Per evitare equivoci il legislatore, nell’istituire il titolo di Agrotecnico, lo ha dichiarato “equipollente” (cioè dotato di eguale efficacia e valore) ad altri titoli analoghi e preesistenti quale quello di Perito agrario, rilasciato dagli Istituti Tecnici Agrari. In particolare l’art. 3 della legge 27 ottobre 1969, n. 754 così recita:
‘AI termine dei corsi (di Agrotecnico) ..., gli alunni sosterranno un esame di Stato per il conseguimento di un diploma di maturità professionale equipollente a quello che si ottiene presso gli Istituti tecnici di analogo indirizzo, e valido per l’ammissione alle carriere di concetto nelle pubbliche amministrazioni nonché a corsi di laurea universitari.”
http://www.agrotecnici.it/equipollenza_ ... studio.htmPer quanto concerne le opportunità non dipende dal titolo o dall'iscrizione ma dal mercato del lavoro, avendo un titolo equipollente dipende nella tua zona che tipo lavori a livello tecnico-agrario sono ricercati. Esempio nella mia zona è molto sviluppata la zootecnia, mentre sulla città di Milano il verde urbano in senso generale: dai progetti alla cura, alla manutenzione, ecc..
In bocca al lupo