro ambiente naturale, nuotano per chilometri ogni giorno, in cattivita' vengono tenute in piccole pozze, se non in acquari. Ricevono raramente lo stesso tipo di cibo vario che ottengono in natura. Per non parlare della luce del sole, che e' essenziale per la loro salute, e che puo' essere rimpiazzata - sebbene parzialmente - solo da lampade molto costose, che non tutti i "proprietari" concedono alle tartarughe.2
Dunque, non piu' del 20% delle tartarughe allevate per l'esportazione sopravvive al primo anno di vita, laddove in natura arrivano spesso a 30 anni.3
Il destino delle vittime
Se le tartarughe sopravvivono allo stress del trasporto e del mantenimento inadeguato, la loro stazza diventa preso un problema per il loro "proprietari". Le tartarughe femmine, in particolare, possono diventare lunghe fino a 30 centimetri.
Molte di loro, di conseguenza, vengono buttate via. Alcune, le piu' forti, sopravvivono nelle pozze in cui sono state cosi' fortunate da essere buttate.
Chi sopravvive
Se le tartarughe vengono buttate in un ambiente naturale e non muoiono immediatamente dopo, diventano una minaccia per la fauna locale. In Europa, ne sono state buttate via talmente tante che alcune specie locali di tartaruga, come l'Emys orbicularis o la Mauremys leprosa, stanno scomparendo4. Molti stati, sia Europei che non-Europei (Germania, Italia, Australia, Israele, Sud Africa, per esempio), hanno negli ultimi anni proibito l'importazione di tartarughe dalle orecchie rosse. Tuttavia, ancora 30 stati le commerciano.
Gli artifici degli esportatori
Per aggirare le proibizioni sulle tartarughe dalle orecchie rosse, gli allevamenti statunitensi hanno cominciato ad allevare razze di tartarughe acquatiche leggermente diverse, in particolare la Trachemys scripta scripta, che non ha le orecchie rosse ma e' sfortunata allo stesso modo.5 L'importazione della Trachemys scripta scripta e' perfettamente legale in Europa, al momento.
Stime del massacro
La Trust for the Protection of Reptiles, Fondazione per la Protezione dei Rettili (vedi Links nel menu a sinistra), stima che le esportazioni dagli U.S.A. sono di piu' di 5 milioni di giovani tartarughe all'anno affinche' diventino animali d'affezione. Altri circa 800,000 adulti, sia cresciuti negli allevamenti che catturati in natura, vengono spediti nei Paesi del lontano Oriente per scopi alimentari.6
Il danno in natura
I piccoli di tartaruga derivano da adulti da riproduzione i quali vengono, legalmente, presi in natura negli U.S.A. Ogni anno, migliaia di tartarughe d'acqua (le stime dicono da 100,000 a forse 300,000) vengono catturate con questo scopo.7
Le condizioni dei piccoli
Dopo la loro nascita, le piccole tartarughe vendono impacchettate, in centinaia, in piccole scatole, e spedite all'estero. Possono essere lasciate senza cibo e acqua per mesi. Durante il trasporto, molte di loro muoiono o si ammalano. Le tartarughe hanno un metabolismo lento, percio' le malattie che contraggono negli allevamenti o durante la spedizione diventano visibili solo dopo settimane o mesi. Almeno l'80% di loro muore entro un anno.3
Un improprio letargo
Se il mercato e' poco movimentato e non ha bisogno delle tartarughe che sono nate, i piccoli non vengono spediti immediatamente. Vengono spostati in stanze di raffreddamento mantenute a una temperatura di circa 10-15°C.
In questo modo, il loro metabolismo rallenta. I piccoli possono essere tenuti in questa condizione catatonica per un anno intero. Nelle stanze raffreddate, le tartarughine inalano gas nocivi, come l'ammoniaca.8
Chi rimane a casa
Nel frattempo, viene ridotto il cibo per gli adulti da riproduzione, visto che le tartarughe depongono piu' uova se sono ben nutrite. Di conseguenza, si verifica il cannibalismo nei laghi artificiali degli allevamenti statunitensi, localizzati soprattutto in Louisiana (dove hanno sede 25 dei 50 totali allevamenti U.S.A.)9
Se il mercato chiede nuove tartarughe, avviene la spedizione di quelle "congelate". Da 400 a 500 tartarughine vengono impacchettate in una scatola di 32 cm x 32 cm x 6.5 cm. Molte di esse sono gia' malate, o si ammalano nel tragitto.8
La possibile ripresa del commercio domestico US
La National Turtle Farmers and Shippers Association (NTFSA) vorrebbe che venisse eliminato anche il divieto di commercio interno negli U.S.A. Ha anche proposto che, per evitare la trasmissione di salmonellosi, le tartarughe potrebbero essere tenute in "palle di vetro sterili" fino alla vendita, o alla morte nei negozi.8
Cio' implicherebbe una richiesta di piu' di 10 milioni di nuove piccole tartarughe ogni anno. Aiuterebbe i 50-100 allevamenti che hanno dovuto chiudere a seguito della proibizione del commercio nazionale del 1975. Ma triplicherebbe il bisogno di adulti da riproduzione, e la loro caccia in natura.
Il contraccolpo sulla popolazione naturale, se la proibizione venisse abolita, sarebbe enorme. Le persone che vivono negli Stati Uniti del Sud affermano che oggi si riesce a vedere solo un decimo degli animali che si riusciva a vedere fino a pochi decenni fa.8
Tentativi di salvarle
E' stato tentato piu' volte di far rientrare le Trachemys scripta elegans nell'Appendice II della Convenzione sul Commercio Internazionale delle Specie in Pericolo (CITES), in modo da bloccarne il commercio poiche' particolarmente lesivo per gli animali, ma - nonostante la sua opinione a volte, apparentemente, favorevole - la U.S. Fish and Wildlife Service (FWS) non ha mai accettato questa soluzione.2