Buonasera a tutti. Sono un ragazzo (facciamo, signore che è più consono alla mia età ) che è interessato a lavorare come perito grandine. Ho letto, però, del nuovo piano agricolo assicurativo nazionale del 2015.
Ho visto che delle cose cambiano (come l'annullamento della distinzione tra pluri e multi rischio) e vorrei sapere se l'impiego della figura del perito grandine andrà a diminuire, o ad aumentare o semplicemente sarà lo stesso.
Grazie mille, buon lavoro a tutti.

Ho spostato la discussione in questa sezione ( Abilitazione alla libera professione ).

In attuazione della normativa sul Fondo di Solidarietà Nazionale è stato approvato il Decreto legislativo 29 marzo 2004, n. 102 , che disciplina gli aiuti per la copertura dei danni derivanti da rischi climatici -ex ante- mediante l'utilizzo di assicurazioni agevolate.
Dall’1 gennaio 2015, tale materia è regolata dal Decreto n. 30151 del 29 dicembre 2014 del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che definisce i limiti entro cui è possibile ricorrere alle agevolazioni secondo i nuovi orientamenti dell’Unione Europea per gli aiuti di stato al settore agricolo.
Gli imprenditori agricoli possono stipulare polizze assicurative agevolate per la copertura dei rischi aziendali sulla base del Piano assicurativo nazionale agricolo . A partire dell’anno 2015, la gestione del rischio in agricoltura (Assicurazioni) sarà finanziata con risorse comunitarie provenienti dallo Sviluppo Rurale.
Si evidenzia che la normativa nazionale porta ad escludere, per tutte le produzioni ed eventi che sono incluse nel Piano assicurativo nazionale, la possibilità di attivate interventi compensativi di indennizzo, ovvero le indennità concesse (ex post) per un evento avverso.
Il ricorso a strumenti assicurativi risulta, pertanto, una misura indispensabile per l’imprenditore agricolo che intenda preventivamente garantirsi contro compromissioni del reddito aziendale a causa di eventi avversi.
La sottoscrizione delle polizze é volontaria e può avvenire in forma individuale, o in forma collettiva attraverso gli Organismi di difesa riconosciuti.
Le principali novità introdotte dal Piano assicurativo 2015
Il Piano adegua la percentuale di intervento al 65% della spesa ammessa, indipendentemente dalle fonti di provenienza delle risorse con una identificazione delle avversità, che supera il concetto di “Multirischio” “Pluririschio” , in catastrofali, di frequenza e accessorie.
Le qualità delle produzioni e strutture da assicurare sono ricavate dal “Piano Assicurativo Individuale” (PAI), strumento generato nell’ambito del Sistema informativo nazionale, mentre le quantità non devono superare quelle medie effettivamente ottenibili sulle superfici da assicurare.
Altre informazioni e notizie utili sul sistema delle assicurazioni agevolate con l’intervento pubblico sul costo dei premi sono disponibili sul sito del MIPAAF, AVEPA e Organismi di difesa.
Gli interventi assicurativi nell’ambito dello Sviluppo Rurale (Reg. UE n.1305/13) sono attuabili attraverso le specifiche misure contenute nel Programma Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN), per le seguenti tipologie di sostegno:
- assicurazione del raccolto e degli animali (art. 37 Reg. UE n.1305/2013)
- fondi di mutualizzazione (art. 38 Reg. UE n. 1305/2013)
- strumento di stabilizzazione del reddito (art. 39 Reg. n. UE 1305/2013)
Gli interventi trovano poi completamento mediante l’utilizzo delle risorse per l’assicurazione dei raccolti di uva da vino (OCM unica art.49 Reg. n. 1308/2014) e quelle nazionali del Fondo di Solidarietà Nazionale per la copertura assicurativa delle strutture aziendali e della zootecnia.
Normativa
- Decreto del Mipaaf n. 5447 del 10 marzo 2015 (approvazione del Piano assicurativo annuale 2015);
- Decreto del Mipaaf n. 5450 del 10 marzo 2015 (approvazione prezzi massimi);
- Decreto del Mipaaf n. 162 del 12 gennaio 2015 (semplificazione della PAC e gestione dei rischi);
- Decreto del Mipaaf n. 30151 del 29 dicembre 2014 (adeguamento del D.Lgs 102/04 alle normative comunitarie sugli aiuti di stato);
- Reg. (UE) n. 1305/13;
- Reg. (UE) n. 1308/13 ( art. 49 per assicurazione dei raccolti di uva da vino);
- Reg. (UE) n. 702/14 (regolamento esenzione)

In pratica per un perito a mio avviso non dovrebbe cambiare molto
Buona giornata