Nel cuore della stupenda laguna di Orbetello, le specie eurialine vengono allevate con tecniche tradizionali. I pesci (soprattutto anguille,cefali,spigole ed orate), seguendo i ritmi stagionali migrano dal mare alla laguna, dove rimangono per un certo periodo di tempo per alimentarsi. Successivamente, durante il percorso di migrazione inverso, (dalla laguna al mare) verso il mare, il pesce viene catturati tramite l'ausilio dei lavorieri. Queste strutture sono tradizionalmente presenti nei canali che collegano la laguna al mare e permettono di catturare i pesci adulti nel momento delle loro migrazioni, non ostacolando al tempo stesso l'entrata dei pesci più piccoli in laguna.
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Re: Aquacoltura tradizionale
11/09/2012, 11:11
Molto interessante,quindi sarebbe una sorta di varco per la cattura dei pesci,cioè lì lasciano attraversare dal mare alla laguna,ma al ritorno chiudono il varco e rimangono in un uno specchio di acqua limitato,dico bene? Due anni fa quando andai in Sardegna,lungo la costa c erano una sorta di allevamenti di pesci nel mare aperto,credo erano formate da una specie di gabbia di rete a forma di cerchio,si vedevano solo i galleggianti in superficie.
Il pesce cresce in laguna ed al ritorno verso il mare non riesce a passare dall'inferriata del lavoriero e rimane intrappolato. Successivamente tramite l'ausilio di un sistema di chiuse il pesce viene prelevato tramite operazioni di pesca pianificate. Per quanto riguarda ciò che hai visto in Sardegna, si tratta di gabbie a mare ovvero. In superficie c'è un anello di polietilene galleggiante e sotto una rete che forma un cilindro. Le gabbie sono ancorate al fondo tramite corpi morti di varie dimensioni e generalmente in Italia vengono utilizzate per l'allevamento della spigola e dell'orata.
Mi sa che è quello che si vede dal traghetto arrivando ad Olbia ed è grandicello. In Italia ce ne sono di più grandi in mare aperti ma questo non è male e poi è in un posto paradisiaco