grazie a Copepode (il tuo nick name è tutto un programma
) perchè ha aperto una discussione molto interessante; l'aquaponica potrebbe infatti essere per ogni piccola azienda agricola un sistema molto efficiente di aumentare la propria produttività.
In teoria (ma anche in pratica con un po di conoscenza) le acque reflue di casa potrebbero diventare la "materia prima" per l'allevamento di pesci, molluschi, gamberetti, piante (commestibili e da biomassa).
In questi sistemi "multistadio" basterebbe solo l'input energetico proveniente dai nutrienti dei reflui per alimentare l'intero sistema, oltre che un altro piccolo input energetico (che potrebbe essere benissimo fotovoltaico) per la circolazione forzata dell'acqua tra i vari stadi.
Esistono anche sistemi di tal fatta che abbinano l'allevamento di piccoli animali da cortile (galline, conigli, per esempio) le cui deiezioni alimentano tutta la catena degli stadi successivi (acquacoltura, idroponica, ecc). In pratica, alimentando gli animali, si fertilizzano le piante e si nutrono indirettamente anche i pesci e/o altri organismi acquatici.....
Vorrei ricordare che i sistemi agronomici piu produttivi in assoluto in termini di biomassa utile prodotta annualmente per unità di terreno sono le agricolture tradizionali del sud est asiatico; in questi sistemi l'acquacoltura inserita nelle rotazioni colturali, permette di ottimizzare le rese totali senza impoverire i terreni, anzi, spesso rendondoli piu fertili.
Certo, in Indonesia o a Bali il clima favorisce la crescita delle piante, ma costruendo piccole serre acquaponiche si puo ovviare alla presenza dell'inverno, per mantenere i sistemi acquaponici produttivi anche durante la stagione fredda....
Appena li ritrovo posto alcuni link molto interessanti