gliglio ha scritto:
ciao
io il mangime col cocciodiostatico lo do solo ai riproduttori, a quelli all'ingrasso do mangime senza cocciodiostatico perché secondo me anche se fai 5/6 giorni di sospensione e sempre un medicinale che è in circolo. da dire anche che le dosi di medicinale non hanno effetti negativi sull'uomo essendo in piccole dosi, ma siccome io allevo per mangiarmeli io ed eventualmente vendere qualche esubero preferisco non dare mangime con cocciodiostatico.
I tempi di sospensione sono calibrati e certificati ministerialmente per ogni tipo di sostanza o molecola utilizzata come farmaco, quindi dovresti stare tranquillo, anche se adesso a livello di comunità europea, ci si sta orientando sull'utilizzo di un nuovo indice, l'MRL (Residuo Massimo Ammissibile) anzichè sui tempi di sospensione, in pratica si ridurranno le dosi di farmaco.
I problemi dell'uso dei coccidiostatici sono invece altri:
1- Fenomeni di insorgenza di farmacoresistenze e possibile propagazione di tale informazione a microrganismi potenzialmente patogeni per l’uomo.
2 - Persistenza ambientale e contaminazione dei locali di stabulazione: possibilità di ricircolo e di ri-assunzione anche durante il tempo di sospensione, ad esempio mediante lettiera permanente.
3 - Possibile contaminazione ambientale per uso di letame/liquame come concime agricolo – trasmissione alle piante e possibile bio-accumulo.
Detto questo, per quella che è la mia esperienza, se un allevamento famigliare è condotto correttamente (Igiene, qualità degli alimenti, densità....) si può fare tranquillamente a meno di utilizzare questi medicinali che, almeno teoricamente, dovrebbero sempre essere prescritti da un
VETERINARIO (anche se poi li vendono liberamente anche in salumeria).
Saluti. Andrea