Salve a tutti,
ho bisogno di vostri lumi su degli innesti effettuati dal mio giardiniere su un vecchio mandarino. Ha usato una tecnica strana che non conosco e non so se funzionerà.
Procedo con ordine:
- Albero è in Puglia, innesti fatti a metà maggio. La corteccia si distaccava facilmente, cioè l'albero era in succhio come diceva giardiniere.
- Albero molto vecchio (50-60 anni?), trapiantato l'anno prima con molto successo.
- Aveva 3 grossi rami che sono stati innestati tutti: 1 ramo con innesto a spacco, che non è riuscito (marze seccate dopo 3 settimane); altri due rami sono stati innestati con una specie di innesto a gemma ma senza gemma: la corteccia della marza è stata messa sotto la corteccia del portainnesto. Questo innesto sembra riuscito, nel senso che la corteccia-marza ha preso, si è legata al portainnesto. Ora giardiniere dice che da questa corteccia così innestata l'albero metterà nuove gemme dopo che si sarà staccata la corteccia del portainnesto che la ricopriva...
- Le marze vengono da un mapo Thompson.
- Albero innaffiato "regolarmente" con impianto a goccia: mezzora al giorno.
- Adesso mandarino sta cacciando gemme nella parte inferiore del tronco e dei rami innestati.
Vorrei sapere cosa fare ora con l'innesto a spacco non riuscito: è ancora tempo per riprovarci o devo aspettare l'anno prossimo? Cosa potrebbe non aver funzionato? meglio riprovarci con innesto a corona?
Per quanto riguarda invece l'innesto della corteccia: è un metodo valido? funziona?
Fino a quando si può innestare in Puglia? Marze possono anche essere rami di solo 1 anno? rami già lignificati possono essere usati come marze?
Allego delle foto. Grazie molte per il vostro consiglio.
Gianfranco
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