Formazione: Agrotecnico, dott. in Scienze e Cultura della Gastronomia e della RIstorazione
Spuntini e pasti: dove sta la differenza?
03/02/2016, 10:08
Buondì! Sto programmando l'avviamento di un'attività agrituristica, ma non ho capito bene la differenza tra queste due classificazioni di somministrazione di cibi e bevande: il legislatore definisce come spuntini le pietanze servite come tal quali o previa lavorazione, sotto forma di assaggi. La differenza sta solo sul fatto che non faccio pagar coperto?
Se puoi essere più preciso sulla legge di cui parli......."legislatore"...Legge N.....del.....Regione... Così si può rispondere meglio. Inoltre faresti cosa gradita ed utile, a noi e a te stesso, se indichi da dove scrivi......almeno la provincia. Ciao a risentirci
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Re: Spuntini e pasti: dove sta la differenza?
05/02/2016, 11:27
Si tratta della legge regionale 10 agosto 2012 n°28, "disciplina di agriturismo, ittiturismo e pescaturismo", Veneto; io scrivo da Bassano, provincia di Vicenza.
Ciao speravo che qualcuno del Veneto, addentrato in tale problematica, desse una mano. Per quello che chiedi non ti so rispondere. Se ti riferisci unicamente al fatto di includere o meno, la tariffa del coperto nella fornitura di spuntineria, credo che la risposta sia da Camera di Commercio o meglio da organizzazione di settore. Per la mia esperienza di cliente d'agriturismo vedo che tanti omettono l'importo del coperto anche nella fornitura dei pasti. Oppure forfetizzano in un euro tale importo. Se la tua fosse stata una battuta, credo che la legge miri al fatto che la spuntineria, derivi in massima parte da produzione aziendale, salvo qualche distinguo. Ho bei ricordi di Bassano, vi ho fatto la naja, alla caserma Monte Grappa, prima che diventasse museo. Splendida cittadina.
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Re: Spuntini e pasti: dove sta la differenza?
08/02/2016, 19:34
Ah grazie mille! Quindi tu sei forestale? Perchè so che col diploma da agrotecnico basta un anno di naja per diventarlo...giusto? Comunque no, io parlavo seriamente, nel senso che vorrei fare sì un agriturismo ma a stile "frasca": ho spazio fuori e dentro (anche se dovrò ristrutturare un vecchio casolare storico ed è quel che maggiormente mi preoccupa) e vorrei offrire bruschette, toast, panini, ma anche piatti di asparagi e uova; quest'ultimo è quello che mi ha mosso a fare questa domanda: io ho farina da cereali miei, asparagi miei, uova dalle mie galline, ma dovrei comunque presentarlo su un piatto con forchette ecc... Questo sarebbe l'inghippo, proverò a scrivere alla camera di commercio:)
GranaioClub ha scritto:Ah grazie mille! Quindi tu sei forestale? Perchè so che col diploma da agrotecnico basta un anno di naja per diventarlo...giusto? Comunque no, io parlavo seriamente, nel senso che vorrei fare sì un agriturismo ma a stile "frasca": ho spazio fuori e dentro (anche se dovrò ristrutturare un vecchio casolare storico ed è quel che maggiormente mi preoccupa) e vorrei offrire bruschette, toast, panini, ma anche piatti di asparagi e uova; quest'ultimo è quello che mi ha mosso a fare questa domanda: io ho farina da cereali miei, asparagi miei, uova dalle mie galline, ma dovrei comunque presentarlo su un piatto con forchette ecc... Questo sarebbe l'inghippo, proverò a scrivere alla camera di commercio:)
Non sono agrotecnico e non so della fusione con la naja.
Se hai le carte in regola per aprire l'agriturismo puoi fare la ristorazione come vuoi. Anche tipo frasca. Però se non hai letto poco più avanti in questa zona "agriturismo" c'è un argomento "apertura frasca" avviato da me in cui sono indicate le regole per la ristorazione in Unione Europea. In effetti non esistendo la definizione commerciale di "frasca" bisogna ricorrere alla ristorazione vera e propria o al bar cose entrambe previste in agriturismo, con l'aggiunta del pernottamento. Se si vuole. Ciao