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Essenze minori in un pascolo loietto + trifoglio
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nicolacanta
Iscritto il: 27/12/2012, 13:21 Messaggi: 33
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tosco, tu che miscuglio faresti in definitiva? dacci le proporzioni!
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01/09/2014, 8:09 |
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AurelianoCerreti
Iscritto il: 29/07/2014, 20:16 Messaggi: 15 Località: Borgo Valsugana (TN)
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Tosco, grazie dei molti utili consigli.
Ribadisco che le mie considerazioni erano (e sono) prive d'un solido fondamento, e date da una semplice "approssimazione" di quanto leggo in giro.
a) Per la proporzione graminacee/leguminose, d'accordo: se capisco bene, posso spingere di più con le seconde, senza creare scompensi al pascolo - la prospettiva non mi dispiace; pensavo solo che, usando una percentuale maggiore di graminacee seminate, si potesse sperare che il pascolo "artificiale" resistesse più a lungo prima d'essere assorbito dalla vegetazione spontanea (altre graminacee già presenti).
b) Per i loietti, sinceramente trovo ancora molto complesse le distinzioni (varietà, ibridi, diploidi/tetraploidi), e il tuo suggerimento mi semplifica il quadro - solo italico e perenne. Per la Festuca, c'è da scegliere una specie o va bene tutto? Comunque, sono piuttosto sicuro (certo che sono piante simili tra loro, ma credo d'averla riconosciuta la scorsa primavera) che già ci sia nel prato attualmente esistente.
c) Per le leguminose: io, invece, ho sempre apprezzato la veccia - dici che non vale proprio la pena? Ero partito con solo ginestrino, ma poi ho letto da tante parti lodi per i miscugli di molte specie (sia polifiti naturali che erbai coltivati), tanto a livello di quantità che di qualità del prodotto, e allora mi sono allargato. Per i trifogli (altro genere pieno di specie e varietà tra cui non m'oriento tanto: il trifoglio incarnato è meglio del rosso? Il ladino del bianco normale?), il vantaggio, pratico, è che lo trovo con discreta facilità in miscugli preparati con loietto; mentre il ginestrino mi capita di vederlo solo in purezza e a prezzi notevoli (ma ne basta poco, di seme, in effetti). La sulla mi sarebbe piaciuta molto, ma qua l'inverno fa -10° per varie notti di seguito tranquillamente. Altre leguminose che consiglieresti? Che so? Serradella (Ornithopus sativus, che tra l'altro compare spesso nei miscugli commerciali di "fiori misti spontanei"), lupinella (Onobrychis viciifolia), lupini veri e proprii, erbe mediche selvatiche (Medicago lupulina, littoralis...), favino, ginestre vere da fare venire a cespuglio, meliloto, pisello...
d) Per le aromatiche, d'accordo a ridurre molto le Lamiaceae. Curiosità: con "nepetella" indichi la Calamintha nepeta? Si dà il caso che sia una delle poche di cui ho già i semi (cresce nell'orto)... grazie per l'avvertimento sulla menta; magari resto sulle salvie dei prati e altre specie selvatiche (tipo Lamium). Per le Apiaceae, eliminati il prezzemolo e il cerfoglio. La cicuta l'avevo esclusa - devo dire che non si trova spesso nelle composizioni di semi di fiori misti, comunque! Riduco anche questa famiglia. Per le Asteraceae, mi sbizzarrisco. In particolare, pensavo a qualche cardo, che magari risulta in un pasto "consistente" e gradito in mezzo a tante erbette tenere. A proposito di piante amare, hai esperienza con l'Artemisia (vulgaris, nello specifico)?. Da me, l'artemisia e il tarassaco sono senz'altro molto comuni e verrebbero da sole subito. Cicoria selvatica, poca - ma ho tanti semi di cicorie coltivate varie, e metterne un po' nel pascolo non mi costa nulla. Anche per le lattughe: la serriola selvatica è ovunque, e ne ho di coltivate. Amaranthaceae? Le vedo belle grosse e succulente (Beta), robuste e adattabili (Chenopodium, Amaranthus) - gl'ultimi due generi sono ben diffusi in zona. Le capre mangiano anche le radici? Se semino barbabietole da foraggio o simili, mangeranno solo le foglie o anche il fittone? In quest'ultimo caso, anche carote foraggere e tanto altro... Brassicaceae, da foglia/fiore o radice? Selvatiche e coltivate (rape di vario tipo, pensavo). Infine, qua tra le erbacce più tenaci nei prati ci sono l'ortica e il romice, nelle zone più umide la Pulmonaria officinialis e la borragine. Immagino siano tutte adatte. Che ne dite?
e) Per le graminacee annuali, dovrei prenderne sia vernine (orzo, avena, grano duro), sia estive (sorgo comune e sudanese, miglio comune e perlato, panico, granturco). A parte il grano (mi fa un po' effetto farlo mangiare alla capra...), potrei aggiungerne qualcuna a tempo debito.
Per finire: reperimento delle sementi. Premesso che sono all'estero e ho cercato, quindi, solo via internet - quello che ho potuto trovare, è che alcune aziende italiane producono una notevole varietà di semi, ma non li vendono direttamente. I loro rivenditori (nei casi che ho incontrato) non sono su internet e non ho potuto verificare il mio dubbio principale: il confezionamento minimo in cui vendono il seme. A me, non servono 25 kg di loietto, ma 2,5 - e temo non ne vendano così poco. Ho trovato al dettaglio sia i misti floreali sia i misti da sovescio (in genere, estivi), sia alcune specie (leguminose e cereali) in purezza. Il mio problema, quindi, penso sarà procurarmi il loietto, il sorgo ibrido e miglio/panico. Esperienze in proposito?
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01/09/2014, 8:45 |
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nicolacanta
Iscritto il: 27/12/2012, 13:21 Messaggi: 33
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io credo che abbandonerò l'idea di creare il mio miscuglio personale a favore dei miscugli già pronti per via della difficile reperibilità delle sementi e del loro acquisto minimo. hai provato padania sementi?
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01/09/2014, 9:05 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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Quest'anno anche io ho deciso di fare un nuovo impianto a prato stabile nel pezzo di terra attorno a casa, così potrò liberare le capre in tranquillità senza il terrore che si abbuffino di medica !!
Entro pochi giorni farò lavorare la terra senza andare in profondità e in autunno seminerò ciò che mi è stato consigliato ovvero : loietto per la primavera, festuca e erba mazzolina per l'estate, fleolo per l'autunno e un poco di trofoglio, veccia e ginestrino.
Per 1.5 ha penso sia difficile farsi un miscuglio personalizzato ma devo ancora informarmi bene...
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01/09/2014, 9:41 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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nicolacanta ha scritto: tosco, tu che miscuglio faresti in definitiva? dacci le proporzioni! Mi pare d'averlo fatto, se leggi bene... Ma questa è solo UNA SOLUZIONE...e non LA SOLUZIONE. Io eviterei molte piante, e magari darei più spazio ad altre, ma il discorso si fa estremamente soggettivo: terreno, piovosità, esposizione, altitudine, andamento delle stagioni, etc. Aureliano, per risponderti avrei bisogno di un'intera giornata, visto che hai posto più interrogativi tu di altre venti discussioni messe assieme Al tempo, ed in parte, proverò a darti altre indicazioni. Ma, una domanda: parliamo di prato da sfalciare?di pascolo?di entrambe le cose? Eugenio, che piacere rileggerti! Il tuo miscuglio mi parrebbe ben bilanciato. Se ti facesse piacere, sarebbe bello che tu scattassi qualche foto durante la semina, e successivamente durante la fioritura. ...sto appunto pensando di aprire un post tutto sui nostri prati e pascoli, ma ne riparleremo in primavera Ciao a tutti Tosco
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01/09/2014, 16:00 |
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Eugenio91
Iscritto il: 11/12/2010, 0:13 Messaggi: 889 Località: Forlì (Loc. Vecchiazzano)
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Tosco ha scritto: Eugenio, che piacere rileggerti! Il tuo miscuglio mi parrebbe ben bilanciato. Se ti facesse piacere, sarebbe bello che tu scattassi qualche foto durante la semina, e successivamente durante la fioritura. ...sto appunto pensando di aprire un post tutto sui nostri prati e pascoli, ma ne riparleremo in primavera Ciao a tutti Tosco Certamente !! Oggi ho chiesto qualche preventivo sulle sementi ... vi terrò aggiornati !!
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01/09/2014, 19:41 |
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AurelianoCerreti
Iscritto il: 29/07/2014, 20:16 Messaggi: 15 Località: Borgo Valsugana (TN)
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Tosco ha scritto: Ma, una domanda: parliamo di prato da sfalciare?di pascolo?di entrambe le cose?
Specifico meglio, anche per chi dovesse capitare qua senza aver letto la mia precedente discussione: il mio progetto è avere circa 850 mq di pascolo - prato spontaneo migliorato da questa trasemina - su cui una capra da latte si nutra, a turno su parcelle diverse (gestite con una recinzione mobile). Quindi, parlo qua di pascolo da far mangiare direttamente - a meno che non capiti d'avere più erba del necessario, nel qual caso sfalcerò. Nell'altra discussione parlavo anche di creare un piccolo erbaio, da sfalciare, con un alternarsi d'un miscuglio orzo-vescia in inverno e d'uno sorgo (ibrido, polisfalcio)-fagiolo rampicante (lablab, dolico...) in estate. Non m'allargo oltre nel fuori tema, ma dico solo che anche per l'erbaio estivo ho letto (pubblicazioni regione Veneto) prove di campo che sostanzialmente sostengono che il risultato migliori notevolmente con miscugli molto complessi (per l'industria lattiera vaccina). P.s. Tosco, grazie per le risposte - non vorrei essermi fatto prendere la mano nel domandare. Sono sicuro che sai come gestire la discussione, ma voglio sottolineare che non l'ho aperta pretendendo o aspettandomi risposte precise e immediate, quanto per stimolare un confronto. Anche senza sapere quanta borragine seminare, vivremo benissimo sia la capra che io!
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01/09/2014, 20:09 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Caro Aureliano, sono certo che tu non pretendi nulla, come sono certo del mio piacere ad arricchire questa interessante discussione. Come Moderatore, come Utente, e sopratutto come agricoltore, ho passione a partecipare a questi confronti Parliamo quindi di pascolo, e soffermiamoci su questo progetto. Troverei dunque interessante aumentare il concetto di scalarità delle colture, e mi soffermerei su alcuni punti chiave: evitare eccessive competizioni nei mesi tardo primaverili ed estivi; arricchire di colture il periodo invernale. Dunque... Per le leguminose: rileggo le tue proporzioni, e sinceramente trovo giusto l'utilizzo della veccia, come pure potresti aggiungere anche sulla, mantenere una discreta dose di ginestrino (una leguminosa che amo particolarmente), ed inserire qualche trifoglio. Considera che il trifoglio repens (il bianco o ladino) tende a stare più basso rispetto al trifoglio pratense ( il rosso), e rischia di soffrire se è "affogato" dalle altre colture. In alcuni terreni per esempio è proprio la sulla a creare una discreta competizione, e a limitarne quindi gli sviluppi. Ottimo anche il trifoglio alexandrinum (detto Alessandrino), tanto per lo sfalcio che per il pascolo. Eviterei anche la Lupinella. L'importante è comunque non eccedere con un consumo fresco di leguminose, e quindi potrei essere in accordo con il tuo ragionamento originario di mantenere il rapporto 4:1 tra le graminacee e le leguminose. Eviterei il pisello proteico (adatto sopratutto per trebbiature) e potresti scegliere il pisello odoroso, anche se questo cresce molto in altezza, andandosi a sviluppare in appoggio alle altre colture e spesso penalizzandole per questo. Valuta bene la cosa. Anche il favino non lo sceglierei per un prato ad uso capre. Per la festuca: considera che molti la intendono come una vera e propria pianta infestante, e quindi non esagerare con questa. La Festuca Pratensis potrebbe fare al caso tuo; la Festuca Arundinacea è da considerarsi più adatta allo sfalcio e per ciò la eviterei. Per le graminacee eviterei anche il Bromo (buono sopratutto per lo sfalcio). Spero di averti fornito ulteriori spunti di riflessione. Ciao Tosco
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01/09/2014, 23:41 |
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nicolacanta
Iscritto il: 27/12/2012, 13:21 Messaggi: 33
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discussione interessantissima. farò tesoro ma il mio caso è un'altro. lo espongo.. in primis, io voglio ottenere un un ottimo fieno, poi ovviamente devo anche far pascolare le capre. è possibile combinare le due cose? io vivo nel cilento, quindi clima mediterraneo. non cerco proporzioni precise
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02/09/2014, 10:20 |
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Tosco
Iscritto il: 07/06/2010, 14:55 Messaggi: 5321 Località: Maremma 'mpestata
Formazione: Perito Agrario
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Ti passo una composizione "standard" usata per molti prati. Loietto Italico 10%, Loietto Perenne 20%, Festuca Arundinacea 20%, Festuca Pratensis 10%, Ginestrino 20%, Trifoglio Pratense 10%, Trifoglio Bianco 5%, Bromo catartico 5%. Al posto del Bromo potresti mettere anche l'Avena Altissima, o comunque un'altra graminacea che faccia "volume" nel mix. Questa che ti ho riportato è un'idea di prato, pensato per lo sfalcio ed un successivo pascolamento leggero. Oppure potresti optare per una sovrasemina di sorgo e avena sativa, creando una soluzione di sfalcio precoce e pascolo estivo. Non ho molta dimistichezza con questo tipo di prato/pascolo, ma ho un amico allevatore che per le capre adotta questa soluzione: in pratica lui ha realizzato un prato con varietà precoci (quindi a fioritura primaverile e non tardo-primaverile), e dopo lo sfalcio (che esegue sempre a fine aprile/maggio) semina (in pratica su sodo senza rompere il terreno) e poi passa con un erpice. A suo dire è una soluzione interessante, ma lo aiuta molto il clima e l'esposizione. Io non potrei mai permettermi tale scelta perchè ho un terreno tremendamente argilloso (e quindi su sono non mi nascerebbe quasi nulla) e sopratutto ho piogge sino ai primi di giugno (e quindi perderei tutto il raccolto perchè bagnato in fase di sfalcio e/o ranghinatura e/o pressatura). Magari altri utenti hanno qualche esperienza sulla cosa, e potrebbero aiutarti meglio. Altrimenti...in un annata non troppo siccitosa, avresti comunque il ricaccio del ginestrino e nascerebbero altre erbe spontanee. Ciao Tosco
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02/09/2014, 17:54 |
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