Io penso che ti convenga rovesciare il concetto, ossia non partire dai fertilizzanti ma dalla coltura: dopodiché troverai in rete o chiedendo, dopo aver indicato il tipo di pianta (a quanto dici si tratterebbe di un solo limone) e le condizioni di allevamento (vaso, piena terra, irrigazione etc.), le risposte tecniche più pertinenti. In altri termini non è che se ti rimane un concime o un prodotto fitosanitario lo devi dare alle piante che hai giusto per finirlo.
Io ho solo poche piante di limoni/agrumi dunque mi comporto da hobbista: per quel che riguarda le concimazioni ne faccio una con stallatico pellettato in autunno e una seconda in primavera con un concime complesso a lenta cessione specifico per agrumi (ricco di N e K, più povero di P, completo di microelementi: es. un N-P-K = 15-7-13 + 2MgO + microelementi). I concimi ad alto tenore e a pronto rilascio di azoto ritengo siano indicati per il periodo di maggior spinta vegetativa e di crescita dei frutti (in questa fase la pianta necessita, oltre che di azoto, di potassio e calcio). Se mostra segni di carenza (es. clorosi ferrica) si interviene ad hoc. Ch'io sappia il nitrato di potassio viene per lo più impiegato in fertirrigazione (è idrosolubile) su colture specializzate o su agrumi anche per via fogliare.
Aspetta comunque di sentire altre risposte di chi è più pratico di agrumi e in particolare di limoni, anche perché su una pianta in crescita il fabbisogno di azoto si mantiene alto per tutto l'anno, dunque può essere utile apportare periodicamente il concime che hai.
Il nitrato di potassio puo andare su una pianta con tanti frutti, ma se intendi farla sviluppare come ti ho consigliato nell'altro post devi usare altro. Solfato ammonico, nitrato amminiacale, puo andare anche il il 20-20-20 che gia possiedi. Le innaffiature sono la cosa piu importante poi vengono i concimi.