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Progetto Agriturismo 
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Iscritto il: 08/10/2011, 18:53
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Buonasera a tutti!
Ho già letto numerosissime discussioni del forum che mi hanno orientato nelle mie valutazioni, ma la relativa complessità del mio progetto mi porta ad aprire un post apposito, sperando di aver azzeccato la giusta sezione.
Ma andiamo con ordine.
Ho 28 anni e vivo in un paese del Salento a forte vocazione turistica. Possiedo una piccola campagna di circa 2 ettari in cui insistono circa 180 alberi di ulivi, di cui 80 secolari, e una casa rurale di 100 mq che potrei - secondo la legge vigente - ampliare di altri 100 mq.
Dunque, in questo terreno vorrei aprire un agriturismo di discrete dimensioni, che punti molto su una produzione agricola piccola e di eccellenza, almeno inizialmente destinata ai soli ospiti.
Che ve frega, direte giustamente voi :lol:
Scrivo perchè, avendo come base unicamente la proprietà citata (oltre a un locale commerciale nel centro città, da destinare eventualmente a punto vendita), vorrei attuare un progetto ambizioso andando, però, per gradi. Presupposto fondamentale è l'erogazione di incentivi, dato che le mie fortune al momento sono già state spese :roll:
Ogni fase del "progetto" comporta alcune domande che rivolgo a voi, esperti dei diversi settori.

1. Produzione di marmellate e, in generale, prodotti per la prima colazione

Inizialmente l'attività agricola sarebbe tesa alla sola produzione di prodotti per la prima colazione degli ospiti.
Considerando che il numero massimo di persone ospitabili, nella mia regione, è 12 e ipotizzando di affittare per tutti i mesi estivi (come è consuetudine, qui):

D. Conviene creare un laboratorio per la produzione di quantità relativamente esigue di prodotti?
D. Se si, quanto dovrebbe essere grande? E di cosa avrei bisogno? Ho già letto altrove di esperienze produttive e ho preso nota ma, giustamente, non sono state indicati i nomi di aziende produttrici dei macchinari necessari. Sarei grato se qualcuno che opera nel settore potesse indicarmi, in privato, qualche azienda affidabile.
D. Quanti alberi da frutto dovrei impiantare, per un simile bacino di utenza?
D. Dato che, se tutto va bene, potrei decidere di ampliare la produzione e pensare a una commercializzazione in proprio, conviene prendere sin da subito macchinari dalle capacità produttive superiori alle attuali esigenze? O magari macchinari più piccoli, ma in leasing?
D. I macchinari utilizzati per le confetture possono essere usati anche per la produzione di passate di pomodoro (in particolare, passate per pizzerie)?

2. Produzione di latte (forse) e sua lavorazione

Il passo successivo sarebbe dato dall'apertura di un minicaseificio (per cui pure ho letto pareri competentissimi!).
La questione diventa più delicata :lol:
Io vorrei sinceramente veicolare l'intera attività agricola per creare occupazione (chè dalle mie parti ce n'è davvero bisogno) e per dare il via a una cultura del turismo che ancora stenta ad attecchire dalle mie parti, nonostante l'enorme affluenza che si riscontra nella stagione estiva. Insomma, il turista troppe volte viene trattato come il pollo da spennare, più che come risorsa da coltivare, ed è un male.
Dunque, vorrei occuparmi dell'intera filiera di produzione e lavorazione del latte, in modo tale da dare qualche posto di lavoro e creare un prodotto eccellente (sempre su scala ridotta) da destinare, in parte, alla ristorazione in agriturismo e, in parte, alla vendita.

D. Ipotizzando un coperto di 30 persone e un regime pieno (cioè la migliore delle ipotesi: tutti i posti occupati a pranzo e cena), quanto latte e quanti formaggi (all'incirca), dovrei produrre per coprirne il fabbisogno giornaliero? L'intenzione sarebbe quella di produrre mozzarelle, ricotta e due o tre formaggi stagionati (ho visto delle ricette molto appetitose nell'apposita sezione del forum :)).
D. Di conseguenza, discorso vacche. Quante me ne servirebbero? E qual è la migliore razza da latte? Data la produzione non su larga scala, credo che potrei permettermi una produzione di latte "bio" (ci tengo molto!); non dispongo, però, di spazio sufficiente per allevarle allo stato brado: quali sono gli accorgimenti per ottenere del latte di altissima qualità in siffatte condizioni?
D. Quanto vive e produce una vacca da latte? E una volta, ahimè, morta, che se ne fa? E' possibile riconvertirla in carne da macello?

3. Produzione di uova

Il mio regno per una gallina :lol:
Avviata la produzione di latticini, è ora di aprire il ristorante dell'agriturismo. Da me, non può mancare la pasta fresca! Dunque, non possono mancare le galline. Stesso discorso fatto per le vacche: alimentazione sana ed esenzione da farmaci tesi a massimizzare la produzione; stesso bacino di utenza e regime (30 coperti).
Purtroppo, stesso problema di spazio.

D. Quante galline dovrei comprare? E come sistemarle? Quale la migliore razza? Una volta morte, possono essere riconvertite in carne da macello?

4. Olio e vino

Ho lasciato la nota dolente all'ultimo di proposito, poichè ho già letto i vari post sui costi/benefici di produzione dell'olio e sono sufficientemente scoraggiato :lol:
Il vino invece, mi pare di capire, tiene meglio.
Al riguardo ho solo una domanda, rimandando la produzione del vino a tempi migliori (speriamo!).

D. Sempre secondo il bacino di turisti suddetto, e aggiungendo una piccola attività di vendita al dettaglio, conviene comprare un minifrantoio?
D. Ah, le domande sono due :P I miei 180 alberi, che a regime credo produrranno sui 100 q.li di olive, bastano a coprire il fabbisogno?

5. Ultime domande di ordine generale

Parliamo del personale. Come detto, tengo molto a cercare di aiutare qualche famiglia, offrendo lavoro nelle attività suddette e laddove necessario. Se vi siete fatti un'idea della produzione, riuscireste a dirmi di quanto personale dovrei disporre (e con che qualifiche) senza andare incontro ben presto alla bancarotta?

Ho concluso :oops:
Le domande sono tante e, mi rendo conto, complesse. Non fa niente se non vi andrà di rispondere, è stata già una soddisfazione condividere questo progetto con gente accomunata dalla mia stessa passione :)
Naturalmente se avete/avete avuto esperienze analoghe, mi piacerebbe che ne condivideste i dettagli!
Grazie a tutti per l'attenzione

Stefano


08/10/2011, 20:01
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Le domande sono tante e riguardano sezioni diverse del forum.
Per quanto riguarda le marmellate, hai già fatto una previsione sulla quantità che pensavi di produrre annualmente (e da quali tue piante da frutto) e soprattutto vendere?
Sul laboratorio di trasformazione c'è già una discussione in questa sezione (Industria conserviera).
Ciao,
Marco

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08/10/2011, 20:13
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Marco, grazie per la risposta!
La quantità di marmellata da produrre sarebbe strettamente connessa alla presenza degli ospiti che, ipotizzando un regime pieno, sarebbe pari a 1440 presenze nella stagione estiva. In altre parole, io dovrei garantire la copertura di 1440 "consumi" di marmellata a colazione... francamente non conosco le quantità necessarie a tal fine.
Quanto agli alberi da frutto, al momento ne ho pochi (eccezion fatta per fichi e fichi d'india) e quindi dovrei piantarne di altri. Sarebbe principalmente frutta estiva, comunque!
La discussione di cui parli è molto completa, ha l'unica (e ovvia) pecca di non far nomi delle aziende produttrici di macchinari: per quello chiedevo. Ma posso inviare un mp agli utenti che operano nel settore, ora che ci penso :)
Quanto alle altre innumerevoli domande, dici che mi conviene selezionarle e postarle nelle varie sezioni? Avevo scelto di unirle per dare un'idea di insieme del progetto.

Saluti,
Stefano


08/10/2011, 20:36
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ciao, io ho un piccolo agriturismo in Toscana con 3,3 ettari con 420 olivi, viti, frutti, seminativo ecc..ecc...
Il mio coefficiente aziendale è 0,998 ed ho dovuto affittare un piccolo pezzo di terra da un vicino per arrivate ad 1, il minimo per poter esercitare l'attività di agriturismo.
Sei sicuro che con 2 ettari ti diano l'autorizzazione :?:
Esiste anche nel Salento il coefficiente minimo aziendale :?:
Un consiglio, pensa sempre in grande soprattutto se, come sembra, vuoi fare delle modifiche strada facendo. Per esempio, se oggi per una doppia sono necessari minimo 14mq., un domani potrebbero essere 16mq.; l'autorizzazione ti viene rinnovata ogni tre anni con 14mq ma solo se "non apporti alcuna modifica" altrimenti ti viene richiesto di avere camere doppie di 16mq oppure non ti rinnovano l'autorizzazione.
Leggiti benissimo TUTTE le leggi, no ti fidare di geometri, architetti, muratori,.... perchè Stato, Regione, Provincia, Asl e Comune legiferano in modo indipendente e spesso esiste conflittualità fra di loro e chi ne fa le spese sei te. Quando farai il progetto ricordati i disabili :!:
Auguri e buona fortuna per i tuoi progetti


08/10/2011, 21:32
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Grazie per la risposta, fiamma!
Io ho fatto esattamente quello che mi hai appena detto di non fare: ascoltare le indicazioni di un architetto che mi ha detto cosa posso realizzare attualmente :lol:
Però lavora per il Comune, dunque dovrebbe essere attendibile.. verificherò di persona, a ogni buon conto!
Il particolare delle stanze mi è nuovo invece, mi hai dato un consiglio preziosissimo perchè io avrei fatto tutto al millimetro! Però è assurdo correre il rischio di non avere più l'autorizzazione, magari per un'attività ormai avviata, solo per una modifica legislativa intervenuta dopo l'apertura dell'agriturismo con i vecchi parametri!
Ai disabili avevo pensato prevedendo un ascensore.. la campagna è in perfetta pianura e non dovrebbero esserci ulteriori ostacoli architettonici. Se, in base alla tua esperienza, ne conosci di altri ti sarei grato se me li facessi notare :)
Un'ultima cosa: che tu sappia, si può essere imprenditore agricolo e, insieme, avere un altro lavoro? In tal caso, potrei non accedere alle agevolazioni fiscali?
Grazie ancora per avermi risposto, buon lavoro!


08/10/2011, 21:57
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ciao Stezu,
un progetto meraviglioso.. davvero!! Ma forse era più adatto alla sezione sviluppo rurale. Qui rischi di andare off topics, eccetto che per le marmellate. Per gli altri settori ti consiglio di postare le domande nelle apposite sezioni. Considera che esiste anche "fisco in agricoltura" e "aspetti legali.."

Per quanto riguarda le marmellate, viste le quantità, io inizierei con una stanza piastrellata, fornelli da ristorazione, disponibilità di servizi igienici. Ricordati che devi invasettare in contenitori monodose, ovviamente non potrai permetterti le vaschette in materiale plastico o alluminio.... quei macchinari costano un occhio della testa!!!
Poi potrai preparare anche confetture di pomodori verdi, di rabarbaro, zucca, quindi non pensare soltanto agli alberi da frutto!!!

Cmq il progetto è chiaro, ma non credo che riuscirai ad avere tutte le risposte. Postale come ho scritto prima nelle apposite sezioni, così sicuramente riuscirai ad ottenere risposte.
tienici aggiornati
in bocca al lupo


09/10/2011, 23:38
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Ciao miche :)
Ho già provveduto a "sezionare" il post e distribuirne le parti nei vari settori, grazie! E devo dire che ho imparato più in pochi giorni su questo forum che con due mesi di navigazione in rete :P
Io, effettivamente, avevo pensato proprio a una soluzione come da te prospettata, ma ho letto in un altro post molto dettagliato che praticamente sono obbligato ad attrezzarmi con un banco multifunzione, anche piccolo (del costo di appena 20.000 euro......), o forse ho capito male? :? Potrebbero andare bene anche i semplici fornelli da ristorazione? :?
Grazie per la risposta, comunque!


10/10/2011, 0:09
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Iscritto il: 19/08/2009, 10:40
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Località: Torella del Sannio (CB)
Formazione: Scienze e Tecnologie Alimentari
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si, mi pare che da qualche parte si parlava di banco multifunzione pena multe salate da parte della asl
non è vero!!
Non c'è nessuna legge che impone quest'obbligo. Io non mi farei problemi a cominciare con fornelli... quelli per ristorazione!!! e pentoloni in acciaio.
Prima di partire fai un salto alla tua asl, presso il servizio di igiene alimentare (SIAN) o simili e chiedi maggiori info, può capitare che alcuni ispettori siano più rigidi di altri.
ciao


10/10/2011, 17:03
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Scusa Stezu ma ho letto solo ora il messaggio.
Per i disabili mi viene in mente la larghezza delle porte che deve essere minimo 80 cm. le interne e 90cm l'esterna. Io ti consiglierei 90 e 100 perchè solo 4 anni fà le misure erano 70, 90.
Ricordati di progettare un bagno con spazio di rotazione di 160 libero da ostacoli; un trucco consiste nel mettere il piano doccia di quelli livellati al pavimento così la doccia di 80 entra a far parte dello spazio di rotazione; inoltre non c'è il bidet ma una doccetta termostato accanto al water. Dovrai avere 1 bagno disabili nell'eventuale appartamento ma anche uno per il ristorante e la sala degustazione-vendite.
Devi avere tanti soldi perchè la soluzione ascensore, viste le dimensioni per la carrozzina, è la più costosa che ci sia,con obblighi di revisioni, certificazioni, assicurazione,.... io avrei optato più per un seggiolino elettrico per le scale.
Se sei imprenditore agricolo a titolo generico scordati i contributi perchè non arriverai mai a prenderli. Devi essere inscritto agli imprenditori agricoli professionali ( IAP ) e lo diventi tramite esame da sostenere in Provincia a meno che tu non abbia titoli abilitativi alla professione.
Essere coltivatore diretto non serve.
Un'altro lavoro può essere svolto ma le ore lavoro devono essere tali da permetterti di fare l'IAP ( ore lavoro + ore IAP = MAX ore uomo) ed anche il reddito che ne consegue deve essere inferiore a quello agricolo. Se hai dei dipendenti questo si risolve facilmente.
Io esercito dal 1997, i primi tre anni sono stati pieni di progetti ed entusiasmo poi l'euro, l'11 Settembre e la burocrazia hanno affossato tutto. Ho il fienile vincolato in agriturismo fino al 2018, il 23 Aprile; il 24 ho deciso di dare una festa per tutti gli amici: finalmente LIBERA!
Di tutto cuore ti auguro buona fortuna ma pensaci e poi ripensaci bene, ciao Fiamma


10/10/2011, 17:52
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fiamma ha scritto:
Ho il fienile vincolato in agriturismo fino al 2018, il 23 Aprile;


Ragazzi grazie infinite, non avete idea di quanto siano utili e preziosi i vostri consigli :)
Ma, fiamma, per "fienile vincolato" che intendi esattamente? Che sussiste in capo ad esso una sorta di ipoteca?
Grazie ancora!


10/10/2011, 18:19
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