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consigli per iniziare la professione di agronomo
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giacomor
Iscritto il: 20/04/2010, 22:09 Messaggi: 215
Formazione: Dottore agronomo e forestale
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Ciao, sono un ragazzo di 28 anni, ho l'abilitazione alla professione di agronomo da 2 anni e mezzo oramai e fin'ora ho cercato di trovare lavoro sia all'estero (Irlanda del Nord, Malta e Germania) e che in Italia come dipendente, principalmente...Ho lavorato negli anni scorsi come operaio stagionale in alcune aziende agricole, per capire anche la pratica del mondo agricolo. All'estero ho cercato di perseverare nella ricerca di lavoro fino a quando le finanze me lo hanno permesso, ma essendo straniero ho notato e ho verificato sulla mia pelle che abbiamo molti meno diritti e vengono posti molti più ostacoli, e quindi anche se rimango dell'idea che emigrare probabilmente sia la cosa migliore in questa fase storica del nostro paese per qualunque persona con meno di 40 anni senza lavoro che non abbia vincoli in Italia, magari bisognerebbe partire già con un lavoro in tasca, anche se è molto difficile, penso, avere un lavoro senza che ti conosca prima il datore di lavoro...quindi l'altra soluzione è rimanere in questo paese di m...., purtroppo, come ce ne sono tanti altri, non è che se uno va all'estero ti accolgono a braccia aperte, a meno che non sei un miliardario, anzi ti guardano male e pensano che gli vuoi andare a rubare il lavoro nel loro paese, come dicono molti italiani degli extracomunitari. Anche in Italia ho provato ad inviare cv a centinaia di aziende, ho fatto diversi concorsi pubblici, ma niente...quindi se all'estero niente e in Italia niente, l'unica è inventarsi il lavoro, anche se io di indole e di carattere preferirei un lavoro con uno stipendio fisso alla fine del mese con un contratto a tempo indeterminato, magari nel settore pubblico, perchè nel privato se va male ti licenziano...ma sò che oramai questo è solo un sogno irrealizzabile e che sarò destinato a vivere fino alla fine della mia vita nella precarietà, nell'instabilità economica, se non nella disoccupazione. Quindi ho pensato di iniziare a frequentare, oramai da quasi 2 mesi, uno studio di agronomi, chiaramente gratuitamente, nella città dove vivo attualmente, in Toscana, per capire se la libera professione potrebbe fare per me, anche perchè non vedo altra soluzione per iniziare a lavorare seriamente, e per apprendere magari qualche trucco del mestiere. L'agronomo più anziano di questo studio ha molti contatti, lavora da molti anni, però spesso è impegnato anche in comune, essendo assessore, quindi mi ha fatto affiancare l'agronomo più giovane, che ha 35 anni e che esercita la professione di agronomo da quasi 5 anni. Questo ragazzo ha avuto la fortuna di essersi fatto passare i contatti dall'assessore-agronomo, però comunque noto che spesso purtroppo discutono su quanti soldi dividersi per ogni lavoro, poi lui mi ha detto che comunque per iniziare la libera professione ci sono diversi costi, intorno ai 5000-7000 euro almeno (pc, stampante-fotocopiatrice, partita iva, e altri contibuti) più quelli fissi mensili, come affitto dell'ufficio e tasse varie. Per ora vedo che questo ragazzo lavora abbastanza, nonostante la crisi che c'è in giro, soprattutto perchè loro lavorano con gente che ha i soldi, tipo marchesi, conti, figli di petrolieri ecc. ecc...Loro per ora hanno una stanza libera nello studio, io ho imparato qualcosa in questi mesi, anche se magari non tutto alla perfezione, anche perchè non mi fanno fare tutto a me, avendo spesso fretta nel fare i lavori e magari non vogliono neanche insegnarmi troppo, per paura magari che gli rubo il lavoro. Io, visto quello che ho scritto prima, non vedo altra soluzione che la libera professione per me, però per lavorare dovrei avere bisogno di contatti (oltre ai soldi) che dovrebbero passarmi i 2 agronomi, però non penso proprio che lo vogliano, visto che già delle volte discutono tra di loro...come posso fare per iniziare quindi la professione di agronomo? Da 2 settimane sto anche partecipando ad un progetto in uno studio di un architetto, conoscente di mia madre, che ha detto che potrebbe farmi guadagnare qualcosa con un lavoro con i G.I.S., sui cui ho fatto un master. Da lui ci lavorano anche altri professionisti giovani che non hanno i costi fissi mensili, tipo affitto, carta e delle fotocopiatrici e pc, perchè lo studio è di proprietà dell'architetto e c'era già tutto. Infatti ora vado part time dall'agronomo. Io vorrei lavorare nel settore in cui ho studiato tanto e per cui ho fatto molti sacrifici, monetari e temporali, però non sò proprio come potrei iniziare se non appoggiandomi a qualcuno, almeno all'inizio... Gli agronomi del forum come hanno cominciato? Raccontatemi la vostra esperienza, almeno agli esordi e se possibile sarei contento se mi potreste dare qualche consiglio su come sfruttare queste situazioni, in senso buono chiaramente. Scusatemi se mi sono dilungato troppo ma è per far capire meglio la mia situazione. Ringrazio anticipatamente chi avrà voglia di leggere e rispondere soprattutto !
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18/05/2013, 0:41 |
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giacomor
Iscritto il: 20/04/2010, 22:09 Messaggi: 215
Formazione: Dottore agronomo e forestale
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Non c'è proprio nessuno che mi può dare neanche un piccolo consiglio su come affrontare questa situazione?
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19/05/2013, 10:20 |
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tecmn
Iscritto il: 12/09/2010, 18:47 Messaggi: 916
Formazione: Dott.Agronomo
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Ho letto con piacere, tutto quanto hai scritto. Ti lascio la mia esperienza ed alcune riflessioni a punti, tieni conto, che come ti ho scritto piu’ volte io ho solo due anni piu’ di te, quindi non posso scrivere di “esperienza” vera, ma solo di quotidiano. 1) Estero: secondo me la nostra professione essendo legata ad agricoltura, ambiente, territorio, estimo, ecc… non si puo’ fare all’estero, è già difficile farla in Italia lontano dalla nostra residenza, figuriamoci all’estero. Per fare bene l’agronomo bisogna conoscere bene la realtà agricola, economica, territoriale, sociale locale, anche se trovassi un lavoro da dipendente. (noi non trattiamo di PC o automobili che sono uguali in tutto il mondo!!) 2) Lavoro da dipendente pubblico in Italia è sempre meno. Con le future fusioni di province e tagli vari caleranno ancora il numero di dipendenti oggi come oggi stanno “tremando” anche che sono già dentro, immaginati se si puo’ entrare ora … 3) Sei partito, sei entrato nel giro degli studi professionali, poco o tanto ma ci sei. Hai fatto il primo e piu’ difficile passo, sei sulla buona strada. Non formalizzarti a non voler lavorare con architetti o ingegneri. Cerca di andare dove ti trovi meglio, dove impari e guadagni di piu’. Non deve sembrarti di fare altro rispetto a quanto studiato, la collaborazione con altri professionisti tecnici è sempre stata utile ed in futuro lo sarà sempre di piu’ (proprio in questi giorni se ne è parlando al congresso nazionale degli Agronomi a Riva del Garda) 4) Io sono partito piu’ o meno come stai facendo tu, in piu’ tengo continui rapporti con l’ordine professionale in modo da conoscere e farmi conoscere dal maggior numero di colleghi ed aumentare le possibilità di collaborazione. Oggi ho un giro discreto, non eccelso, ma che mi permette di campare. In piu’ cerco di buttarmi sempre su settori nuovi ed inesplorati, non disdegno mai ambiti non agrari ma pur sempre nelle nostre competenze. 5) Cerca contatti proponendo convenzioni con associazioni agricole (e non solo agr.) per lavori che loro non fanno e che tu si spera abbia imparato a fare bene. Di solito le convenzioni le accettano (assumerti no…)
Queste sono alcune cose che mi sono venute in mente spero che ti siano utili anche se un po’ lunghe
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20/05/2013, 8:11 |
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giacomor
Iscritto il: 20/04/2010, 22:09 Messaggi: 215
Formazione: Dottore agronomo e forestale
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tecmn ha scritto: 4) Io sono partito piu’ o meno come stai facendo tu, in piu’ tengo continui rapporti con l’ordine professionale in modo da conoscere e farmi conoscere dal maggior numero di colleghi ed aumentare le possibilità di collaborazione. Oggi ho un giro discreto, non eccelso, ma che mi permette di campare. In piu’ cerco di buttarmi sempre su settori nuovi ed inesplorati, non disdegno mai ambiti non agrari ma pur sempre nelle nostre competenze. 5) Cerca contatti proponendo convenzioni con associazioni agricole (e non solo agr.) per lavori che loro non fanno e che tu si spera abbia imparato a fare bene. Di solito le convenzioni le accettano (assumerti no…)
Queste sono alcune cose che mi sono venute in mente spero che ti siano utili anche se un po’ lunghe Grazie innanzitutto per i consigli. Purtroppo si può dire che dove sto io l'ordine è quasi inesistente, a Grosseto, anche perchè è una città piccola, molto di più rispetto a Bologna, dove mi sembra che stai te, e gli eventi sono quasi tutti organizzati a Firenze, a 2 ore di macchina da qui. E poi i colleghi qui mi sembra che si vedano più come qualcuno che ti voglia rubare il lavoro, piuttosto che come un possibile collaboratore... Cosa intendi per settori inesplorati? Che tipo di convenzioni hai te con le associazioni agricole e quali sono queste associazioni? Come hai fatto ad ottenerle? Il passo più difficile, secondo me, è proprio crearsi una rete di contatti ed essere visto come un professionista affidabile...
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20/05/2013, 9:55 |
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elmo
Iscritto il: 06/04/2011, 11:35 Messaggi: 3348 Località: prov Palermo
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per quanto riguarda il lavoro all'estero ...mi sembra di aver detto che tu sei l'artefice del tuo destino se sai ...sei ...se non sai ..non puoi proporti ...nel lontano 1955 mio padre Agronomo ..fu preso per collaborare con i francesi nell'allora Marocco Francese .... gli diedero come compito il miglioramento della regione del Tadlà ...fai conto di grandezza come ,mezza sicilia ...ed in special modo il comprensorio di Beni-mellal .... 31 comuni ....quel territorio ai piedi del medio Atlante ...territorio simile a quello Siciliano ...oggiin quel territorio hanno impianti in produzione ... oliveti ...progettati da mio padre ...agrumeti frutteti ed altro che producono ed esportano in europa ... grazie alla collaborazione di un Agronomo Italiano ...ed un Ingegnere del genio rurale Francese ...più di recente un nostro collega Agrotecnico ... è andato a lavorare inella polinesia francese con l'abilitazione ed il riconoscimento degli studi niente passaporto solo tessera poichè sono territori francesi d'oltremare.....ma veniva da una famiglia di piccoli propietari terrieri ed era nato in campagna .... quindi buona pratica e buona teoria ...come vedi all'estero se sai ...ieri come oggi ....si può fare qualcosa ...per quanto riguarda il sottoscritto ... ho gia detto diverse volte che cominciai all'università ... allevando conigli ...ed arrivai a venderne 12.000 in un anno ... trasformai la mia azienda di famiglia abbandonata in azienda produttiva ... oggi ho venduto tranne un piccolo oliveto e mi occupo ... di divisioni successioni valutazioni aziendali tribunale ... verde pubblico ...ecc... insomma prendo quello che ci hanno tolto ingegneri ed architetti ,....ed è li che ti consiglio di cercare .....ciao elmo
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20/05/2013, 11:26 |
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giacomor
Iscritto il: 20/04/2010, 22:09 Messaggi: 215
Formazione: Dottore agronomo e forestale
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Grazie per i consigli, cercherò di trarne beneficio, purtroppo quello che però mi manca ancora, credo, sono le competenze giuste, i contatti e soprattutto il coraggio di buttarmi nella libera professione ....anche perchè l'ufficio già c'è l'avrei...
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22/05/2013, 13:00 |
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Francescaaaa
Iscritto il: 02/06/2012, 16:55 Messaggi: 129
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Mah non so che consigli potrei darti, però ci sono dei corsi interessanti a pagamento specifici per il settore in cui si può imparare qualcosina (tipo VIA, analisi costi-benefici, valutazione stabilità alberi, certificazione energetica). Poi proverei a propormi per le perizie grandine, la vendita di prodotti agricoli, qualcosa del genere.
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03/06/2013, 15:49 |
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Francescaaaa
Iscritto il: 02/06/2012, 16:55 Messaggi: 129
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Un'altra cosa, ma per cosa ti sei proposto all'estero? Per agronomo? O accettavi qualsiasi lavoro?
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03/06/2013, 15:52 |
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giacomor
Iscritto il: 20/04/2010, 22:09 Messaggi: 215
Formazione: Dottore agronomo e forestale
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In Irlanda del nord ero andato per sostenere l'esame del first certificate e non avevo tempo per fare lavori "full-time", dovendo studiare, quindi ho fatto un pò il cameriere, ma contemporaneamente siccome mi sarebbe piaciuto rimanere lì, ho cercato di propormi a qualche azienda, la maggior parte che non centravano nulla con l'agricoltura, tipo call center per italiani, ma non ho mai avuto risposte positive. A Malta ho fatto 2 colloqui per lavorare negli uffici del Ministero degli affari rurali, avendoci fatto un tirocinio di 3 mesi, ma lì era molto avvantaggiato chi è del posto. Là non ci sono concorsi per lavorare nel pubblico. In Germania ho mandato diversi cv ad aziende di biogas, ma mi hanno scartato penso perchè vogliano che si sappia bene il tedesco. Di corsi dove sono io non c'è nulla, purtroppo, i posti più vicini sono Firenze e Roma, a quasi 2 ore di macchina ciascuna Per le perizie grandine come potrei fare per iniziare? Dove mi posso informare, c'è qualche ente predisposto?
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04/06/2013, 12:20 |
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Maurob
Sez. Igiene e Qualità dei Prodotti Alimentari
Iscritto il: 16/05/2009, 10:38 Messaggi: 923 Località: Provincia di Milano
Formazione: Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie
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Cita: Per le perizie grandine come potrei fare per iniziare? Dove mi posso informare, c'è qualche ente predisposto?
Non esiste un ente specifico preposto, infatti per poterti proporre, dovresti contattare oltre che le varie assicurazioni, anche presso le associazioni di categoria (spesso hanno convenzioni), consorzi vari (agrari, difesa -dipende dal territorio-possibili convezioni) o ordine professionale (in questo caso può capitare che le assicurazioni o le associazioni di categoria chiedano nominativi). In bocca al lupo e mi raccomando non mollare
_________________ Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso. (Dalai Lama) http://maurobertuzzi.jimdo.com/
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04/06/2013, 14:48 |
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