Il problema delle ghiande sono l'elevata quantità di tannini, i quali hanno proprietà astringenti (inducono a stitichezza) e se in elevate concentrazioni peggiorano la digestione di alcune proteine e l'assimilazione di alcune vitamine. Per poterle mangiare (anche noi esseri umani) necessitano di un adeguato spurgo mediante ammollo in acqua (anche senza aceto), risciacquo, di nuovo ammollo e/o bollitura. Con questi passaggi si riduce notevolmente la concentrazione di tannini. Il tutto meglio se fatto con le ghiande tritate finemente.
Il tuorlo assume riflessi verdastri e per quanto riguarda il sapore non sò che dirti, ho potuto vederlo in alcune uova di un mio amico però disse che non si sentiva eccessivamente... dipende da quante ne somministri.

Spero di essere stato utile!

I periodi di ammollo quanto devono durare? Facciamo il punto della situazione, si tritano le ghiande, si mettono in ammollo due giorni? Si filtra l' acqua , si rimette acqua pulita, si lascia due giorni si rifiltra il tutto, si fa asciugare, si somministra a galline conigli quaglie? Che ne dici ? Grazie.

2 ammolli + bollitura! Fai seccare il tutto e servi ai tuoi animali se proprio devi.... Poi facci sapere!

2 giorni andranno benissimo!

ma ne siete sicuri.....???

Non sono sicuro sul darle da mangiare agli animali date le conseguenze, ma sul metodo per spurgare le ghiande direi di si. Se poi mi sbaglio, ti prego di correggermi!

Giulione

No no per carità e proprio la cosa che come minimo farei pure io quella! non le somministrerei a prescindere pero almeno quello lo farei!

vedo che la conversazione è molto vecchia ma mi accodo e dico la mia sui tannini, nel caso qualcuno come me legga le vecchie conversazioni per trarne beneficio.

Io le ghiande le do alle capre e sono ottime, previo trattamento che andrò a descrivere dopo, però le capre sono ruminanti e hanno 4 stomaci e a livello nutrizionali sono ottime, grassi buoni, vitamine, proteine, sali..
Il problema sono i tannini, per eliminarli, anzi ridurli, perché a livello domestico eliminare i tannini è praticamente impossibile e dispendioso. Io alle galline no le do assolutamente, al massimo quando le raccolgo le metto per due giorni in cassette di plastica e cadono un sacco di tarli e questi le galline li divorano.
Per abbassare il livello di tannini le prendo e le metto in barile con acqua,se si ha la possibilità d macinarle è il top, l'acqua la cambio ogni due giorni per tre volte, poi, avendone la possibilità faccio passare un tubo con acqua a 70°, e cambio l'acqua ogni giorno (aumento di temperatura=più solubilità=più sostanze passano in acqua e quindi più tannini) comunque mi regolo con il colore dell'acqua, l'ultimo passaggio aggiungo 5 Kg di sale e lascio che si sciolga e poi scolo e asciugo perfettamente. Se lo si fa all'aperto, sempre meglio evitare il sole diretto. Il sale è solo per una questione di conservazione e poi alle capre fa benissimo.
I 70° sono "apposta", non bisogna assolutamente arrivare a 90° per una questione di composti e degradazione di certe sostanze che si complessano e diventano tossiche.

Tornando a noi...le do alle capre e non alle galline.

Ok, bravissimo, oggi notavo che le mie anatre mute le mangiano intere, vedo che stanno benissimo, non gliele do se le cercano da sole. Cosa ne pensi?

Bhè diciamo che saranno sicuramente astringenti e quindi la faranno bella dura!
Io sono sempre dell'idea che gli animali mangiano quello che si sentono e sta a noi non farli eccedere, è come se le galline mangiassero solo mais...prima o poi un qualche problema o carenza la tirano fuori..
Diciamo che hanno oltre i tannini che non fanno bene, tante sostanze buone...però vedi tu!