Io te,lo sconsigliavo perchè un diploma lo hai già, se tuttavia ritieni di puntare su aspetti "produttivi" agrari e di non rimanere su temi piu' o meno vicini ad architettura ( a proposito perchè fai interni e non paesaggistica oppure pianificazione ....? ), fai bene a fare un istituto agrario il master non da la "base" necessaria che ho capito cerchi.

Il lavoro dell'agronomo ha a che fare sia con quello che farai all'istituto tecnico agrario sia con quello che si fa a paesaggistica o che fanno i geometri. Se lo fai per passione ok, ma non pensare di trovare del gran lavoro in ambito strettamente agrario classico (qualcosa c'è ma non credere a cio' che dicono i mezzi di informazione), vista la profondissima crisi della zootecnia e dei cereali. Attualmente solo frutta e vite si salvano (ed in alcune aree si salvano appena). Continuo a vedere che i colleghi o architetti o agronomi in ambito agro-ingegneristico-estimativo vanno un po' meglio.

Buona fortuna e se serve qualche altro parere chiedi pure.

@Francesca: però attualmente sto già frequentando la specialistica in architettura degli interni (sempre LM-4) per cui ti dico sinceramente che una volta laureatomi, almeno per un po' non voglio sentir parlare dell'università. inoltre mi rifaccio a quello che dice "tecmn": a me interessa l'aspetto più tradizionale dell'agricoltura. Ora il mio progetto sarebbe quello di sfruttare questi 5 anni di architettura diventando agronomo appunto con l'esame di stato e di ampliare queste mie conoscenze con l'istituto tecnico agrario statale (il cui diploma si può prendere in un anno, avendo già una maturità scient.).

@tecmn: non faccio pianificazione o paesagg perchè appunto, come ti dicevo, mi interessa più l'aspetto tradizionale dell'agricoltura. Per il lavoro, io penso di spostarmi al nord Italia oppure all'estero fra qualche anno; non so ancora

Inoltre Francesca parlava di perdere i 5 anni di università, quindi se mi iscrivo nei dottori agronomi, non posso fare un altro esame per iscrivermi contemporanemente all'albo degli architetti? Oppure in alternativa se sono scritto all'albo dei periti agrari diplomati, posso iscrivermi a quello degli architetti?

Grazie ancora

A scanso di equivoci, formalmente a laurea conseguita puoi già iscriverti a sostenere l'esame di stato sia per Architetto che per Dottore Agronomo. Superati gli esami puoi iscriverti ad entrambi gli albi. Non per insistere ma solo per farti capire, se ad architettura avessi fatto un corso LM-3 - Architettura del paesaggio oppure LM-48 - Pianificazione territoriale urbanistica e ambientale avresti potuto con una sola laurea fare esame ed iscriverti a 1) Agrotecnici, 2) Periti Agrari 3) Dottori Agronomi 4) Architetti (apposita sezione).

Sull'opportunità di fare tanti esami ed iscriversi in tanti albi poi sono valutazioni che ognuno deve fare in base alla propria situazione, cosi' come in scienza e coscienza occorre valutare se si hanno le competenze (reali e non solo formali) per tutte queste professioni.

Ciao

Ciao Carmine ...come dice bene Tecmn... In scienza e Coscienza che sai FARE???...lo scibile Agrario è vastissimo ...e non esistono Tuttologi ...la Laurea od il Diploma di Agrotecnico ...se non hai Pratica poco ti servirà ....la Tecnica deve andare a Braccetto con la Pratica ... non si può essere solo Pratici o solo teorici ... devi frequentare uno studio dove imparare a FARE ...sulle macchine e sul campo ...e poi prendere l'Abilitazione che è quella che fa la differenza tra il solo Parlare ed il parlare unito al Fare ... ....e speso ( non sempre) avevano ragione i vecchi che dicevano ... Chi sa FA e chi non sa Insegna ciao Elmo

@ Tecmn: ma infatti per quest'ultima cosa che hai detto (bisogna avere le competenze reali e non solo formali) che ti dico: OK divento agronomo dopo l'esame di stato ma per avere le competenze mi iscrivo all'istituto tecnico agrario e in un anno faccio tutte le materie che nello scientifico non c'erano. laureatomi in architettura e fatto l'esame di stato, sarei a metà agronomo perchè qualcosa inerente all'ambiente comunque abbiamo fatto all'università (certificazione energetica, progettazione ambientale, urbanistica) e, una volta studiato per bene in un istituto tecnico, allora ho delle competenze in più e non sono più un agronomo a metà, e naturalmente poi un tirocinio/stage bisogna sempre farlo ma questo vale anche per chi fa architettura.

un mio compagno è geometra e ha preso la laurea in architettura giusto per completare il percorso, e lui mi dice sempre che la facoltà in questi 5 anni non è che gli ha dato molto di più rispetto a quello che già fa (cioè il geometra), per cui un istituto tecnico fatto bene e associato al tirocinio + esame di stato per diventare agronomo (a cui accedo tramite laurea in architettura) credo dia qualcosa o no? ci tengo che tu mi capisca per discuterne insieme.

Se il percorso è fattibile, farò l'esame di stato per agronomo e seguirò questa strada appena descritta...

Non so se ti è chiaro il mio discorso

P.S.: avevo dato per scontato che devo fare pratica, scontato perchè questo lo si fa anche se si fa l'esame di stato in architettura

... 5 in uno ....non ti darà molto ....meglio Tanti corsi Tecno- Pratici ...come dice il tuo amico Geometra ...l'università con le nuove triennali ..e con le specialistiche troppo specialistiche ...non ti danno molto di più ... purtroppo la " Buona Scuola" ... non ha dato buoni risultati e gli Istituti Agrari furono addirittura dimenticati dalla famosa Gelmini ...i risultati sono stati che abbiamo dovuto bocciare Laureati e Diplomati all'Abilitazione nella Percentuale di circa il 40% ... poichè mancavano di PROFESSIONALITA' ....

Ciao Elmo ti capisco e hai ragione ma il tuo discorso "c'entra poco" secondo me perchè anche molti di quelli che si laureano ad architettura e poi fanno l'esame di stato per diventare architetti vengono bocciati (non sono pochi, anzi). Ormai oggi come ieri quando si esce da un'università o da un istituto tecnico è ovvio, scontato che bisogna fare pratica/tirocinio/stage come l'ha fatto il mio amico geometra anni fa! quindi per questo lo do per scontato, almeno parlo di Napoli, altrove non so.
Non mi sognerei mai di fare l'esame di stato e mettermi a fare la professione senza sapere nulla.

5 in 1 o in 2 anni lo posso fare solo perchè non farò italiano, matematica, biologia, ecc. che ho già fatto allo scientifico. ma dovrò comunque studiare e fare l'esame di stato in un istituto tecnico statale

Io volevo solo fare chiarezza sui meccanismi (a volte anche un po' perversi) che ci sono tra corsi di laurea ed esami di abilitazione alla professione.
Riguardo alla tua situazione personale il discorso mi è chiaro e se vuoi una mia opinione quanto prevedi ti dico che ha un senso, se vuoi cambiare (completamente) settore rispetto a quanto stai facendo ora. Per il resto occorre anche molta pratica come dice elmo, ma vedo che lo sai gia' e non mi dilungo.

Rimane il fatto che inserirsi in ambito agrario come professione (specialmente quello strettamente agrario) non è per nulla facile, ma se fortunato perchè col tuo percorso formativo potrai sempre fare una parziale (o totale) marcia indietro.

Ciao

Io il tuo progetto l'ho capito a grandi linee. Ma praticamente continueresti ad essere iscritto all'università mentre frequenti un corso serale per diventare perito agrario?

Sì, ma non frequento il corso serale se non qualche volta ma studio da solo le materie che non ho fatto allo scientifico....da poco ho saputo che posso iscrivermi anche alla magistrale in agraria previo colloquio su delle materie. Magari questa non è la sezione giusta x chiedervi se mi conviene