La fiamma è un mezzo fisico di sterilizzazione.
Tanto tempo fa, quando ero studente e anche poi dopo quando stavo in un laboratorio, prima di effettuare prelievi e strisci di batteri o funghi la regola era di passare l'ansa di platino sopra il bunsen, e se ti capita di rivedere qualche vecchio western potresti vedere il Nostro con una freccia indiana conficcata in una coscia o alla spalla che viene operato col coltello prima arroventato.
Per gli attrezzi da potatura mi pare un sistema alquanto scomodo; più semplice immergere le forbici in un bicchiere con candeggina (cioè ipoclorito) o lysoform (che ha come componente il benzalconio cloruro, un sale di ammonio quaternario).

Concordo con quanto detto da Alessandro, Infatti anche la candeggina è un ottimo prodotto, la fiamma potrebbe andare con un piccolo cannello a penna o un cannellino da dolci... l'unico problema e che se insisti sui denti del segaccio vai a togliere la tempra rovinando la lama.

Il fatto è che un accendino in tasca ce l'ho sempre. Mentre la candeggina, no. Ecco perchè sarebbe più comodo l'accendino.
Poi la candeggina non corrode la lama del seghetto e delle forbici?

La candeggina la devi mettere in uno spruzzino 50% candeggina 50% acqua con un semplice accendino non risolvi nulla.
Per le potature che dicevo non sono il massimo,stava nel fatto che lasciando quei rami cosi lunghi piu avanti dovrai accorciare nuovamente visto che la nuova vegetazione sarà piu vigorosa nei tagli che hai effettuato. Appena posso posto delle foto per fare un paragone.

Ok, allora lascerò all'orto una bottiglia di candeggina, per quando serve.

E per le foto, aspetto di vederle.

Ti mostro queste foto il paragone e solo sulla parte superiore La tua pianta metterà vegetazione sia dove hai tagliato sia nelle punte che hai lasciato quindi avrai una pianta molto disordinata... Il mio consiglio è aspettare il prossimo mese e accorciare quei rami in odo da fargli mettere vegetazione un po piu in basso, piu avanti farai altre potature di formazione.

Ti dirò, che a me la pianta della seconda foto, piace.

Oggi son tornato in campagna e ho provato a ricercare quegli insetti verdi, ma non ne ho visto. C'erano solo quelle chiocciole.

Poi ho provato a girare un video, ma dopo un paio di minuti la memoria del cellulare è finita e non ho potuto più fare niente. Comunque quella piantina ho fatto a tempo a riprenderla. Sto caricando il video su dropbox, ma ci vogliono altre due ore. Quindi lo posto domani.

Le piante sono aranci amari, a breve dovrebbero potarli tagliando tutti i rami che vanno troppo in alto mantenendo una forma esteticamente migliore.

Una spuntatina e via. Io comunque la lascerei così.

Ho caricato il video delle mie piante.

La piccolina non mi pare abbia segni di mal secco. E come puoi vedere è già bassottina. E ha tutti i fiori pronti a sbocciare, soprattutto in punta. Se taglio ancora non mi rimane niente. Mentre se si dovesse allungare troppo, ci metto un attimo ad accorciarla.

Poi inquadro una seconda pianta, che adesso è diventata più piccola della precedente. Ma qui i segni bruni sui tagli ci sono. Si tratta del mal secco?

Poi la terza pianta che inquadro è quella che sta peggio di tutte e che non ho toccato, anche perchè non saprei proprio cosa lasciare.

Infine altre due foto di bestiacce trovate sugli alberi. Mi dite se sono dannosi?