ho acquistato ad un mercatino una pianta di limone alta circa 60 cm in un piccolo vaso, ha anche qualche fiore.
Al momento e' su un balcone e restera' la'fino all'estate. La lascio cosi? quando posso rinvasarla? devo fare qualche trattamento?
grazie a chi mi rispondera'

balcone:dentro o fuori? Se puoi facci vedere una foto. Cmq il rinvaso si fa solo se neccessario in un vaso di poco più grande fino a febbraio-marzo ossia prima della ripresa. Io sarò controcorrente ma sono contraria ai trattamenti in generale figuriamoci a quelli preventivi:per poche piante in vaso non servono. Se io,al nord,riesco a fare a meno di concime e per fino del verderame salvando delle piante messe malissimo figuriamoci al sud! Basta una buona terra,buona esposizione ed una controllatina manuale alle foglie ogni tanto. 60 cm è già una bella pianta. Se non vuoi il naturale altri ti diranno cosa usare.

Perchè non la metti a terra?

Ciao

Ciuit, anche io (e mio marito con cui coltiviamo un pezzettino di terra) siamo contrari ai trattamenti però abbiamo avuto attacchi di serpentina minatrice agli altri 4 alberi che sono in piena terra e in questo caso.. come fai a non fare nulla?
Il balcone è aperto anche se ha la protezione del tetto.
E' che una cosi piccola non l'ho mai avuta e non sapevo come regolarmi.

Jean, sarà l'istinto protettivo ma.. mi sembrava troppo piccola per metterla in piena terra

peraltro il nostro campo è piuttosto ventoso quindi penso che sarebbe a rischio. Appena posso posto la foto, comunque.

Se è davvero ventilato magari conviene piantarlo in primavera

Anche i miei agrumi hanno incontrato questo insetto ma non mi ha danneggiato solo un paio di foglie a limone e non mi sono mai preoccupata ma i miei sono molto piccoli e con poche foglie A voi tanti danni?

Su un sito ho letto che oltre alla lotta chimica od altro consigliano:

"mezzi agronomici mirano a controllare l'attività vegetativa della pianta in modo da limitare, in alcuni periodi dell'anno, la disponibilità di giovani foglie suscettibili all'attacco. Ciò si ottiene:

evitando gli stress idrici;
riducendo gli apporti azotati estivi;
anticipando la potatura che deve essere annuale e di limitata entità.
eliminando l'eccessiva presenza di succhioni che con la loro germogliazione favoriscono lo sviluppo continuo dell'insetto."

Io sono un ecologista convinta dunque nessuno riuscirà a smuovermi dalla mia posizione e tantomeno voglio convincere nessuno al massimo stimolare una sana riflessione. Io uso macerati d'ortica per fertilizzare e contro gli insetti, semino il tagete contro la cavolaia, come fertilizzante ci sono i legumi, il letame, la cornughia, lo zolfo (ottimo contro gli insetti)... esistono gli aiuti naturali ma non sono pratici e miracolosi, richiedono il loro tempo. Non mi interessa l'aspetto delle cose ma la loro salubrità ma capisco che se uno lo fa di mestiere non può permettersi tutto questo tempo però un hobbista si.

Questa è la mia filosofia.

E io sono d'accordo con te e tutte le pratiche che hai elencato le mettiamo in atto. La minatrice si aveva attaccato molte foglie e su quelle siamo intervenuti. Per il resto... cerchiamo di evitare il ricorso a prodotti, per gli insetti "molesti" mettiamo le trappole...
Calpestiamo, tocchiamo e coltiviamo questa terra e ciò che mangiamo è anche il risultato della nostra attenzione, quindi...

gli agrumi anche se vengono attaccati da minatrice, afidi, mosca bianca. questi non causano grossi problemi, è piu un problema estetico perche si rovinano le foglie. uno dei problemi su limoni e cedri è il mal secco e alti funghi, il rame si deve dare come preventivo altrimenti si perde la pianta! ultimamente ho dovuto tagliare un intero albero per fermare l'avanzata interna del fungo.

Il rame non è una misura preventiva ma un trattamento che non credo serva a molto.
Misure preventive sono: scelta di piante con portainnesto resistente a tale fungo, creazione di un terreno drenato, costituire sistemi per proteggere gli alberi da eventuali danni atmosferici come il frangivento, dopo le potature riparare i tagli con mastice....
Anche le piante in vaso se bagnate e concimate troppo sono soggette a questo fungo.
E' come se ci nutrissimo male e poi prendessimo integratori e medicinali inutile ed evitabili (ops, succede gia! )

I miei agrumi fino ad ora hanno convissuto tranquillamente con 2 cocciniglie (uccise immediatamente), qualche ragnetto rosso,Coccus hesperidum,minatrici...insomma tutti sopravvivono senza arrecare danni alle piante.

non sono d'accordo

Il Deuterophoma tracheiphila (sin. Phoma tracheiphila) è un fungo parassita che attacca gli agrumi causando il mal secco. Provoca i maggiori danni su limone e cedro. Il patogeno penetra nella pianta attraverso ferite provocate da eventi meteorici (vento, grandine) oppure da operazioni di potatura e si diffonde nei vasi legnosi; il periodo più favorevole per l'infezione va da ottobre a febbraio. All'inizio la malattia causa l'ingiallimento e la caduta delle foglie dei giovani rametti apicali, che prima perdono il colore verde assumendo una colorazione grigio-piombo e poi disseccano; sezionando il rametto, si nota una caratteristica colorazione rosa salmone. Con l'andare del tempo l'infezione progredisce e passa via via ai rami più grossi e poi al fusto; infine la pianta dissecca e muore. La lotta deve essere impostata su criteri preventivi, mediante: creazione di frangiventi negli agrumeti; trattamenti con anticrittogamici al verificarsi di grandinate o altri eventi meteorici sfavorevoli per evitare la penetrazione del patogeno nella pianta; asportazione e distruzione dei rami colpiti per evitare il diffondersi dell'infezione.

portainnesti resistenti non significa che sono immuni ma che non fanno proliferare l'infezione, se si beccano un malattia molto probabilmente subirà danni a ma non è detto che la pianta muoia per questo attacco. comunque se un limone si becca il mal secco e non si tagli fin quando non c'è legno non infetto è bello che morto