cambierei il vaso lo metterei in uno di una misura più grande, drenaggio in fondo terra per agrumi e concimazione con concime a lenta cessione per agrumi, la foglia mi sembra giallina

ciao

grazie Oracolo. Tu lo faresti adesso anche se è pieno caldo?

l'importante è non rompere il pane, se non si spacca lo reggi meglio con l'acqua con il vaso più grande che lasciarlo nel vaso piccolo

ciao

Ciao Oracolo, grazie della consulenza. Ho seguito quello che mi hai detto e ho rinvasato da 24 cm a 30 cm di diametro. Fondo in argilla espansa, terriccio per agrumi e un po' di concime a lenta cessione per agrumi.

Le radici non erano un granchè nella parte bassa del vaso... diciamo che 1/3 di terra è rimasta del vecchio vaso e non è venuta via insieme al pane. L'acqua usciva da sotto perchè c'erano un sacco di buchi nel vecchio vaso e non uso sottovaso. Comunque vediamo come procederà... speriamo!

GRAZIE

Buongiorno, salve a tutti mi chiamo Luca ed è la prima volta che partecipo ad un forum...spero di scrivere nella sezione giusta! Vivo a Ravenna insieme ai miei 14 agrumi di specie quasi tutte diverse, che posseggo ormai da svariati anni, ma pur con amorevoli cure non sono ancora riuscito ad ottenere delle "belle" e "sane" piante, da cui la mia presenza qui in cerca di consigli utili. Nella prima foto che allego si puo' vedere "l'agrumeto", il quale è esposto a sud, sud-est e solo di recente (circa 15gg.) ho montato una doppia rete antigrandine con funzione di ombreggiare le piante, in quanto temo di averle "scottate". Le piante sono state rinvasate quest'anno a maggio, dopo averle tolte dalla serra, nella quale trascorrono tutto l'inverno. Ho cambiato il vaso da 33 cm. a 39 cm. ho utilizzato un terriccio specifico per agrumi ponendo sul fondo il lapillo vulcanico, poi ho concimato con un granulare a lunga cessione sempre specifico per agrumi e con lupino secco. Le piante erano davvero molto belle con un eccellente e abbondante fioritura, seguita da una buona legagione. A giugno sono incomiciati i primi problemi, prima un attacco di cocciniglia, concetrata quasi esclusivamente sul chinotto, alla quale ho risposto con un insetticida sistemico in aggiunta ad olio minerale ottenendo buoni risultati, poi è stata la volta di un attacco fungigeno (dissecamento dei nuovi germogli nella parte apicale della pianta) risolto anche in questo caso con un funghicida ad ampio spettro irrorato circa 15gg. dopo il trattamento con insetticida. Le foglie hanno incominciato ad ingiallire sopratutto negli aranci, meno nei limoni ma sopratutto nel cedro digitato. Ho provveduto allora a somministare del sequestrene per via radicale pensando si trattasse di clorosi fogliare, teoria poi smentita dal mio vivaista in quanto l'ingiallimento non interressava la nervatura della foglia ma piuttosto il resto. Si è pensato quindi ad una mancanza di microelementi da cui una nuova concimazione sempre con il solito granulare a lunga cessione circa 20 gg. fa'.
Ora, dopo aver dato il quadro generale della situazione (spero di non essere stato troppo prolisso), avrei bisogno di qualche consiglio in generale ma sopratutto per il gia' citato Mano di Buddha del quale allego diverse foto.
Ringraziando anticipatamente per le risposte, porgo cordiali saluti
Luca

L'agrumeto

Il cedro mano di buddha

ciao, con la lente non si vede del ragnetto rosso?

Ciao Oracolo, verifico e ti faccio sapere!
Grazie

Ciao Oracolo, ho guardato con la lente ma di ragnetti rossi non ne ho visto (ho cercato nella pagina inferiore della foglia), ma ho visto che sono picchiettate, cosa potrebbe essere stato quindi a parte il ragno rosso? Inoltre non capisco il particolare ingiallimento fogliare, a cosa puo' essere dovuto?
Grazie Luca