skablast ha scritto:Toh, una discussione interessante con la domanda : "come le mie uova possono essere sane ?" che mi sto ponendo anche io da un paio di mesi
Sulle aflatossine e sul perchè il mais biologico è meglio, per ora non dico nulla. Vado a leggere, chiedo a chi lo e poi scrivo.
Parlo invece delle patate , coltivazione che faccio, e ti posso dire che i trattamenti ammessi per il biologico sono sicuramente piu sani che quelli ammessi in agricoltura normale, dove per esempio, si diserbano le patate per far seccare le piante e raccogliere quando si vuole, invece di aspettare che le patate siano seccate naturalmente.
Sull'uso del carbone attivo come filtro per l'acqua dei polli, non ne capisco l'utilizzo se l'acqua è di pozzo, mentre ha forse un senso se l'acqua è dell'acquedotto.
Se mi dici cosa speri di evitare, un parere credo di averlo, perchè vendo impianti di depurazione acque, tra le varie cose.
Posso invece sconsigliare l'utilizzo di percentuali alte di semi di canapa. Esistono almeno un paio di ricerche che certificano l'aumento di omega 6 nelle uova quando i semi di canapa sono inseriti nella dieta.
Questo aumento " sballa" il rapporto hdl/ldl del colesterolo presente nell'uovo, cosa che non mi sembra opportuna, almeno per le galline. Che per quanto mi riguarda, ma non è così per tutti, devo essere sane per fare uova sane.
Quindi se non vuoi dare mais, devi riequilibrare il mangime per aumentare la percentuale di oli e carboidrati
a dopo
Cerco di risponderti.
Allora sul discorso biologico ci siamo fraintesi. Ho detto che non mi interessa non che non valga nulla.
Conosco aziende che lavorano benissimo e non sono biologiche (e sono molto migliori), hanno la loro filosofia. Altre aziende tradizionali che coltivano con tutti i criteri del biologico che non lo sono vuoi per problemi sia di soldi che di zona o che non sono interessate alla certificazione.
Insomma è un marchio e a me i marchi non piacciono. Io voglio capire come una persona lavora e perchè fa quello, non che si adatti ad un disciplinare magari perchè gli fa comodo per vendere il prodotto.
Ti faccio un esempio per capirci: io i miei polli li allevo come voglio io seguendo un mio "disciplinare". La coop ad esempio sulle uova ha il suo che io non condivido per niente. Non danno alcun alimento di origine animale alle galline, il che è un controsenso e oltretutto non penso che un'alimentazione 100% vegetale giovi a questi animali.
Visto che si parla di polli se non la conoscete vi consiglio di visitare il sito della polyface, è un'azienda agricola che sta in America. Hanno scritto anche un libro sull'allevamento dei polli. Loro ci hanno fatto un sacco di soldi. Io non lo prendo perchè non posso fare quello che fanno loro per mancanza di mezzi e spazi adeguati. Comunque il gestore dell'azienda dice che se vuoi capire qualcosa sull'azienda guarda i libri che legge chi la gestisce. E quello è uno che di agricoltura se ne intende.
Tornando a noi, il problema delle aflatossine è un problema di umidità e temperature, quindi non vedo come un prodotto biologico possa contaminarsi di meno.
Ho visto che l'università di Piacenza ha proposto l'utilizzo di un ceppo di Aspergillus che non produce aflatossine e quindi può rimpiazzare ad esempio l'Aspergillus flavus. Però è in fase sperimentale la cosa.
Ma la mia domanda è: possibile che nessuno si domandi com'è la qualità del cibo che da alle galline?
Le aflatossine sono cancerogene non ci si dovrebbe scherzare.
Sul discorso acqua è semplice: ora la cannella del pozzo è quasi sempre gelata, per questo prendo l'acqua di casa. Comunque 1 volta su 10 prendo quella filtrata.
Sulla canapa ne do poca. Non faccio le percentuali, am penso siano inferiori al 5%.
Guarda, non sono un fan degli omega 3 o degli omega 6, anzi meno ce ne sono e meglio è. Fosse zero ancora meglio, ma è impossibile.
Il motivo per cui do la canapa è per il suo valore nutrizionale, per le ottime proteine, e per alcune sostanze, soprattutto cannabinoidi tipo il cannabidiolo che spero di ritrovarmelo nell'uovo. Meglio darla alle galline la canapa che alle persone direttamente. Come ho detto non amo gli omega 6 e 3. Per quanto riguarda gli studi sugli effetti benefici dell'olio di canapa io penso che non siano dovuti agli omega 3 o al diomogammalinolenico, ma bensì ai componenti minori.
Comunque cerco sempre di non esagerare proprio per il motivo dei grassi polinsaturi.
Alla fine mi dici di riequlibrare il mangime aumentando le percentuali di carboidrati e oli. E' proprio quello che vorrei fare.
La mia domanda è proprio su quali carboidrati dare. Tu coltivi patate. Che ne pensi di dare un po' di patate cotte? In che quantità o proporzioni?
Riguardo gli oli il mangime non ne ha e io non ne aggiungo, a parte una minima quantità di olio d'oliva che è presente nelle capsule di vitamina D che gli spezzo. In genere gli do 15000 U.I. per 11 polli al giorno mischiati nel mangime.
Ogni tanto gli do un po' di burro, ma a darglielo sempre costicchia. Potrei valutare volendo anche lo strutto, altrimenti olio d'oliva o cocco o palma, ma a conti fatti costano parecchio.
In caso i grassi in che percentuale si dovrebbero dare? Al più alterno un po' burro e olio d'oliva o strutto. Per gli altri oli non so se è meglio olio di cocco o palma. Comunque da noi costicchiano, meglio dargli il burro o lo strutto.