di solito gli agrumi riescono a fare una seconda fioritura anche se molto inferiore alla prima.
se vuoi svasare e sostituire il terriccio lo puoi fare senza eliminare completamente il terriccio vecchio ma sciogliendo un pò le radici.
poi metti terriccio fresco x agrumi , sul fondo qualche cm di materiale drenante ed un vaso adatto alla pianta.

Ok, il terriccio è fresco ha un annetto ed è soffice il problema è il pane di terra che c’era e c’è ancora quando acquistai la pianta.
È un mattone.
Che diametro mi consigli del vaso? Calcola che quello è circa 55cm un 20-25cm andrebbe bene?

55 per quella pianta è enorme.

controlla il pane vecchio e poi prendi un vaso al massimo con 3/4 cm più largo per lato.
quando lo hai preso che misura aveva il vaso? dal vaso originale 2 misure in più
era necessario il rinvaso?
si rinvasa quando le radici hanno occupato tutto lo spazio.

Quando lo comprai non stava in un vaso.
Stava in una spece di sacchetto nero tipo quello della spazzatura fatto a mo’ di vaso
Io man mano, anche leggendo sul forum sto facendo esperienza e sto capendo tante cose.
Ho travasato in quel vaso enorme perché ero inesperto ed incapace, e mi stavo addentrando nel mondo delle piante.
Il diametro di quella specie di vaso poteva essere di 15 massimo 25 cm...
Sono consapevole di aver compiuto una serie di errori (non so se ti ricordi quando misi un sacco d’olio per sconfiggere la cocciniglia rischiando di friggere la pianta ), ma è anche vero che sbagliando si impara...

Posso chiederti una cosa?
Ma perchè nelle piante in vaso si dice di travasare di poco in poco mentre magari se un agricoltore acquista un alberello da frutto e lo pianta nella sua campagna, lo spazio che ha a disposizione è moltissimo!

Magari ipotizzo che nel vaso l’acqua tende a ristagnare più facilmente mentre nel terreno aperto questo non succede...
Giusto? Correggimi se sbaglio.

ho capito era in fitocella.
di solito mettono un terreno duro che però asciuga facilmente.
avresti dovuto sciogliere le radici .
travaso:troppo spazio induce la pianta ad emettere radici per il primo anno e poi penserà alla fioritura.
troppa terra e poca massa radicale non vanno bene, dove non arrivano le radici rimane stagnante ed iniziano le asfissie ed i marciumi radicali
in piena terra è diverso l'acqua difficilmente ristagna a meno di un terreno argilloso ma anche in terra per i primi tempi la pianta penserà a mettere radici poi al resto.
si mi ricordo dell'olio.
niente paura, sbagliando si impara basta non perseverare nessuno è nato maestro.
chi ti ha risposto prima di me è stato il mio insegnante

Grazie per i tuoi preziosi consigli!
Domani, mi metterò a lavoro, vedrò di fare il possibile...

So che è una scemenza... ma volevo chiederti un’ altra cosa...
Hai visto quei germogli nati sotto al taglio dell’innesto se li faccio crescere un filo di più e poi li taglio li posso salvare in modo da farmi una piantina di arancio amaro?
So che eventualmente per fruttificare avrà comunque sia bisogno di essere innestata, ma mi chiedevo se era possibile, dato che un pò mi dispiace tagliarli via...

se li tagli dovresti fare una talea, devi lasciarli crescere almeno per un anno.
io direi di eliminarli, la pianta già non è messa bene se li lasci rischi che prendano il sopravvento sul bergamotto.

Eh va bene mi tocca tagliarli domani... è la cosa più giusta da fare al momento.
Ma il fatto che è nato un altro tipo di pianta al di sotto del taglio è una cosa normale, oppure succede raramente?
È la prima volta che vedo questo fatto, e sono ancor di più rimasto colpito ed affascinato dalla bellezza ma allo stesso tempo della complessità della natura!
Bello pensare che dentro quel tronco scorre ancora materiale genetico di un arancio amaro! Davvero incredibile!

fino al punto di innesto è un arancio amaro, poi la parte innestata è un bergamotto.
che il portainnesto metta di germogli è normale certe volte viene coperto con plastica scura per evitare questo fatto.

se pianti semi di bergamotto ti nasce un selvatico che non andrà mai a frutto quindi e necessario che venga innestato.
però si preferisce innestare su piante che siano resistenti,l'arancio amaro lo era, ora è diventato sensibile alla tristeza, un virus che fa strage negli agrumeti.
si innesta su altre specie,carrizo, poncirus ecc.
a livello amatoriale va bene ancora l'arancio amaro, spinge molto la vegetazione ed ha una buona radicazione.

L’anno scorso ho piantato un seme di limone. Limone ottenuto dalla mia pianta. Ed è venuta fuori una piantina molto carina.
Quello che ho potuto capire (correggimi se dico fesserie) e che se vuoi piantare da seme quello che otterrai non sarà mai uguale alla pianta madre.
Ma ciò non significa che non fruttificherà, magari impiegherà più tempo e i frutti saranno di forma e sapore diversi... Anche perchè non si spiegherebbe altrimenti la sopravvivenza della specie senz’uomo.
Prima non c’era l’uomo che andava a innestare le piante, erano tutte selvatiche e dovevano vedersela da sè, se volevano far progredire la specie.
Queste piante esistevano già da parecchi millenni prima della comparsa dell’uomo.
So perfettamente che i frutti che vediamo oggi sono il “frutto” (scusa il gioco di parole) di tutti gli esperimenti le selezioni che ha fatto l’uomo nel corso degli anni. È una cosa davvero affascinante e bella da poter studiare e scoprire.