Dunque, per quanto riguarda l'acquisto dei riproduttori ho gia dei contatti con selezionatori di linee in purezza...io prenderò ciò che scartano per piccoli difetti morfologici, non intendo creare o allevare campioni di razza, non ne sarei minimamente capace. per prendere i riproduttori devo finire i lavori della recinzione principale (enorme) e della realizzazione dei ricoveri con voliere, se tutto va bene e stagione permettendo,per fine febbraio dovrei essere in "tiro". Alchè vedrò se prendere uova da covare o incubare, pulcinotti polletti ecc, vediamo cosa offrono sul momento. Occorrerà del tempo prima che i riproduttori inizino a riprodursi...non ho fretta, mica devo realizzare un guadagno.
Riguardo l'alimento preferito...non saprei, io pensavo di iniziare con i mangimi precomposti in base alle fasi di età nel frattempo cercare di capire le composizioni e creare una miscela self made integrativa al pascolo per l'ingrasso. più però che pensare alle miscele di granaglie, io mi focalizzavo di più sul miglioramento della struttura del terreno di pascolo, con colture da sovescio per arricchire l'humus e i micro e macroorganismi dello strato superficiale del terreno in modo da diminuire la richiesta e il fabbisogno di miscele precomposte. Leggevo, non ricordo dove, che anche il tempo di somministrazione della razione giornaliera ha molta importanza, il tizio che scriveva affermava che se tieni i polli a stecchetto fino a mezzogiorno si aumenta l'attività di ricerca sul terreno di pascolo (per fame) poi verso mezzogiorno si somministra la razione integrativa in abbondanza, in questo modo una parte di "fame" sarà compensata dalla ricerca sul pascolo e utilizzeranno molto meno mangime, naturalmente questa operazione è da farsi per polli che hanno un ampio pascolo e non per risparmiare sui mangimi, ci mancherebbe, ma per aumentare l'approvvigionamento di alimentazione naturale sul pascolo allo scopo di migliorare le carni. Altro punto che mi sembra importante, sempre leggendo da chi ne sa molto più di me, è l'alternanza dei pascolo, cioè suddividere in più sezioni l'area e renderne accessibile una parte per volta in modo da poter rigenerare le superfici di pascolo sfruttate con inerbimeto e nuova formazione di humus e microorganismi. Naturalmente tutto questo è in considerazione del fatto che il pascolo sia in stagione produttiva, è chiaro che nei picchi di estate e inverno il mangime da integrare diventerà mangime principale. Di allevare al chiuso non se ne parla minimamente, posso comprare un pollo al supermercato per 2 euro al kg e speziarlo a morte per non sentire quel sapore nauseabondo di miscele studiate per ingrassare in 20 gg che saranno equilibrate, ilanciate e quant'altro, ci mancherebbe, ma conferscono un sapore, per me, nauseabondo alle carni IMHO naturalmente