la pianta è stata riprodotta da margotta e già in primavera presentava il marciume del colletto, ho disinfettato con poltiglia bordolese e sembrava ristabilirsi la situazione ma le pioggie di quest'estate non hanno aiutato di certo. ora rimarrà la cicatrice sperando che la pianta sopravviva.
ho un limone nelle tue medesime condizioni, per ora è salvo, mentre non son riuscito a salvare l'arancio amaro. ho avuto diverse piante con questi problemi, il limone , l'arancio amaro, un cedro maxima ed anche la purcha. ho risolto con il solito rame e con fungìcida specifico, inoltre su consiglio di Oracolo ho potato eliminato i fiori e bagnato pochissimo. è passato da casa anche Tintori al mese di settembre ha osservato le piante ed anche lui mi ha dato i medesimi consigli di Oracolo. mi rendo conto che il problema più importante per queste piante riguarda le annaffiature, bisogna comprendere quando necessita, di solito si affogano. altro fatto importante il vaso ed il periodo del rinvaso, Oracolo ha sempre ragione,vaso troppo grande e pianta con poche radici non vanno d'accordo.
che dire, io i problemi li ho avuti sia con le talee che dovrebbero essere più deboli ma anche con l'arancio amaro, pianta già adulta e forte, di colpo nel giro di una settimana è andata. anche Oracolo ha controllato le foto , si temeva il mal secco ma ,invece era un problema di marciume radicale. idem il limone , per fortuna l'ho salvato. per gli innesti mi pare che quelle innestate su poncirus manifestano più resistenza e siano più forti.
dovresti pulire fino a trovare il bianco, non il marocchino, quando la pianta guarisce ricarica da sola, smussa ii lati della ferita per favorire la cicatrizzazione, va bene spennellare con rame, le piante di margotta sono meno resistenti, il problema è sempre l'innaffiatura bagnare solo quando sono asciutti, usare terricci per agrumi, drenanti, fare un buon drenaggio con pietra lavica o lapillo, un altro consiglio per aumentare il drenaggio è fare dei fori nei vasi di plastica, i vasi di plastica hanno un buco centrale aumentare i fori con una punta del trapano del tredici di circa 9 .
sono d'accordo con oracolo, ho fatto moltissime margotte di limone non mi è mai capitato. come gia detto da evitare ristagni o terricci che trattengano troppo a lungo l'acqua, di solito uso terra di campo con l'aggiunta di pomice e pochissima torba rendendola piu drenante. le piante riprodotte da margotta sono meno resistenti e vero, ma con le giuste accortezze si cerca di evitare il problema.
Allora per quanto riguarda il drenaggio è ok ossia ho già aumentato i fori, uso terra per agrumi e il vaso nella bella stagione è alzato da terra con una griglia di 3 cm. Per quanto riguarda la ferita l'ho "operata" a settembre ed ero arrivato fino al bianco e spennellato col rame. Devo ripetere l'operazione? Se si è da fare ora? Altra cosa, tolgo tutti i fiori dai rami, e i frutticini che hanno legato a settembre? Aspetto maggio per la potatura o meglio intervenire ora? Scusa le tante domande ma visto che la sorella è morta quest'estate vorrei almeno salvare questa. Grazie per l'aiuto.
quello che farei io e un altra margotta 15 centimetri più su, una volta radicata taglierei la parte malata. il limone radica in poco tempo dai 2 ai 3 mesi.
Buona sera. concordo sull'uso della terra di campo, il terriccio che vendono è troppo torboso anche se contiene pomice in scaglie mi trovo meglio con le piante che ho messo in vaso con terriccio per agrumi pomice e terra di campo.