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helianto
Iscritto il: 27/02/2012, 16:11 Messaggi: 8
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Salve, sono fresco di iscrizione. Sono ligure, abito in un paese vicino a Genova nella riviera di ponente. Accudisco, con alterni sentimenti di odio-amore, una striscia di terra, una piccola "fascia" che ospita, tra l'altro, tre alberi di limone che da una decina (forse) di anni sono piacevolmente molto prolifici, senza particolari cure (in inverno fascio la parte bassa del fusto, come qualcuno mi ha detto; poto i rami che mi sembrano eccedenti o che si intricano troppo al centro della pianta). Quest'anno c'è stata la sorpresa del gelo. Qui succede di rado. Un gelo prolungato per giorni che ha danneggiato, non so quanto gravemente, i limoni. Ho tolto i frutti danneggiati (che si presentano molli e biancastri) e i rametti ai quali sono attaccati, non più verdi, ma di colore rosato (secchi?) e anche i rami adiacenti con foglie secche e corteccia che si stacca. Ho lasciato pochissimi limoni attaccati (quelli che mi sembrano più sodi e che hanno il rametto ancora verde). Un dubbio bicornuto serpeggia tra la "comunità dei responsabili di alberi di limone" cioè i vicini di orto, amici e parenti: *Pessimisti e drastici:- Bisogna togliere tutti i frutti perché se il limone (frutto) è danneggiato rovina il rametto, il ramo e anche tutta la pianta, e se non sembra danneggiato, potrebbe esserlo. *Possibilisti (praticamente solo io): - si possono lasciare i frutti che appaiono buoni (a me non sembra possibile che il danno colpisca prima il frutto e da lì risalga verso il ramo. Credo che, di qualsiasi cosa si tratti, il "flusso" vada in senso contrario; mi sembra più logico pensare che il danno avvenga contemporaneamente ai rami, rametti ed ai frutti e che si manifesti in tempi diversi(?). Ma capisco che è solo un disperato tentativo per esimermi da ulteriori potature e perché non voglio arrendermi all'idea di vedere gli alberi irrimediabilmente spogli). Vorrei quindi sentire qualcosa di definitivo in proposito. Una seconda domanda: i limoni danneggiati possono essere riciclati per ottenere qualche particolare terriccio?
Scusate se come inizio sono stato un po' invadente. Ringrazio chi vorrà rispondere e saluti a tutti.
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27/02/2012, 21:16 |
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oracolo
Sez. Agrumi
Iscritto il: 13/12/2008, 16:23 Messaggi: 3661 Località: Pistoia
Formazione: perito agrario
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Se i frutti sono cotti, cioè sono stati bruciati dal freddo si presentano mollicci e poi ammarciranno, se i rametti si sono gelati non ributtano e bisognerà tagliarli. Una foto aiuterebbe, ma da quanto ho capito non mi sembra che ci siano stati danni gravi, in tal caso i rami e le foglie si presenterebbero tutte secche e sicuramente bisognerebbe togliere i frutti e fare una potatura drastica nel momento del germoglio, non mi sembra il tuo caso, il principio è semplice, si si aspetta il risveglio vegetativo della pianta (quando inizia a buttare i germogli) si capisce meglio, quello secco si leva, il resto si accorcia o si lascia o si leva a seconda della forma da dare.
ciao
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27/02/2012, 22:04 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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...ciao helianto ... la malattia non risale dal frutto al ramo ...ma se la pianta è stata danneggiata dal freddo DEVI scaricarla ...cosi' che se sopravvive... riprenda il suo lavoro con una pausa ... ti rigetterà i fiori e ti rifarà tanti frutti ... ma ora è in convalescenza ...perciò falla riposare concima e vedrai che se non intaccata ... tornerà in forma ... ciao elmo
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28/02/2012, 0:50 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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... per essere precisi ... la malattia che dagli apici può passare all'albero è il mal secco ...e in questo caso la puoi curare .... se invece proviene dalle radici devi dire addio ai limoni ...se poti vedrai nel ramo tagliato una colorazione rosa salmone e questa è la prova della malattia ....... ma puoi star certo che dal frutto non sale nulla ...
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28/02/2012, 0:57 |
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helianto
Iscritto il: 27/02/2012, 16:11 Messaggi: 8
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oracolo ha scritto: Se i frutti sono cotti, cioè sono stati bruciati dal freddo si presentano mollicci e poi ammarciranno, se i rametti si sono gelati non ributtano e bisognerà tagliarli. Una foto aiuterebbe, ma da quanto ho capito non mi sembra che ci siano stati danni gravi, in tal caso i rami e le foglie si presenterebbero tutte secche e sicuramente bisognerebbe togliere i frutti e fare una potatura drastica nel momento del germoglio, non mi sembra il tuo caso, il principio è semplice, si si aspetta il risveglio vegetativo della pianta (quando inizia a buttare i germogli) si capisce meglio, quello secco si leva, il resto si accorcia o si lascia o si leva a seconda della forma da dare.
ciao Grazie oracolo, i limoni cotti li ho tolti e anche i rametti. O li sto togliendo. Il fatto è che mi pare, qualche giorno dopo, di trovare altre parti malate, limoni o rametti o foglie. Spero che mi siano sfuggiti in precedenza. Oggi ho fatto qualche foto ma non penso aiutino molto perché la definizione non è alta, devo comunque ancora vedere come si fa a caricarle. Ancora grazie. Ciao.
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28/02/2012, 23:09 |
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helianto
Iscritto il: 27/02/2012, 16:11 Messaggi: 8
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elmo ha scritto: ...ciao helianto ... la malattia non risale dal frutto al ramo ...ma se la pianta è stata danneggiata dal freddo DEVI scaricarla ...cosi' che se sopravvive... riprenda il suo lavoro con una pausa ... ti rigetterà i fiori e ti rifarà tanti frutti ... ma ora è in convalescenza ...perciò falla riposare concima e vedrai che se non intaccata ... tornerà in forma ... ciao elmo Ciao elmo, oggi non mi sono collegato al forum, per cui rispondo un po' in ritardo. Ti ringrazio per la rassicurazione che mi dai circa l'impossibilità che il danno passi dal frutto ai rami. "Scaricare la pianta" vuol dire togliere tutti i frutti anche quelli che mi sembrano, e sono, buoni? Ho visto anche l'altra mail in cui parli del mal secco: il colore dei tagli è normale e non salmone, quindi non corro questo pericolo. Ho sempre solo annaffiato e potato i rami troppo intricati o troppo alti, non mi sono mai preoccupato di concimare. Forse due alberi si concimano con quello che metto nelle colture vicine e con un vicino cumulo di terra e scarti vegetali. L'altro è ristretto in un'aiuola circondata da un pavimento di cemento; mi dicono che il terreno sottostante è "grasso" perché prima (forse 50 anni fa) c'era una piccionania. Se aiuta alla ripresa, che tipo di concime dovrei mettere? Grazie, ciao.
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29/02/2012, 0:26 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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... si scaricare significa proprio ... togliere tutti i frutti... magari lasci solo alcuni piccoli per l'estate(per Te) certamente prendono il concime che metti vicino ...il concime per gli agrumi ...un ternario.... ...20-10-10- facile da trovare ,,,,un buon kg abbondante a pianta ... dai un pò d'acqua e sei a posto ...
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29/02/2012, 20:13 |
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helianto
Iscritto il: 27/02/2012, 16:11 Messaggi: 8
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elmo ha scritto: ... si scaricare significa proprio ... togliere tutti i frutti... magari lasci solo alcuni piccoli per l'estate(per Te) certamente prendono il concime che metti vicino ...il concime per gli agrumi ...un ternario.... ...20-10-10- facile da trovare ,,,,un buon kg abbondante a pianta ... dai un pò d'acqua e sei a posto ... E' passato un po' troppo tempo e mi scuso se non ho risposto subito: sono stato distratto ed assorbito da altri impegni. Ti ringrazio per i consigli che ho seguito. Ho scaricato le piante. Più tardi, fine marzo(?) e sicuramente in aprile sono spuntati fiori e foglioline. Ho tolto tutti gli ulteriori rametti secchi ben individuabili tra il verde degli altri. Ho tolto anche molti polloni, specie se nelle parti basse dei rami, o troppo vicini gli uni agli altri, perché ne stavano spuntando veramente troppi. Ora gli alberi hanno un aspetto quasi passabile e chi non li ha visti a febbraio può anche pensare che non sia mai successo niente. Ora vorrei passare ad un altro argomento e dimmi tu se devo rivolgermi ad un'altra sezione. Normalmente faccio cumuli alternando terriccio ed erbacce e scarti vegetali in genere e di cucina (escludo resti di carni, pesce ecc. per via dei gatti). Quando devo rinvasare piante più o meno ornamentali che non si accontentano della terra normale, che qui è piuttosto calcarea, pesco dai cumuli setacciando, per togliere scarti ancora non decomposti e pietre un po' grosse. Pero' non sono mai molto sicuro di mettere la terra giusta secondo la pianta. Vorrei riuscire, con lo stesso lavoro o poco più, a differenziare il terriccio, ad esempio: in secchi o cumuli separati vorrei produrre del terriccio specifico per acidofile. Quali scarti vegetali o di cucina dovrei usare preferibilmente per questo scopo? Ancora grazie e un saluto a te e a tutti.
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21/05/2012, 17:53 |
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