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Esame di stato, lo scoglio insormontabile
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Boccia84
Iscritto il: 16/05/2009, 10:04 Messaggi: 116 Località: Firenze
Formazione: Laurea Magistrale in gestione dei sistemi Forestali
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Maurob ha scritto: Per esattezza la legge dice: - La rilevazione dei dati statistici (art. 11, comma 1, lettera f, legge n. 251/86 e s.m.i.); e di conseguenza: · la preferenza nelle attività di rilevamento redatte nel settore agricolo (censimenti ISTAT regionali, ecc.), così come previsto dal D.P.R. 6 giugno 2000, n. 197, art. 10…... Tradotto dal burocratese, significa che se un Agronomo, un Perito Agrario e un Agrotecnico, partecipano ad un bando per censimento (esempio rilevazione in agricoltura dello scorso anno), quest'ultimo ha la priorità rispetto agli altri, in quanto come ti ha indicato Elmo, gli Agrotecnici, fin dagli albori hanno avuto questa opportunità che il titolo consentiva e consente per via degli studi e della preparazione scolaastica, che ha creato nel tempo, per chi ne fosse interessato, diverse opportunità. Infine ti porto un esempio: in passato, mi è capitato di fare consulenze per una società facente parte di mercati generali riguardo rilevamenti di prezzi ortofrutticoli al dettaglio (negozi, piccole catene, ec..) e tutti i tecnici operanti, erano iscritti agli Agrotecnici, anche se laureati in agraria. La cooperativa Agrifuturo, incubatrice di progetti per gli Agrotecnici, partecipa ad appalti anche per questo tipo di lavoro, per maggiori info vai sul sito http://www.agrotecnici.it" target="_blank e cerca il link alla cooperativa e/o guarda le competenze dell'ordine sul sito. Buona giornata Ho dato un'occhiata e sicuramente avete ragione voi, ma tra le competenze dell'agronomo figura espressamente la statistica e il famoso articolo 10 del DPR 197/2000 dice: "Costituiscono titolo di preferenza il possesso del diploma conseguito in scuole e universita' ad indirizzo agrario, economico e statistico, o l'iscrizione all'albo professionale degli agrotecnici." Quindi equipara l'iscrizione all'albo degli agrotecnici ai diplomi del settore agrario economico e statistico. Non vi sono nelle leggi da te citate riferimenti del fatto che la statistica sia competenza esclusiva, rispetto all'agronomo. In ogni caso ogni ordine ha le sue caratteristiche e peculiarità ed io, per mia inclinazione personale, ritengo che sia limitante perdere le competenze del settore edile e forestale a favore di quelle statiche (cosa di cui non sono convinto). Ciao
_________________ -- Francesco
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31/08/2011, 9:48 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Costituiscono titolo di preferenza il possesso del diploma conseguito in scuole e universita' ad indirizzo agrario, economico e statistico, o l'iscrizione all'albo professionale degli agrotecniciQuesta frase, indica appunto che con l'iscrizione all'albo degli Agrotecnici oppure il diploma o laurea ad indirizzo agrario (non l'iscrizione all'ordine degli Agronomi o Periti Agrari) hai preferenza in caso di concorso o incarichi per enti pubblici in materia di rilevamento statistico. Non confondere l'iscrizione ad un ordine con la laurea. Ti faccio un esempio chiaro, lo scorso anno in Lombardia, Ersaf (Ente Regionale Sviluppo Agricolo e Forestale) gestiva l'appalto pubblico per il censimento in agricoltura (inizio settembre 2010, fine maggio 2011) per conto della Regione che aveva ricevuto mandato dall'Istat, il bando, aperto fra fine luglio e agosto, chiedeva fra i vari requisiti (oltre chiaramente all'esperienza e altro) quanto sopra indicato. Ciò non significava che se eri iscritto agli Agronomi o ai Periti Agrari non potevi partecipare, però, l'essere iscritto all'ordine degli Agrotecnici o avere appunto una laurea o diploma ad indirizzo agrario, costituiva per legge, titolo preferenziale e ti venivano assegnati più punti. Io per esempio, avevo partecipato e, l'aver avuto esperienza in questo ambito, più iscrizione agli Agrotecnici e laurea in agraria, mi ha fatto ottenere maggiori punti con relativo incarico come responsabile provinciale rispetto ad amici e colleghi Agronomi e Periti Agrari. Poi ho rinunciato perché avendo già altro lavoro, non riuscivo a conciliare gli impegni. Infine per correttezza volevo solo indicarti di non confondere l'esame di stato con le competenze professionali, perché nel primo caso si tratta appunto di un esame di cui ti ho già spiegato, nel secondo sono invece le possibilità che si hanno una volta iscritti ad un ordine professionale, qualsiasi esso sia (non solo in ambito agrario) Cita: Ti preciso che l'esame di stato di Agrotecnico e Agrotecnico laureato è al pari di quello degli Agronomi, infatti nella commissione di esame vi sono anche due docenti universitari, di cui uno dev'essere il presidente. Inoltre a parte il CAD, i temi dei due scritti, sono simili agli Agronomi; io quando ho fatto l'esame di stato, ho preparato gli scritti utilizzando oltre ai temi di Agrotecnico, anche quelli degli Agronomi degli anni precendenti che mi ero fatto inviare dal locale collegio. Infine ti segnalo proprio per queste difficoltà che l'ordine degli Agrotecnici, organizza ogni anno a proprie spese (gratis per i candidati), unico fra tutti, dei corsi di tre giorni dove docenti e liberi professionisti, si alternano per prepare i candidati; per chi poi non potesse partecipare, vengono messe a disposizione delle dispense . Chiariti i vari aspetti, poi ovviamente sei libero di fare le tue scelte e, se ritieni che le limitazioni al settore edile siano per te un problema, è giusto che ti iscriva all'ordine degli Agronomi o Periti Agrari. Buona giornata
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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31/08/2011, 12:07 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Cita: In ogni caso ogni ordine ha le sue caratteristiche e peculiarità ed io, per mia inclinazione personale, ritengo che sia limitante perdere le competenze del settore edile e forestale a favore di quelle statiche (cosa di cui non sono convinto). Attenzione perchè per "limitazioni nel settore edile" può sembrare solo che uno non può progettare edifici ma non è cosi'. I D.Agronomi hanno competenze anche nella pianificazione urbanistica-territoriale (anche se spesso purtroppo come ordine dobbiamo "rincorrere" molti comuni che se ne dimentivcano, ma sempre di piu' ormai ci considerano grazie al continuo e attento controllo dei bandi/avvisi dei comuni), inoltre non vi sono limitazioni nell'Estimo: il D.Agronomo può stimare come CTU/CTP ed altro, anche appartamenti di città o complessi industriali e sono solo due esempi. Limitazioni nel settore forestale significa che l'agrotecnico (come il P.A.) non possono operare in ambito forestale montano non è solo il fatto di fare i rimboschimenti per il PSR ma c'è tutto il resto (ben più corposo) riguardante a opere e consolidamenti in montagna ove possono essere coinvolti anche altre figure (ingegneri, geometri) ma la presenza del D.Forestale (Agronomo) è obbligatoria ed esclusiva. Tutto quanto scritto per chiarezza e completezza, senza invidia ne spocchia verso gli agrotecnici che stimo moltissimo ma che sostanzialmente ritengo che facciano un mestiere diverso rispetto rispetto ai D.Agronomi, pur essendo professioni affini. Ciao
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31/08/2011, 15:23 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Per Boccia ...una esperienza in prima persona ....siamo ai tempi della Lira si apre un corso post diploma per addetti alla Manutenzione del Verde Pubblico ...ritrovo i miei colleghi di università loro partecipano con me facendo domanda come docenti esperti ...la teoria veniva pagata 100 mila lire l'ora ai laureati a me che avevo scelto di presentarmi come Agrotecnico abilitato ITP (Insegnante Tecnico Pratico ) e non con la Laurea 80 Mila lire ....le ore di teoria variavano da 24 a 48 ....mentre le ore di pratica erano 150 -200 ...ma io mi accaparrai tutte le ore di pratica che a loro non potevano essere assegnate perchè non abilitati all'insegnamento pratico ....morale 200 ore a 60 mila lire e 48 a 80 mila lire i colleghi di Agraria 24 ore a 100 mila tutto questo per la durata del corso che fu di tre anni ....sai quante parolaccie mi mandavano ???? puoi immagginarlo ...ma come con un diploma professionale di freghi un sacco di milioni ? ....ebbene si ....mangiai una fiorentina di chianina con tutto l'osso.....non sempre ...ubi maior minor cessat .....( io la pratica l'avevo avendo un agrumeto un oliveto un vigneto e vendendo 12.000 mila conigli l'anno ).....i colleghi per la maggior parte come tu saprai erano topi di biblioteca pratica zero .....PS le materie di economia che superai erano come detto Principi di Economia politica e Statistica ....Economia agraria 1 ed Economia e Politica Agraia 2 nonche' ovviamente l'Estimo Rurale Civile e Catastale con applicazioni di Matematica Finanziaria...queste obbligatorie nello stesso istituto Diritto Agrario Facoltativo e storia dell'agricoltura facoltativa...allora non esistevano i dipartimenti ma erano i tempi della facoltà con 4 anni e trentuno materie ....eravamo giovani e volevamo cambiare l'agricoltura Italiana ....con l'albo degli Agrotecnici ed Agrotecnici Laureati qualcosina Abbiamo fatto ....certamente più del vecchio ordine degli Agronomi che tra l'altro ha istituito quella sciocchezza a mio parere dell'agronomo junior .....sono sicuro che mio padre si rivolta ancora nella tomba .......ok vado a raccogliere le Mandorle e le Carrube ....ciao a tutti Voi ....ELMO
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31/08/2011, 15:35 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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tecmn Cita: Attenzione perchè per "limitazioni nel settore edile" può sembrare solo che uno non può progettare edifici ma non è cosi'. I D.Agronomi hanno competenze anche nella pianificazione urbanistica-territoriale (anche se spesso purtroppo come ordine dobbiamo "rincorrere" molti comuni che se ne dimentivcano, ma sempre di piu' ormai ci considerano grazie al continuo e attento controllo dei bandi/avvisi dei comuni), inoltre non vi sono limitazioni nell'Estimo: il D.Agronomo può stimare come CTU/CTP ed altro, anche appartamenti di città o complessi industriali e sono solo due esempi. Limitazioni nel settore forestale significa che l'agrotecnico (come il P.A.) non possono operare in ambito forestale montano non è solo il fatto di fare i rimboschimenti per il PSR ma c'è tutto il resto (ben più corposo) riguardante a opere e consolidamenti in montagna ove possono essere coinvolti anche altre figure (ingegneri, geometri) ma la presenza del D.Forestale (Agronomo) è obbligatoria ed esclusiva.
Per corretta informazione, relativamente a quanto sopra, gli Agrotecnici per legge possono fare: - La direzione e manutenzione di parchi e la progettazione, direzione e manutenzione di giardini, anche localizzati, gli uni e gli altri, in aree urbane (art. 11, comma 1, lettera i, legge n. 251/86 e s.m.i.), e di conseguenza: • tutte le questioni relative alla gestione del verde pubblico, degli spazi verdi, ecc.. - Le attività connesse agli accertamenti ed alla liquidazione degli usi civici (art. 11, comma 1, lettera l, legge n. 251/86 e s.m.i.). - La predisposizione dei piani di sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 integrato e corretto dal D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106). Le stime di immobili agricoli e loro pertinenze; - Le stime di immobili anche civili, quali "periti di fondi chiusi immobiliari" (ai sensi dell'art. 6, comma 2, della legge 25 gennaio 1994, n. 86 così come modificato dalla legge 29 novembre 1995, n. 503); - Le stime e valutazioni di idoneità tecnica degli impianti di lavorazione e condizionamento dei prodotti ortofrutticoli (D.M. Agricoltura 2 giugno 1995, n. 393, art. 3); - le stime di terreni agricoli e di terreni edificabili (art. 7, legge 28.12.2001, n. 448). - Le perizie giurate di immobili ai fini di garanzia (Art. 1, c. 144 legge 24 dicembre 2007, n. 244 così come interpretato dalla risoluzione n. 10/DF, prot. n. 2888 del 3 aprile 2008 della Direzione Legislazione Tributaria del Ministero dell'Economia e delle Finanze). - Le perizie giurate per l'acquisto di terreni e fabbricati nell'ambito degli interventi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e del Fondo Sociale Europeo (DPR 3 ottobre 2008, n. 196). - I progetti e le pratiche relative di cui all'ex Reg. (CE) n. 2078/92 (agricoltura bio-compatibile) ed al Reg. (CE) n. 1698/05, recepito in Italia nei PSR. - I piani e progetti in materia di forestazione, anche di cui al Reg. (CE) n. 2080/92 (con i limiti dettati dalla giurisprudenza interpretativa) ed al Reg. (CE) n. 1698/05, recepito in Italia nei PSR. - Il rilascio di certificati di prevenzione incendi, ai sensi del disposto combinato della legge n. 818/1984 e del DM 27 aprile 2005 - Ministero dell'Interno (per essere autorizzati al rilascio dei richiamati certificati di prevenzione occorre iscriversi ad uno speciale Elenco tenuto dal Ministero dell'Interno). Tradotto, a parte la progettazione di edifici civili come i geometri, Agronomi e Periti Agrari e limitazioni forestali di cui già discusso, possono ottemperare a quasi tutto. E' verissimo che in materia forestale gli Agronomi hanno diritto più di ogni altro professionista di essere presenti su qualsisai tavolo tecnico. Concludo con un informazione: il 28 settembre a Milano, convegno regionale sulle sistemazioni in materia di territorio (quindi anche progettazione idrauliche e altro), un collega interverrà a pieno titolo come categoria al pari degli Agronomi. Buona giornata a tutti
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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31/08/2011, 16:11 |
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Boccia84
Iscritto il: 16/05/2009, 10:04 Messaggi: 116 Località: Firenze
Formazione: Laurea Magistrale in gestione dei sistemi Forestali
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Ok, Ok.
Non metto in dubbio le cose, ma sia per rispondere a Maurob che a Elmo e per vedere se ho capito male le cose facciamo degli esempi:
1- laura agraria, diplomato agrario: se iscritto all'ordine degli agronomi non vi sono limitazioni di alcuna sorta, compresa la statistica (in quanto laureato in agraria) e gli insegnamenti tecnico pratici (in quanto diplomato come perito agrario) 2- Laurea agraria, diploma qualsiasi: se iscritto all'ordine degli agronomi ha problematiche con la statistica e con gli insegnamenti TP. Se agrotecnico a quanto ho capito può fare l'una e l'altra.
Il resto delle casistiche non le sto nemmeno a fare! C'è qualcosa di sbagliato nel ragionamento?
A presto
_________________ -- Francesco
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31/08/2011, 16:23 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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Per ciò che mi riguarda carissimo Boccia se non del tutto giusto quasi niente sbagliato.....quindi l'iscrizione come agronomo junior con tutte le sue limitazioni non conviene ad un laureato di primo livello che deve preferire l'Albo degli Agrotecnici laureati rispetto anche a quello dei Periti laureati poichè nei confronti con gli altri due ha molte più possibilità di lavoro .....poi se vuole essere l'ultimo a Roma e non il primo in provincia ,come decisi io ......alla fine dei cinque anni prenderà ,se fatti due conti gli conviene anche l'abilitazione per Agronomo sezione A naturale sbocco di un laureato in Scienze Agrarie...come ti dicevo i laureati in scienze naturali con la specialistica hanno preferito l'albo degli Agrotecnici laureati insieme alla nuova categoria dei Biotecnologi ....un perchè ci sarà ...ritorno in giardino ...c'è caldo per stare al pc ...e c'è caldo per raccogliere mandorle .....mi consola il fatto che fra un pò mi preparo un buon latte di mandorla ghiacciato ,a favorire...alla prox ....ciao Elmo
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31/08/2011, 16:57 |
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Boccia84
Iscritto il: 16/05/2009, 10:04 Messaggi: 116 Località: Firenze
Formazione: Laurea Magistrale in gestione dei sistemi Forestali
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elmo ha scritto: Per ciò che mi riguarda carissimo Boccia se non del tutto giusto quasi niente sbagliato.....quindi l'iscrizione come agronomo junior con tutte le sue limitazioni non conviene ad un laureato di primo livello che deve preferire l'Albo degli Agrotecnici laureati rispetto anche a quello dei Periti laureati poichè nei confronti con gli altri due ha molte più possibilità di lavoro .....poi se vuole essere l'ultimo a Roma e non il primo in provincia ,come decisi io ......alla fine dei cinque anni prenderà ,se fatti due conti gli conviene anche l'abilitazione per Agronomo sezione A naturale sbocco di un laureato in Scienze Agrarie...come ti dicevo i laureati in scienze naturali con la specialistica hanno preferito l'albo degli Agrotecnici laureati insieme alla nuova categoria dei Biotecnologi ....un perchè ci sarà ...ritorno in giardino ...c'è caldo per stare al pc ...e c'è caldo per raccogliere mandorle .....mi consola il fatto che fra un pò mi preparo un buon latte di mandorla ghiacciato ,a favorire...alla prox ....ciao Elmo L'iscrizione all'albo degli agronomi sez. B io non la prenderei neanche in considerazione perchè ho fatto 30 e posso far 31... Per quanto riguarda chi non possiede una laurea ed un diploma agrario sono d'accordissimo con voi.
_________________ -- Francesco
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31/08/2011, 17:10 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Per Boccia, in sintesi: 1-Laurea in agraria o affini (scienze produzioni animali per esempio), vecchio ordinamento o nuovo con Laurea Magistrale = Iscrizione ordine Agronomi sezione A, Agrotecnico laureato o Perito Agrario laureato = Con laurea o iscrizione agli Agrotecnici, maggiore punteggio in caso di concorso per rilevatore statistico (vedi quanto già spiegato sopra), puoi comunque lavorare come insegnate tecnico pratico, come Agrotecnico non puoi fare progetti civili (vedi quanto detto sopra) mentre come Agronomo o Perito Agrario laureato, puoi firmare progetti per edilizia civile al pari di un geometra. 2-Diploma di Agotecnico o Perito Agrario = Iscrizione ordine Agrotecnici o Periti Agrari, possibilità di insegnate tecnico pratico Laurea in agraria o affini (scienze produzioni animali per esempio), nuovo ordinamento triennale = Iscrizione ordine Agronomi sezione B, Agrotecnico laureato o Perito Agrario laureato in caso di concorso per rilevatore statistico (vedi quanto già spiegato sopra), come agronomo junior non puoi lavorare come insegnate tecnico pratico Spero sia tutto chiaro. In bocca al lupo
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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31/08/2011, 17:36 |
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agr85
Iscritto il: 25/08/2011, 23:53 Messaggi: 6 Località: Sassari
Formazione: Laurea in Scienze Zootecniche (L.M. 86)
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(Boccia84) è vero che è il meno che poteva capitare, ma è capitato e non basta ''smanettare su autoCAD'' bisogna conoscere a fondo il programma!! e poi il manuale serve fino a un certo punto (ecco perchè lo lasciano usare). Forse non mi sono spiegato che di Università ne puoi pure fare un secolo e non una manciata di anni ma se ti insegnano biologia nella facoltà di agraria al posto di fare disegno CAD non serve proprio a niente, io non so come tu abbia fatto costruzioni ma noi dopo quell'esame non siamo certo in grado di progettare su autoCAD, e il ''riportare su computer quello che si fa a mano'' non è impresa facile per uno che non ha mai avuto a che fare con disegno grafico. Sarà stato il tuo presidente a dire: lasciamo perdere le cose complicate e virtuose e facciamo cose semplici...perchè il nostro ha fatto l'esatto contrario. (tecnm) a colto a pieno il mio discorso...lo ha centrato proprio, io e esattamente quello che intendo! (Boccia84) Io non mi aspetto proprio niente, mi aspetto solo che l'università mi prepari per la professione che devo andare a fare, come chi si iscrive in ingegneria è perchè vuole fare l'ingegnere io mi sono iscritto in Agraria per fare l'Agronomo non cose di ostetricia e tutte queste fessate inutili che vanno a scapito e distolgono dalla reale professione!!! questo è il punto....allucinante...solo in Italia può esistere uno schifo del genere... Boccia84 hai ragione nel dire che un laureato in agararia che è anche perito non ha nessuna limitazione come invece succede per gli agrotecnici anche perchè quella dicitura dott. Agr prima del nome del tecnico ha una sua valenza che non compare se uno è un agrotecnico o no? quindi a ognuno quello che spetta...grazie
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03/09/2011, 17:11 |
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