Ciao, sono un ragazzo di 28 anni, ho l'abilitazione alla professione di agronomo da 2 anni e mezzo oramai e fin'ora ho cercato di trovare lavoro sia all'estero (Irlanda del Nord, Malta e Germania) e che in Italia come dipendente, principalmente...Ho lavorato negli anni scorsi come operaio stagionale in alcune aziende agricole, per capire anche la pratica del mondo agricolo. All'estero ho cercato di perseverare nella ricerca di lavoro fino a quando le finanze me lo hanno permesso, ma essendo straniero ho notato e ho verificato sulla mia pelle che abbiamo molti meno diritti e vengono posti molti più ostacoli, e quindi anche se rimango dell'idea che emigrare probabilmente sia la cosa migliore in questa fase storica del nostro paese per qualunque persona con meno di 40 anni senza lavoro che non abbia vincoli in Italia, magari bisognerebbe partire già con un lavoro in tasca, anche se è molto difficile, penso, avere un lavoro senza che ti conosca prima il datore di lavoro...quindi l'altra soluzione è rimanere in questo paese di m...., purtroppo, come ce ne sono tanti altri, non è che se uno va all'estero ti accolgono a braccia aperte, a meno che non sei un miliardario, anzi ti guardano male e pensano che gli vuoi andare a rubare il lavoro nel loro paese, come dicono molti italiani degli extracomunitari. Anche in Italia ho provato ad inviare cv a centinaia di aziende, ho fatto diversi concorsi pubblici, ma niente...quindi se all'estero niente e in Italia niente, l'unica è inventarsi il lavoro, anche se io di indole e di carattere preferirei un lavoro con uno stipendio fisso alla fine del mese con un contratto a tempo indeterminato, magari nel settore pubblico, perchè nel privato se va male ti licenziano...ma sò che oramai questo è solo un sogno irrealizzabile e che sarò destinato a vivere fino alla fine della mia vita nella precarietà, nell'instabilità economica, se non nella disoccupazione.
Quindi ho pensato di iniziare a frequentare, oramai da quasi 2 mesi, uno studio di agronomi, chiaramente gratuitamente, nella città dove vivo attualmente, in Toscana, per capire se la libera professione potrebbe fare per me, anche perchè non vedo altra soluzione per iniziare a lavorare seriamente, e per apprendere magari qualche trucco del mestiere. L'agronomo più anziano di questo studio ha molti contatti, lavora da molti anni, però spesso è impegnato anche in comune, essendo assessore, quindi mi ha fatto affiancare l'agronomo più giovane, che ha 35 anni e che esercita la professione di agronomo da quasi 5 anni. Questo ragazzo ha avuto la fortuna di essersi fatto passare i contatti dall'assessore-agronomo, però comunque noto che spesso purtroppo discutono su quanti soldi dividersi per ogni lavoro, poi lui mi ha detto che comunque per iniziare la libera professione ci sono diversi costi, intorno ai 5000-7000 euro almeno (pc, stampante-fotocopiatrice, partita iva, e altri contibuti) più quelli fissi mensili, come affitto dell'ufficio e tasse varie. Per ora vedo che questo ragazzo lavora abbastanza, nonostante la crisi che c'è in giro, soprattutto perchè loro lavorano con gente che ha i soldi, tipo marchesi, conti, figli di petrolieri ecc. ecc...Loro per ora hanno una stanza libera nello studio, io ho imparato qualcosa in questi mesi, anche se magari non tutto alla perfezione, anche perchè non mi fanno fare tutto a me, avendo spesso fretta nel fare i lavori e magari non vogliono neanche insegnarmi troppo, per paura magari che gli rubo il lavoro. Io, visto quello che ho scritto prima, non vedo altra soluzione che la libera professione per me, però per lavorare dovrei avere bisogno di contatti (oltre ai soldi) che dovrebbero passarmi i 2 agronomi, però non penso proprio che lo vogliano, visto che già delle volte discutono tra di loro...come posso fare per iniziare quindi la professione di agronomo? Da 2 settimane sto anche partecipando ad un progetto in uno studio di un architetto, conoscente di mia madre, che ha detto che potrebbe farmi guadagnare qualcosa con un lavoro con i G.I.S., sui cui ho fatto un master. Da lui ci lavorano anche altri professionisti giovani che non hanno i costi fissi mensili, tipo affitto, carta e delle fotocopiatrici e pc, perchè lo studio è di proprietà dell'architetto e c'era già tutto. Infatti ora vado part time dall'agronomo. Io vorrei lavorare nel settore in cui ho studiato tanto e per cui ho fatto molti sacrifici, monetari e temporali, però non sò proprio come potrei iniziare se non appoggiandomi a qualcuno, almeno all'inizio... Gli agronomi del forum come hanno cominciato? Raccontatemi la vostra esperienza, almeno agli esordi e se possibile sarei contento se mi potreste dare qualche consiglio su come sfruttare queste situazioni, in senso buono chiaramente. Scusatemi se mi sono dilungato troppo ma è per far capire meglio la mia situazione. Ringrazio anticipatamente chi avrà voglia di leggere e rispondere soprattutto
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