Lutrom, quest'ultimo post lo dovrò stampare e far leggere a mia suocera che mi ha contestato il fatto che ogni tanto lasciassi andare le galline nell'orto nonostante avessero già un bel pezzo di giardino (ma con scarsa varietà di erbe). Appena le liberavo loro correvano a mangiare il trifoglio, poi si spazzolavano la portulaca e poi andavano a cercare il tarassaco. Buono a sapersi, ora starò più attenta a dare loro la portulaca in eccesso nell'orto (che tra l'altro è buona cruda in insalata anche per noi).
Un saluto
Siria

Infatti gli omega 3 (molto importanti per la nostra alimentazione e che sono spesso carenti) non si trovano tanto nei mangimi a base di cereali e di leguminose (a meno che non siano mangimi appositi e di qualità) ma in erbe come la portulaca e soprattutto in insetti e vermi, insomma in quegli animaletti che polli e galline libere ricercano.

Quindi fai bene a lasciarle libere più tempo possibile ed in ampi spazi (mi fanno ridere quelli che dicono che allevano le galline all'aperto e non in gabbia e quindi hanno uova di qualità: però, se vai a vedere lo spazio che le galline hanno, è una via di mezzo tra il deserto dei Tartari ed un'arida landa secolata, dove al posto dell'erba c'è cemento ed abbondanza di feci delle galline stesse Ricordo ai suddetti allevatori di galline "ruspanti" produttrici di uova di altissima qualità che nessuno studio ha finora evidenziato un significativo contenuto di omega 3 né nel cemento né nelle feci delle galline -tra l'altro ricordo che le galline non amano particolarmente nutrirsi di feci ed hanno inoltre serie difficoltà a mangiare il cemento- ).

Qualcuno vuol dare qualche nuovo contributo a questa vecchia discussione dedicata a come aumentare il contenuto di omega 3 nelle uova di galline (e quaglie) alimentandole anche con semi di lino, canapa, ecc.?