vorrei sapere se qualcuno ha esperienza nella stima dei danni da ungulati ad impianti frutticoli, nello specifico si tratta di quantificare il danno da brucamento di caprioli su piante di melo, il danno maggiore risulta dall'asportazione delle gemme. Pensavo, per velocizzare il tutto, di quantificare percentualmente il danno presente sulle piante e per aree omogenee; da questi valori determinare la potenziale perdita di produzione. Non avendo mai quantificato questa tipologia di danno, mi farebbe piacere sentire l'opinione di chi ha ancora operato in questo ambito. Ringrazio in anticipo per l'attenzione.
Sostanzialmente il criteio da te indicato mi sembra corretto. Un dubbio: attendere il risveglio e la fioritura per vedere come reagisce la pianta. Spero che altri più esperti ti possano fornire quache altro elemento. Ciao, Marco
sicuramente attendendo il risveglio vegetativo si potrebbe vedere più chiaramante l'entità del danno,il committente deve presentare la stima danni per il risarcimento a breve, ma penso che adottando questa metodologia il "tiro" sarà in campana!ciao grazie