Il motivo è prettamente economico, nessuno senza finanziamenti economici mette nuovi impianti, nemmeno di prodotti già avviati, figuriamoci rischiare con qualcosa di nuovo di cui non conosci la qualità dei frutti che otterrai e quanto riuscirai a guadagnarci, non siamo mica in USA.
Pensa che nel Lazio, a sud di Roma (dove il clima è quasi identico al mio) riescono a coltivare, tramite apposita tecnica, avocado e dragon fruit.
Un agronomo (tra l'altro Siciliano e lo stesso che ha introdotto il Kiwi in Italia) ci è riuscito ed esistono delle coltivazioni, quindi è possibile, ma a livello economico probabilmente il gioco non vale la candela.
Però a dire che non è possibile partendo dal presupposto che nessuno le coltiva secondo me non ha molto senso, perchè, ripeto, qui gli agrumi fruttificano e anche più a nord di me, però non esistono coltivazioni.
Per il pistacchio, ho scoperto che a una decina di km da me ci sono due piante di una decina di anni che fruttificano!!!
Anche da me l'agricoltura va dove tira il mercato...per anni si sono coltivati diversi frutti, poi li hanno estirpati tutti!
Per esempio i kiwi in negozio vengono tutti dall'Emilia Romagna, eppure qui si sono coltivati a tonnellate e sono facilmente coltivabili!
Il vero problema in questo caso erano i costi di gestione, secondo i contadini troppo elevati e, appena i prezzi hanno subito dei cali hanno tagliato tutto.
Non so, ma il Lime di Tahiti viene coltivato in Florida e in California e non è che lì abbiano climi assai diversi da quello Siciliano.
In altri forum, ad ora, sono ben due utenti che lo coltivano, uno in vaso riparato in serra fredda in inverno e uno in piena terra...entrambi in centro Italia e le piante fruttificano regolarmente e non riportano di particolari problemi.
Anche da me gli agrumi fruttificano, allora perchè nei negozi si trovano solo agrumi di Sicilia, Spagna o Israele e non arance e limoni locali?
Non regge molto come discorso, secondo me.
La mia idea è che qui le condizioni climatico-morfologiche non danno un buon prodotto tale da fare concorrenza agli agrumi Siciliani che, oltre ad essere qualitativamente migliori, hanno già un loro mercato avviato.
Non so te se sei un coltivatore, ma io non ho come obiettivo fare soldi da un Lime, vorrei semplicemente una pianta come appassionato e sperare che metta frutti, dato che li utilizzo spesso e mi piacciono.
La qualità non sarà eccelsa, ma meglio di niente!
E se da me diversi agrumi, tra cui il limone che è tra i più sensibili, fruttificano per logica altri agrumi resistenti quanto il limone dovrebbero fruttificare.
Poi magari escono fuori altri problemi...ma se non provo non lo scopro!
Quindi in Sicilia si trovano piante di Lenzi che è Toscano?
Strana questa cosa!
So che Lenzi innesta su macrophylla, che non è molto adatto per zone borderline come la mia, per cui non ci proverei nemmeno a metterla in piena terra.
Io ho detto sì di volere un giorno piantarle in terra ma protette da muro di abitazione e copertura invernale, come è pratica per i limoni.
Di non certo la pianterei in pieno campo, non lo farei nemmeno con un limone appunto!
Lo farei con un pomelo e forse con l'oroblanco, dato che a quanto pare, almeno il pomelo regge quanto un arancio, da quello che ho capito.
Ma, se un giorno ne avrò la possibilità li pianterò tutti con apposito portinnesto resistente, a ridosso di muri ed esposti a sud, con apposita serretta invernale per proteggerle da eventuali gelate.
In ogni modo, non contraddico il fatto che da me potrebbe essere fallimentare la cosa, ma mi sembra molto strano che il Lime di Tahiti abbia problemi in Sicilia dove in alcune zone la minima annuale è di oltre 6°C.
Potrei capire se parlassimo del Lime Messicano, ma il Tahiti dovrebbe avere pochissimi problemi.
Anche Israele poi non è che ha un clima particolarmente diverso da quello Siciliano, bene o male tutto ciò che si coltiva in Israele è coltivabile in Sicilia...