Formazione: laurea spec in scienze e tecnologie agrarie
un agronomo in un'industria alimentare
13/01/2012, 18:34
Ciao a tutti voi cari colleghi. ho già postato questo argomento nella sezione lavoro, ma nessuno mi dà un consiglio. sono laureata in scienze e tecnologie agrarie e ho avuto un offerta di lavoro in un'industria alimentare di produzione di pasta come capo operaio....il mio dubbio è se non è riduttivo il ruolo che mi offrono per la mia laurea......in realtà è che non conosco bene le competenze tecniche che servono in un'industria di trasformazione......forse sono competenze di un tecnologo alimentare?
....il mio dubbio è se non è riduttivo il ruolo che mi offrono per la mia laurea
Per questo direi assolutamente no!. Di questi tempi di magra per il lavoro, niente è riduttivo. In ogni caso saresti pur sempre alla prima esperienza già capo (operaio) e non operaio semplice.
......in realtà è che non conosco bene le competenze tecniche che servono in un'industria di trasformazione......forse sono competenze di un tecnologo alimentare?
Questo semmai è il vero problema. E' vero che con la laurea in agraria si spazia su tanti ambiti e si riesce ad adattarsi a tante cose, ma certamente non ci si puo' "buttare" in settori totalmente estranei. Per me, ad esempio (sono laureato alla fac.di Agraria, in un corso agro-ingegneristico-ambientale) sarebbe un po' lontano troppo lontano dalle mie conoscenze. A malapena ho fatto una ventina d'ore di un piccolo corso (e relativo esame) in cui ho fatto zootecnia e qualche rudimento di tecniche agroalimentari, ma a livello solo informativo senza nessun approfondimento (anche a causa delle poche basi di chimica). Poi magari tu, in un altro corso di laurea hai qualche conoscenza in piu' in materia. In definitiva, devi vedere tu se possiedi almeno le basi per poter approfondire personalmente o attraverso corsi che verrano fatti dall'industria. In bocca al lupo
Formazione: laurea spec in scienze e tecnologie agrarie
Re: un agronomo in un'industria alimentare
13/01/2012, 19:30
per quanto riguarda le esperienze finora non ne ho avuta neanche una in un' industria alimentare. l'unica attività che ho fatto diciamo per almeno 3 anni sono stati quello di lavorare in un laboratorio scientifico, prima con la tesi poi con una borsa di studio.....non è la stessa cosa sicuramente, ma ho la percezione che potrebbe essere simile il fatto di seguire dei protocolli e una metodogia abbastanza precisa e puntuale nei processi.
La laurea in tecnologie alimentari, è vero che è più specifica per il settore alimentare, però nulla vieta anche in base alle proprie competenze, capacità e interessi, di lavorarvi anche con una laurea in agraria. Io per esempio sono laureato in agraria con percorso zootecnico, poi per vari motivi ho iniziato a lavorare nel settore agroalimentare fino ad arrivare dove sono ora in una mulinazionale della GDO, dove da qualche anno, seguo prettamente il settore ittico. Conosco cmq un po’ il settore alimentare in genere e ti posso consigliare come ti ha suggerito anche tcmn, di questi tempi inizia anche così, poi si vedrà. Mi sento di darti due consigli, il primo inizia e poi vedrai se ti piace prima di tutto il lavoro,l'ambiente, l'azienda, ecc., dopodichè se le condizioni faranno si che ti troverai bene e vorrai proseguire, chiedi un piano per la tua crescita, se l'azienda è seria ti prooporrà altro e non ti lascerà tutta la vita a fare il capo operaio. Chiaramente valuta poi tu cosa ti diranno e come. Secondo consiglio anche se svolgi un lavoro non di concetto, cerca comunque di imparare il più possibile e cerca di assimilare tutto ciò che puoi (parlo per eseperienze personali) perché in futuro ogni piccola o grande esperienza, ti potrà in ogni caso servire anche in altro lavoro. In bocca al lupo