non mi vergogno, tanta ansia.
Sono Rosario, 30 anni, laureato (magistrale) in agraria nel novembre 2012 presso l'università di Palermo.
Subito dopo la laurea, dopo un iniziale periodo di ricerca del lavoro mi sono fermato volontariamente per 6 mesi, da gennaio a luglio, per assistere mio padre...
nel frattempo, quando potevo, avevo iniziato a leggere di nuovo il trattato di estimo e il manuale di agronomia per tenere la mente allenata e non perdere nozioni e concetti.
Arrivato ai 30 anni mi son detto: cosa fare da grande?
Per non vanificare gli anni di studio universitario ho deciso di prendere l'abilitazione come dottore agronomo e di sostenere l'esame presso l'università di Palermo.
Ma qui nascono i dubbi, le perplessità e l'ansia:
1) non esistono tracce consultabili on line per capire come muoversi nella redazione di un testo d'esame e come svilupparne i contenuti (non dico copiare, dico proprio che schema seguire nella compilazione). c'è qualche collega in grado di darmi qualche dritta in merito a questo?
2) avendo seguito un curriculum "alternativo", ovvero quello in progettazione e gestione di parchi e giardini, troverò delle tracce, per ogni prova, che siano confacenti a quanto ho studiato nel biennio di magistrale?
3) pur non essendo necessaria la presentazione di un
"attestato o dichiarazione sostitutiva relativo al tirocinio pratico, prescritto dalle norme vigenti (solo per le professioni di psicologo, dottore in tecniche psicologiche, dottore commercialista, esperto contabile, farmacista in possesso della laurea CTF V.O.)" è indispensabile, o meglio, è ottima cosa fare praticantato presso qualche agronomo o studio associato per iniziare a toccare con mano come funziona la professione anche prima di sostenere l'esame o concentrarsi sullo studio e poi (sperando si superi l'esame) una volta avuta in mano l'agognata abilitazione iniziare a mandare cv presso gli studi?
Grazie a tutti