Buongiorno, in primavera prenderò alcune galline ovaiole per uso familiare, non prenderò un ibrido commerciale, bensì qualche razza autoctona della zona, verosimilmente "bionda piemontese". Disporranno di circa un ettaro di razzolo con molti alberi da frutta selvatici(ciliegi, susini, gelsi, noci, misti a robinie, querce, pioppi, aceri campestri) dove specie in primavera potranno nutrirsi di frutti e semi degli alberi, nonché delgi insetti attratti dalla frutta caduta; inoltre in questo pascolo crescono avena, sorghetta, tarassaco, erba medica, veccia e graminacee varie, quasi sempre queste piante vanno a seme e potrebbero essere una buona integrazione che trovano direttamente nel pascolo, credo.
Dovrò comunque fornire mangime, specie nel periodo autunno-invernale. Per questo volevo chiedere qual'è una razione media primaverile-estiva dove nel razzolo trovano abbondante cibo ed una autunno-invernale dove il razzolo non apporta molti nutrienti, ricordo che sono galline rustiche e non miro ad avere uova costantemente ogni giorno. Chiedo la razione in quanto vorrei arrivare ad autorpodurre, se non tutto, buona parte di questo mangime in modo da sapere più o meno quanto piantare. Pianterò principalmente granoturco, girasoli, zucche, okra, sorgo da saggina. Riceverebbero inoltre come integrazione, specie di micro-nutrienti, gli scarti delle orticole che coltivo per la famiglia(orto da 6-8 persone)

Le ho avute alcuni anni addietro, non sono nemmeno grandi di taglia, non necessitano sicuramente
di grandi quantità di cibo, io che le ho lasciate razzolare nel terreno, anche se più povero del tuo,
ho sempre lasciato un misto granaglie e acqua a volontà ma non ne consumavano in grandi quantità.

Ciao

grazie per l'informazione, immaginavo fosse una razza adatta a questa tipologia di gestione e ne ho avuto la conferma. Più o meno ricordi quante granaglie consumavano in una settimana/mese e in quanti esemplari? Ovviamente mi andrebbe bene un rapporto anche su altre razze di ovaiole "tradizionali" oppure anche ibrido commerciale(terrò poi conto che le mie necessiteranno di un po' meno di queste ultime).

Ho delle galline ovaiole di 7 mesi che ancora non stanno producendo uova. Mi chiedo se l'alimentazione potrebbe essere un fattore determinante. Quali consigli potreste darmi riguardo alla loro alimentazione per favorire la produzione di uova?

ma non hanno ancora iniziato o ne stanno facendo poche?

È fantastico sentire che stai pianificando di iniziare un'allevamento di galline ovaiole e di fornire loro un ambiente naturale e diversificato come il tuo ettaro di razzolo. Ecco una stima approssimativa delle razioni di alimentazione per le tue galline durante l'anno:

Primavera-Estate (quando il pascolo è abbondante):

Mangime concentrato: circa 100-120 grammi al giorno a testa. Questo può essere composto da un mix di cereali come grano, orzo, mais, avena, ecc.
Integratori naturali: durante questo periodo, le galline troveranno una varietà di alimenti nel pascolo, quindi la quantità di mangime concentrato può essere ridotta in base alla quantità di cibo disponibile.
Integratori di calcio: potresti voler fornire ossa di seppia o gusci d'uovo macinati per garantire che le galline abbiano abbastanza calcio per produrre uova con gusci robusti.
Autunno-Inverno (quando il pascolo offre meno cibo):

Mangime concentrato: aumenta la quantità di mangime concentrato a circa 120-150 grammi al giorno a testa. Durante i mesi più freddi e con meno cibo nel pascolo, le galline avranno bisogno di più mangime concentrato per soddisfare le loro esigenze nutritive.
Integratori naturali: durante questo periodo, potresti voler integrare le loro diete con verdure a foglia verde, scarti di orto e altre fonti di cibo disponibili.
Integratori di calcio: continua a fornire ossa di seppia o gusci d'uovo macinati per garantire un adeguato apporto di calcio.
È importante monitorare il peso e la salute delle tue galline durante tutto l'anno e regolare le razioni di conseguenza in base alle loro esigenze. Integrare i scarti dell'orto e i prodotti dell'autosufficienza può essere un'ottima strategia per ridurre i costi e fornire una dieta più naturale e variegata alle tue galline.