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alimentazione conigli.amatoriale/professionale/utiliconsigli
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daniz
Iscritto il: 05/01/2012, 14:20 Messaggi: 1519 Località: Sardegna centro-occidentale
Formazione: facoltà di economia-gest.az./Cagliari
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fiamma ha scritto: Vanno quindi tolte, soprattutto ai maschi, le ghiandole con cui secernono un odore per "marcare" il territorio. Queste ghiandole si trovano sotto pelle dentro l'articolazione fra la coscia superiore bella cicciuta ed il coscietto inferiore; lo stesso ma molto più piccola all'articolazione della spalla. I conigli allevati così sono muscolosi ma magrissimi, senza i pannelli di grasso sulla schiena all'altezza delle scapole e senza grasso interno attorno ai reni, lungo i lombi,.... le ghiandole per marcare il territorio si trovano sotto il mento,sono molto sviluppate specie nei maschi.non ero a conoscenza di queste ghiandole poste sugli arti,attendiamo le foto post macello per la questione del grasso,nei soggetti da gabbia si può eliminare con una notte in frigo,il grasso si rassoda ed è facilmente eliminabile (quello delle reni e dei lombari) quello delle spalle di solito va via con una scuoiatura fatta a dovere
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29/03/2012, 15:52 |
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giorgioco
Iscritto il: 07/02/2012, 18:33 Messaggi: 70 Località: prov. di Napoli
Formazione: dottore agronomo
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Salve a tutti, allevo i miei conigli(2 fattrici e un maschio di lepre belga) da circa 3 anni ma li conosco da una vita in quanto prima di me era mio nonno che li cresceva e come tutti i nonni era ligio alle sue regole cioè poche verdure e via di mangime. Ora dopo aver preso un pò le misure con la gestione degli animali (quantità di cibo,parti,pulizia etc) ho iniziato ad apportare delle modifiche alle tradizioni di " famiglia". Premetto che vivo in città per cui gli spazi a disposizione sono limitati come anche le materie prime. Nell'ultimo anno ho alimentato le fattrici con un mangime arricchito di fioccato (posso fare nomi???) aumentandone la dose durante la gravidanza e il post parto, quando la prole inizia lo svezzamento somministro mangime a ciclo unico con coccidiotatico. la prole continua con questa alimentazione fino a 2 mesi Per l'ingrasso invece sempre mangime arricchito con fioccato alternato con scarti di verdura come broccoli, carciofi, finocchi o rami di potatura agrumi gelso etc, naturalmente tutto lasciato appassire prima della somministrazione. A volontà invece è la paglia qui non esiste erba medica, polifita etc ma la "balla di paglia" come la chiama il mio rivenditore non di fiducia Ora visto che io amo il prodotto di qualità e di questo ho fatto la mia professione ( quando mi danno un lavoro ) vorrei migliorare la qualità delle mie carni (io non ho mai venduto un mio coniglio anche se prima o poi devo incominciare ) Avevo pensato di inserire orzo e avena variando così la dieta ad ingrasso 3 giorni a settimana pellet con fioccato 2 giorni orzo avena (50 e 50) 2 verdure appassite paglia a volontà oltre a consigli nutrizionali come potrei sostituire le verdure qualora mi mancassero??? Posso togliere il pellet??? Per lo svezzamento cosa mi consigliate???
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03/04/2012, 21:01 |
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gargamella
Sez. Miscellanea
Iscritto il: 25/07/2011, 12:02 Messaggi: 4691 Località: Reggio Emilia
Formazione: xxxl
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_________________ Mettete l'indicazione geografica al profilo sarà utile nelle risposte grazie
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03/04/2012, 21:57 |
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giorgioco
Iscritto il: 07/02/2012, 18:33 Messaggi: 70 Località: prov. di Napoli
Formazione: dottore agronomo
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04/04/2012, 0:03 |
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asavonitti
Iscritto il: 06/05/2009, 13:08 Messaggi: 808 Località: Lecce
Formazione: Laurea
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giorgioco ha scritto: .... Ora visto che io amo il prodotto di qualità e di questo ho fatto la mia professione ( quando mi danno un lavoro ) vorrei migliorare la qualità delle mie carni (io non ho mai venduto un mio coniglio anche se prima o poi devo incominciare ) Avevo pensato di inserire orzo e avena variando così la dieta ad ingrasso 3 giorni a settimana pellet con fioccato 2 giorni orzo avena (50 e 50) 2 verdure appassite paglia a volontà oltre a consigli nutrizionali come potrei sostituire le verdure qualora mi mancassero??? Posso togliere il pellet??? Per lo svezzamento cosa mi consigliate??? Ciao Giorgioco Marziani a parte, allevare conigli in gabbia a mangime e fioccato non ti porta ad avere un coniglio diverso da quello che puoi trovare nella grande distribuzione (con la differenza che ti costa di più!). A mio avviso almeno una delle due componenti, gabbia e mangime, andrebbe modificata per permetterti di ottenere un prodotto "diverso" (poi i gusti sono gusti). Visto che per motivi logistici non puoi fare a meno della gabbia io eviterei sicuramente il pellet. Puoi prevedere un'alimentazione di base con la paglia marziana (sempre disponibile) e 1 o 2 somministrazioni di verde al giorno. Di alternative ed integrazioni quando non ti ritrovi del verde è pieno il forum, basta dare un'occhiata in questa sezione, giusto per citare qualcosa: ramoscelli di alberi da frutto, carrube, ghiande, carote (scarti per i cavalli), legumi secchi... Se ti sembrano "lenti" a crescere o durante l'allattamento puoi mantenere 2 somministrazioni di fioccato alla settimana, per quanto riguarda i cereali è ottima l'avena (molte fibre, discrete proteine, pochissimo amido) mentre per l'orzo non esagerare. Saluti. Andrea
_________________ La terra su cui viviamo non l’abbiamo in eredità dai nostri padri ma in prestito dai nostri figli! (Julia Hill Butterfly)
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04/04/2012, 8:41 |
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fiamma
Iscritto il: 08/04/2011, 20:59 Messaggi: 718 Località: panzano in chianti
Formazione: laurea in geologia applicata
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Il mio rivenditore di fiducia ha da poco in vendita un prodotto della ditta V....i composto da pellet misto di fieno e medica con aggiunta di poco sfioccato, carote e barbabietola disidratate e in più un po' di vitamine nel pellet. Lo trovo molto sano e buono ed anche i miei conigli apprezzano. Non c'è il coccidiostatico perchè è un farmaco che impregna le carni e lo ritrovo nel mio piatto; io uso aggiungere l'aceto nell'acqua e per ora è tutto andato bene. Se sei in città e vai almeno qualche volta a servirti da un ortolano, puoi chiedergli di prenderti al mercato all'ingrosso un sacco da 25 chili di carote che costa circa 5,00 euro, puoi anche portarti a casa il sacco dei rifiuti verdi dove troverai tantissima roba per i tuoi conigli. Sono le carote rotte o troppo grosse o troppo piccole, destinate ai cavalli ma vanno benissimo anche per i conigli ( ed anche per gli umani ). A proposito, i conigli in natura non aspettano che l'erba appassisca, quindi io ho sempre dato erba fresca e a volte decisamente umida senza problemi. Certo devi abituarli un poco alla volta.
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04/04/2012, 11:57 |
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giorgioco
Iscritto il: 07/02/2012, 18:33 Messaggi: 70 Località: prov. di Napoli
Formazione: dottore agronomo
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Grazie per i consigli, cercherò di togliere o ridurre il pellet ( avevo già questa intenzione) aumenterò la quota di verdure che come detto già somministravo ( in primis carciofi e finocchi) mi piace l'idea dei legumi secchi, cercherò invece le carote. Dovrò naturalmente prevedere un periodo di transizione sia per non stravolgere completamente la dieta sia per mettere a punto una dieta più bilanciata possibile.
Solo un appunto non mi paragonare il coniglio di GDO con il mio solo per l'uso (non costante) del pellet. Il coniglio della GDO è immangiabile, esile dal punto di vista osseo e carente sotto alcuni aspetti nutrizionali. Il Pellet non è il male assoluto, se usi un pellet scadente o sbilanciato è naturale che la carne ed il coniglio facciano schifo ma ci sono anche degli ottimi pellet che in una dieta ben bilanciata ti danno quell'aiuto in più sulla qualità della carne. un esempio ( lo cito perchè è la mia tesi di dottorato) usando un pellet arricchito con lino e sansa migliori la stabilità ossidativa della carne e aumenta la quantità di omega3 mentre se usi un pellet di solo lino aumenti gli omega3 ma aumenti anche il rischio di ossidazione, se usi solo la sansa causi un forte aumento del grasso con tutti gli aspetti negativi del caso... stesso discorso se usi direttamente le materie prime con l'unica particolarità che la sansa senza pellettatura non la puoi somministrare. Credo, ed è una mia personale opinione, che è il bilanciare e variare la dieta che permette di ottenere carni e animali migliori della GDO.
Scusate se mi sono dilungato troppo ma mi piace il tema della qualità e mi fa piacere confrontarmi con atri allevatori con più esperienza sul campo del sottoscritto
Mi piacerebbe allevarli a terra ma al momento non è possibile, a causa dello spazio ( se elimino le galline...) magari in futuro...
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04/04/2012, 18:23 |
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giorgioco
Iscritto il: 07/02/2012, 18:33 Messaggi: 70 Località: prov. di Napoli
Formazione: dottore agronomo
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Grazie per i consigli, cercherò di togliere o ridurre il pellet ( avevo già questa intenzione) aumenterò la quota di verdure che come detto già somministravo ( in primis carciofi e finocchi) mi piace l'idea dei legumi secchi, cercherò invece le carote. Dovrò naturalmente prevedere un periodo di transizione sia per non stravolgere completamente la dieta sia per mettere a punto una dieta più bilanciata possibile.
Solo un appunto non mi paragonare il coniglio di GDO con il mio solo per l'uso (non costante) del pellet. Il coniglio della GDO è immangiabile, esile dal punto di vista osseo e carente sotto alcuni aspetti nutrizionali. Il Pellet non è il male assoluto, se usi un pellet scadente o sbilanciato è naturale che la carne ed il coniglio facciano schifo ma ci sono anche degli ottimi pellet che in una dieta ben bilanciata ti danno quell'aiuto in più sulla qualità della carne. un esempio ( lo cito perchè è la mia tesi di dottorato) usando un pellet arricchito con lino e sansa migliori la stabilità ossidativa della carne e aumenta la quantità di omega3 mentre se usi un pellet di solo lino aumenti gli omega3 ma aumenti anche il rischio di ossidazione, se usi solo la sansa causi un forte aumento del grasso con tutti gli aspetti negativi del caso... stesso discorso se usi direttamente le materie prime con l'unica particolarità che la sansa senza pellettatura non la puoi somministrare. Credo, ed è una mia personale opinione, che è il bilanciare e variare la dieta che permette di ottenere carni e animali migliori della GDO.
Scusate se mi sono dilungato troppo ma mi piace il tema della qualità e mi fa piacere confrontarmi con atri allevatori con più esperienza sul campo del sottoscritto
Mi piacerebbe allevarli a terra ma al momento non è possibile, a causa dello spazio ( se elimino le galline...) magari in futuro...
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04/04/2012, 18:23 |
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giorgioco
Iscritto il: 07/02/2012, 18:33 Messaggi: 70 Località: prov. di Napoli
Formazione: dottore agronomo
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Asavonitti in linea di massima potrei tenere la dieta sopra descritta aumentando il verde e sostituendo al pellet e fioccato il pellet di medica(sempre se la trovo)??? I legumi su che percentuale ti mantieni??? L'orzo e l'avena li ho somministrati per la prima volta ai giovani di 60 gg ma non so se mescolarli con il pellet (senza fioccati) per abituarli o meglio somministrarlo subito da solo.
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04/04/2012, 23:05 |
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asavonitti
Iscritto il: 06/05/2009, 13:08 Messaggi: 808 Località: Lecce
Formazione: Laurea
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giorgioco ha scritto: ...Solo un appunto non mi paragonare il coniglio di GDO con il mio solo per l'uso (non costante) del pellet. Il coniglio della GDO è immangiabile, esile dal punto di vista osseo e carente sotto alcuni aspetti nutrizionali. Il Pellet non è il male assoluto, se usi un pellet scadente o sbilanciato è naturale che la carne ed il coniglio facciano schifo ma ci sono anche degli ottimi pellet che in una dieta ben bilanciata ti danno quell'aiuto in più sulla qualità della carne... Ciao Giorgioco, sicuramente la qualità intrinseca del mangime può indurre una diversa qualità della carne e si sà che quelli usati negli allevamenti professionali, siccome devono costare di meno hanno nella composizione una maggior presenza di sottoprodotti (il mangime è la prima voce che concorre a determinare il prezzo finale della carne). Il mio punto di vista sul mangime è essenzialmente di natura organolettica. Mi spiego anche per i non tecnici: il mangime consente di avere un animale a peso di macellazione molto presto, circa 3 mesi, ma a questa età le carni non sono mature cioè il grasso si deposita intorno ai muscoli e non si infiltra all'interno, di conseguenza la carne si secca più in cottura senza considerare il retro gusto caratteristico del mangime, tipico dei sottoprodotti oleari (te ne accorgerai quando mangerai il primo coniglio interamente alimentato senza mangimi). Detto questo fa molto piacere a tutti noi del forum misurarci e confrontare le nostre esperienze. giorgioco ha scritto: Asavonitti in linea di massima potrei tenere la dieta sopra descritta aumentando il verde e sostituendo al pellet e fioccato il pellet di medica(sempre se la trovo)??? I legumi su che percentuale ti mantieni??? L'orzo e l'avena li ho somministrati per la prima volta ai giovani di 60 gg ma non so se mescolarli con il pellet (senza fioccati) per abituarli o meglio somministrarlo subito da solo. Il pellet di erba medica lo trovi facilmente perchè si usa per i cavalli e gli struzzi, i cilindretti sono più grossi ma per i conigli non è un problema. Per i legumi non dimenticare che anche loro hanno il loro buon apporto calorico e quì vale la regola del rapporto amido/fibre 1:3 (un eccesso di amido può provocare disturbi digestivi, alterazioni della flora intestinale, fermentazione, disbiosi, diarrea e steatosi soprattutto nei coniglietti in fase di svezzamento). Io uso da tanti anni una miscela composta da 1/4 pisello proteico + 1/4 pellet erba medica + 2/4 avena (tutto mischiato e non macinato!). Tale miscela non prescinde dalla somministrazione giornaliera di fieno (fibre lunghe), meglio se di graminacee (a proteine, tra pisello e pellet di medica, siamo a posto e poi è meglio non esagerare troppo con la medica che è carica di calcio e i conigli sono abbastanza predisposti ai calcoli). Spero di essere stato abbastanza chiaro, non sono un grande espositore . Saluti. Andrea
_________________ La terra su cui viviamo non l’abbiamo in eredità dai nostri padri ma in prestito dai nostri figli! (Julia Hill Butterfly)
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05/04/2012, 9:57 |
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