differenze tra agronomo, perito agrario e agrotecnico

Ciao, mi potreste spiegare in parole povere le differenze di competenze tra un perito agrario, agrotecnico ed un agronomo? Cosa può fare in più l'agronomo (sezione A), visto che è laureato magistrale? Probabilmente è stato già discusso questo argomento, ma non ho trovato chiarezza nelle risposte ancora...grazie mille in anticipo

Da quello che ho capito io: a livello agrario puro cambia poco e niente tra i tre; l'agrotecnico e il perito agrario sono equipollenti dal punto di vista delle competenze; gli agronomi magistrali oltre alle competenze degli agrotecnici/periti agrari hanno anche competenze negli ambiti forestali, pianificazione territoriale, ambientale e di progettazione di strutture e infrastrutture (con limiti pari a quelli dei geometri).

Argomento ampiamente già trattato su questo forum.
Ti lascio il link dell'ultimo post all'interno del quale trovi tutti i relativi riferimenti alle discussioni sul tema:
abilitazione-alla-libera-professione-f68/abilitazione-t93760.html
Per le competenze forestali:
abilitazione-alla-libera-professione-f68/competenze-forestali-esclusiva-dei-dottori-forestali-t95852.html
Buona giornata

Ma vale sempre il limite per i periti agrari di non poter lavorare con aziende agricole superiori ai 15 ha, se non mi sbaglio?

Dipende dai vari ordinamenti Regionali

La limitazione professionale dei periti agrari alle medie imprese è per alcune competenze(es. progettazione opere edili, miglioramenti fondiari ecc.... ), la definizione di media impresa non è legata alle dimensioni aziendali, perchè naturalmente 1 ha a colture da biomassa presenta complessità diverse di una stessa superficie ad esempio a vasetteria. La comunità europea da una chiara definizione di micro-piccole-medie imprese e lega questi parametri all'organico e al fatturato.

In sintesi:

Le microimprese, le piccole o medie imprese vengono definite in funzione del loro organico e del loro fatturato ovvero del loro bilancio totale annuale.
Una media impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 250 persone e il cui fatturato non superi 50 milioni di euro o il cui totale di bilancio annuale non sia superiore a 43 milioni di euro.
Una piccola impresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 50 persone e il cui fatturato o il totale del bilancio annuale non superi 10 milioni di euro.
Una microimpresa è definita come un'impresa il cui organico sia inferiore a 10 persone e il cui fatturato o il totale di bilancio annuale non superi 2 milioni di euro.

Vedasi anche: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/ ... V%3An26026