visto la meteo ne approfitto per una domanda che mi sono posto diverse volte si annaffia quando il terreno è asciutto almeno per 5/10 cm. pena l'insorgere di asfissia radicale marciumi ecc.
piove di continuo, il terreno drena molto bene ma è sempre bagnato. la medesima situazione potrei crearla bagnando di continuo.
ora vorrei capire il motivo per cui se annaffio troppo le piante patiscono o muoiono ed invece se stanno alla pioggia di continuo anche per un mese non succede nulla,stando a quello che si legge in rete, poi ho i miei dubbi su questo, tanto è vero che le riparo.
in questo periodo non asciuga per niente il terriccio, prossimamente si andrà a ricoverare le piante ancora fradice e normalmente all'interno impiegheranno mesi ad asciugare e questo potrebbe comportare dei problemi la questione se la sono posta in diversi. per quel poco che capisco se tiene anche sempre umido in estate non succede nulla , il problema sorge quando inizia la stagione autunnale.
Il problema sia che l'acqua si dia noi o venga dal cielo il problema c'é La differenza é che viene dall'alto con la pioggia e se la pianta ha una buona chioma e il vaso non si è mai messo molto grande non assorbe mai molta acqua Poi quando si mette nel ricovero è positivo che si metta all'interno piante ben bagnate
quando si annaffia devono essere sempre inzuppate l'agrume si bagna in modo che deve essere inzuppato e poi deve asciugare sempre nel ricovero si annaffia male sopratutto in maniera abbondante cosa più importante deve essere ferma la vegetazione dopo i primi freddi
quindi consigli di ritirarle molto bagnate. a seconda della meteo da noi di solito si ritirano verso fine novembre,ovvio che hanno un tetto sopra altrimenti c'è il rischio che le prime gelate brucino le foglie. altra domanda ; per quanto ci siano delle finestre l'illuminazione non è ottimale inoltre quelle più lontane ricevono meno luce, un'illuminazione artificiale potrebbe essere utile?
in un locale poco illuminato è importante che la pianta non vada in vegetazione quindi basse temperature non avere fretta di portarle all'interno presto il rischio è la perdita di foglie ci vuole una luce che si avvicini a quella solare non una lampadina a basso consumo l'esempio sono le limonaie locali in muratura con dei finestroni il segreto è di portare dentro piante con vegetazione ferma
il locale era adibito a laboratorio, quindi luci al neon tipo quelle degli acquari ho visto che lo spostamento dall'aperto al porticato già fa perdere foglie, la luce è inferiore. fino a quando le temperature si mantengono sui 4/5 di minima le lascio sotto tetto, poi per forza dovrò ritirarle.
ok , grazie, farò come dici tanto hanno un tetto sopra la testa. questo inverno lascio fuori sotto il porticato avvolti nel TNT i 3 kumquat , l'arancio amaro e l'arancio canaliculata, gli altri li ritiro. il chinotto ed i mandarini dovrebbero essere meno delicati invece il trabia e la pera del commendatore mi pare che siano delicato come i cedri.
Si, ma prima di metà novembre (a meno di avvezioni particolarmente fredde) non metterei gli agrumi al chiuso....fino a zero gradi non succede nulla, ma neppure a -2°C.....Novembre è un mese freddo, ma non gelido a Milano.