Anna2013 ha scritto:
Adoro l'idea delle fattorie didattiche con tutte le attività ad essa connesse: ristorazione, camere per i turisti, corsi di educazione ambientale, collaborazioni con le scuole, corsi di cucina) ecc. ecc.
L'idea è davvero magnifica ed è bello sognare pensando che si possa vivere di questo. I problemi che mi riportano con i piedi nella realtà sono i seguenti:
1lo spazio è troppo piccolo, non ci vuole una laurea per capire che 1 ettaro non basta per avviare un'azienda agricola;
2 Totale inesperienza nel settore agricolo.
Dopo questa lunga premessa arrivo alla mia domanda..
E'vero che per aprire un agriturismo le attività agricole (allevamento, coltivazioni ecc) devono essere principali rispetto alle attività agrituristica?
Concretamente come avviene?Devo dimostrare che gli utili provengono dalle attività agricole..
Fattorie didattiche, ecc: okkio che un nugulo di ben ferrate aziende del Parco Sud lo sta facendo da secoli e anche ben appoggiate da un supporto della Regione. Fai un giro a Cascina Caremma, per es. e pensa che - a quanto mi risulta- é in vendita.
1 ettaro: sí é poco ma dipende che ci fai e le quote dipendono ancora dalla Regione ( almeno se é rimasto ancora cosí.Per questo un giro alle varie Unioni o coldiretti, sarebbe utile) Forse con le api o i piccoli frutti o le aromatiche ci se la fa.
Inesperienza: spassionatamente ti consiglio ( diciamo che fortemente spingo
) di fare un giro alla Scuola del Parco di Monza. Trovi un banner anche qui sul forum. Io ci ho fatto almeno tre corsi annuali. Sono bravissimi ( oddio, almeno lo erano, son passati anni
) e trovi una paccata di gente con cui confrontarti, non ragazzini ma persone che son dentro con le mani e le ginocchia in tante esperienze.
Per l' attività principale: é verissimo ma devi vederti i regolamenti regionali, ogni regione ha la sua legge sull' agriturismo, numero di stanze, di ospiti, distanza del km zero, ecc. Devi certamente dimostrarlo e tieni sempre presente che se fai ristorazione ci son state multe sull' acqua minerale a tavola...perché ovviamente non la produci tu ma neanche il confinante. Per dire che se a qualcuno gli gira si é formalmente ricattabili.
Ma per tutto questo devi prima essere coldiretto o almeno imprenditore agricolo. Se non sai cos' é, se non hai, come mi pare, una griglia di massima dove inquadrare il tutto, e hai passato i 35-40... lascia stare, ci metti 10 anni a ramparne fuori e arrivare sul mercato. inventati altro, fai un' associazione, fai ortoterapia con una psicologa, un GAS, un B&B, insomma un altro accidente piú semplice che la terra é bassa e basta una stagione come questa a farti marcire le prugne sull' albero
)))