Campesino, ovvio che vanno confrontati i prezzi con la qualità,ma se permetti a parità di qualità l'agriturismo non può chiedere più di un ristorante o di un albergo, anche perchè vanno confrontati anche gli oneri fiscali per rispondere a Mantovano, mi sembra che il reddito derivante da attività di agriturismo abbia dei limiti, se non sbaglio non può superare il 50% del reddito globale dell'azienda, quindi le cose non possono essere completamente scisse,l'attività principale deve continuare ad essere quella di azienda agricola un saluto miria
cara miria, per cortesia non prendiamoci in giro proviamo a chiedere a campesino quanto dichiara di reddito derivante dall'agriturismo e quanto rende in realtà, ovvio che non ci dira mai la verita ma sai quanti sono gli agriturismi che accompagnano i clienti alle macchine e quando viene constatato che non vi sono controlli tornano indietro con la ricevuta emessa, e così via con una ricevuta di un pranzo per 4 persone si accompagnano alla macchina anche 20 persone se ci fossero VERAMENTE i controlli, chi li auspica sarebbe il primo poi a lamentarsi, e non venite a dirmi che non è vero perchè non ci credo nemmeno se mi regalaste un rolex.
Caro Manto, che ci sia moltissima evasione anche qui non è un mistero, ma ha ragione Miaria. L'attività agricola deve essere prevalente su quella agrituristica. Ciao, Marco
certo marco lo so pure io ma la differenza è minima, se per ""fatturare "" 3000 euro come attività agricola devi produrre 10.000 litri di latte per produrre la stessa cifra con l'attività di ristorante basta un fine settimana, qui da me vi sono degli agriturismi con 150 posti a sedere a tavoli separati, ed in alcuni devi prenotare un mese prima, e poi ti rendi conto che hanno 4 ettari di terra in totale mi spieghi come fanno questi adavere una attività agricola del 51%
come sempre vi sono 2 tipi di bilancio l'ufficiale ed il nascosto.
Sono Daccordo Manto. C'è poi un altro aspetto che non aiuta. Oltre alla legge quadro Nazionale c'è poi la legislazione Regionale e Provinciale (per le P.A. di Trento e Bolzano) che sono molto diverse. Ad esempio nella nazionale mi pare si dica che gli alimenti somministrati devono essere in prevalenza di orgine aziendale, in altre leggi regionali si parla di provenienza locale-regionale. Quindi poi capita che un'azienda piccolissima a piccoli frutti o miele arrivi a somministrare un numero spropositato di coperti. Marco
ciao, per quanto riguarda la regione veneto dice che il 60% deve produrre l'azienda il 25% lo puoi acquistare da altre aziende agricole del veneto mentre il rimaente 15% può essere comerciale ma per la mia zona che è di montagna le percentuali sono diverse rimane sempre il 15% di comerciale, le altre si invertono, ma da come mi sembra di aver capito le vogliono cambiare, ogni agriturismo si deve specielizzare o sulla carne o sulle verdure sulla pasta ed ecc. non puoi più servirti del comerciale e quello che ti manca lo devi prendere dalle altre aziende agricole esclusivamente del veneto e togliere le percentuali a me andrebbe bene ma i controlli devono essere più severi perchè io sto iniziando ora nel senso che ho appena consegnato il progetto per l'ampiamento e vorrei specializzarmi sulla carne bovina
Cara Franca, qualcosa di simile mi pare valga anche per il Trentino. Mi sembra un passo avanti nella giusta direzione, anche perchè sarebbe pura utopia pensa che, specie in montagna, un'azienda posso avere produzioni molto diversificate. Ciao, Marco
Formazione: Perito agrario e Dott. in Tut. e Gest. delle Ris. Faunistiche
Re: Agriturismo
28/12/2009, 11:45
C'è da dire anche che a volte viene usato il nome "agriturismo" anche quando la struttura non lo è. Vi sono ancora fondi stanziati per chi mette su un agriturismo? Ciao,